03/09/2006
Run Tune Up - Bologna articolo pubblicato su sito www.sportincampo.it
CLASSIFICA GENERALE Doppio record della corsa alla 5° Run Tune Up di Bologna. L'atleta del Qatar Mubarak Hassan Shami (1h02'46") e l'algerina Souad Ait Salem (1h13'08") si aggiudicano la corsa abbassando in maniera piuttosto netta i record del percorso di Nganga e Alagia. Primi italiani al traguardo Vincenza Sicari, seconda nella gara femminile in 1h13'45", e Pasquale Rutigliano, che migliora il suo record personale con il tempo di 1h05'58".
IL COMMENTO
L'impresa era annunciata. Shami e la Ait Salem erano infatti arrivati a Bologna con i favori del pronostico e l'obiettivo di ritoccare i primati detenuti da Samwel Nganga (1h03'29" lo scorso anno) e Tiziana Alagia (1h14'32" nel 2004). E non ingannino i tempi: la mezza maratona bolognese non è di certo una gara in cui fare i temponi, visto che l'impagabile spettacolarità di attraversare un paio di volte tutto il centro storico è controbilanciata da un percorso pieno di curve e controcurve, saliscendi, e per gran parte su ciottolato e sampietrini.
Considerate le difficoltà, la gara maschile è partita subito ad un discreto ritmo, sotto i 3' per km. Al 5° km (14'49") in testa erano rimasti in una decina, con Philemon Kipkering, già vincitore su queste strade due anni fa, in evidenza. Già all'8° km il gruppo si era ridotto a cinque unità, con Shami, Kipkering, Joseph Lomala, Daniel Limo e Slimani Kaddour. Ma il momento chiave è arrivato al 14° km, quando Shami, che già era davanti a fare l'andatura da un bel po', ha piazzato un km impressionante - approfittando di uno dei pochi tratti in leggera discesa e rettilinei - in 2'42". Solo Kipkering è riuscito a restare nella sua scia e rientrargli sotto quando l'atleta del Qatar ha rallentato.
Ma a 3 km dalla fine Shami ha di nuovo accelerato, fiaccando definitivamente la resistenza del keniano e arrivando al traguardo da solo, tutto sommato in condizioni ancora buone. D'altra parte Shami, ingaggiato all'ultimo minuto dagli organizzatori, è uno degli atleti più forti in circolazione su strada. Il prossimo 8 ottobre, a Debrecen (Ungheria), sarà uno dei favoriti per i Mondiali di corsa su strada (20 km), dove punta a vendicarsi del clamoroso errore dello scorso anno, quando stava vincendo il titolo, ma fu beffato sul traguardo da Fabiano Joseph per aver esultato troppo presto.
Dietro di lui, a completare il podio, i due keniani Kipkering (anche lui sotto il precedente record, 1h03'13") e Lomala. Poi solo Kenya e Marocco, fino alla decima posizione, conquistata da Pasquale Rutigliano (Esercito), autore di una gara in progressione che lo ha visto chiudere in decima posizione con il nuovo primato personale di 1h05'58" (precedente 1h06'15"), un bel viatico in vista dell'esordio in maratona a Carpi a metà ottobre. Più indietro sono arrivati Vito Sardella (12°) e Rudy Magagnoli (13°).
Gara molto più lineare invece per l'algerina Souad Ait Salem, da sola già fin dal 2° km, quando l'azzurra Vincenza Sicari e la marocchina Hafida Izem hanno mollato la sua compagnia. La Ait Salem ha continuato a correre sul ritmo, con l'obiettivo di migliorare il record e di fare un test in vista dei Mondiali a cui anche lei prenderà parte. Ha chiuso in un buon 1h13'08", 1'24" meno del tempo della Alagia, precedendo di 37" la Sicari. L'azzurra, anche lei prossima all'esordio sui 42,195 km a Firenze a fine novembre (tra 3 settimane punterà invece ad una bella gara alla maratonina di Udine), ha infatti allungato a 5 km dalla fine sulla Izem, arrivata 10" più dietro --------------------------------------------------------------------------------------------------03/09/2006 MARATONINA DI CASTEL ROZZONE - BERGAMO articolo pubblicato su sito www.atleticacastelrozzone.it CLASSIFICA GENERALE
Nasef Ameth, marocchino portacolori della società Ginn.Monzese Forti e Liberi, che si è aggiudicato la vittoria della 9° edizione della maratonina di Castel Rozzone. Già vincitore della edizione 2003, l'atleta ha concluso con il tempo finale di 1h06'33'' senza però ottenere il record della manifestazione (1h05'19'' - Boudalina Said - Edizione 2001). Al passaggio all'intermedio Ameth è transitato in vantaggio di circa 30'' su un gruppetto di inseguitori composto dal bergamasco Emanuele Zenucchi, il campione italiano juniores Rabattoni Dereje, il tunisino Khelifi Mehdi e il bravo Alfredo Cosentino. Nonostante il nutrito drappello di inseguitori, Nasef si è ripresentato di nuovo in solitaria tagliando per primo il traguardo con un distacco che si era fatto ancora più grande. Dietro di lui la spunta Zenucchi che chiuderà in 1h07'11'', seguito dal giovanissimo Rabattoni (1h07'29''), e da Khelifi (1h07'37''). Alfredo Consentino rappresentante della società bergamasca "Atletica La Torre" si è dovuto accontentare del 5° posto chiudendo in 1h07'51'' tallonato da Vaccina Tommaso (CUS Pavia) 6° a soli 9'' in forte recupero.10° il primo atleta amatore, Rizzi Igor, che chiude con il tempo di 1h12'46''.Tra le donne vittoria incontrastata della ex-nazionale di maratona Viola Simona (1h22'27'') seguita da Bianco Faustina (1h22'56''). Terza la ultra-maratoneta bergamasca Paola Sanna (1h25'39'') che qui a Castel Rozzone ha eseguito un buon test per il prossimo impegno internazionale. Prima atleta della categoria amatore femminile Dahir-Warsame Deqa (1h26'55''). Riguardo ai portacolori nostrani, da segnalare: l'ottimo tempo di Campini Manuel (1h19'24'') all'esordio sulla distanza e con margini che sembrano poter migliorare in modo consistente, il titolo provinciale di categoria MM50 per Possoni Franco e MF40 per Gritti Giovanna.
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CLASSIFICA GENERALE
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03/09/2006
MARCIALONGA RUNNING MOENA - CAVALESE ( TN ) articolo pubblicato su sito www.marcialonga.it CLASSIFICA GENERALE
Da Göteborg a New York passando per la …Marcialonga Running, lungo i 24 km che da Moena portano a Cavalese. Francesco Ingargiola, il cui prossimo obbiettivo importante dopo gli Europei è appunto la maratona di New York che correrà insieme a Stefano Baldini, si è aggiudicato la vittoria alla quarta edizione di una corsa che ha fatto passi da gigante. Il siciliano è raggiante e ringrazia le Fiamme Gialle, ma non ha avuto tempo di fare il saluto d’ordinanza quando a Predazzo è passato per primo davanti alla caserma della scuola alpina della GdF.
Oltre 1000 i runners alla gara che stamattina col cielo imbronciato ha preso il via da Moena in Val di Fassa, con i migliori che si sono subito svincolati dal gruppo e vale a dire Paul Kanda Kangogo, Giuliano Battocletti, Francesco Ingargiola e Massimo Leonardi. Sono stati loro a dettare l’andatura, già prima di Predazzo, un ritmo non troppo serrato per la verità, ma neppure blando tanto che in pochi chilometri si è creata già una prima frattura nell’interminabile colonna di concorrenti. Ad inseguire i fuggitivi si sono lanciati Bazzanella, Bernardi, Morandini e Redolf. Ma non c’è stato nulla da fare. Il quartetto di testa ha trottato compatto fin dopo Predazzo, quando Battocletti ha iniziato ad accusare qualche problemino ed ha rallentato. A fare l’andatura ci hanno pensato con una proficua collaborazione Ingargiola e Kanda Kangogo, tallonati a pochi passi da Massimo Leonardi. A Panchià, dopo 14 chilometri, anche Leonardi non è stato capace di mantenere la falcata dei primi due, si è accontentato insomma di controllarli a vista. A quel punto la Marcialonga Running era nelle mani dei due battistrada e difficilmente l’ultima salita, anche se molto selettiva, avrebbe potuto cambiare le carte in tavola.
Dopo Masi di Cavalese Ingargiola si è messo a tirare e, oltrepassato il sottopasso della statale delle Dolomiti, ha dato una violenta accelerata che ha bruciato ogni reazione del keniano. Una progressione vigorosa che ha inserito fra Ingargiola e Kanda Kangogo una cinquantina di metri. Si saprà dopo che in salita le scarpette del keniano gli hanno creato un dolore forte alle dita, e così non ha neppure cercato di contrastare l’azione del finanziere. Ad un chilometro dall’arrivo di Cavalese Ingargiola si girava nervosamente più volte per verificare il distacco dal keniano, ma la gara era già decisa e così il siciliano, tra l’abbraccio di una folla entusiasta, tagliava il traguardo trionfante, ma il suo tempo non era da record. Il cronometro si è fermato su 1h15’04”, ben lontano da 1h13’07 che lo scorso anno Kangogo consegnò all’albo d’oro. Il secondo posto, con 45” di distacco, era di Paul Kanda Kangogo ma il più felice era Massimo Leonardi, per tre volte in quattro edizioni sul podio. Per l’alteta di Moena una soddisfazione sottolineata da un sorriso che ha nascosto la grande fatica. Sorriso spento invece per Giuliano Battocletti, che non sa spiegarsi questo periodo grigio. Primo dei “terrestri” è Fabio Bernardi, staccato però di oltre 5’. Primo straniero il ceco Tomas Jakoubek, settimo, e primo dei fondisti famosi, …visto che si parla di Marcialonga, il poliziotto Faustino Bordiga, 11°. Non è passato inosservato neppure il 211° posto dello svizzero Jürg Capol, direttore FIS della Coppa del Mondo di sci di fondo che al termine, tra gli applausi generali, ha dichiarato che sicuramente tra qualche anno la Marcialonga tornerà Coppa del Mondo come nel 2004. Particolarmente vivace anche la gara femminile. Veloce l’avvio di Monica Carlin, ed è parso strano, visto che lei è una specialista (campionessa italiana) di ultramaratona e della 50 km, una velocità la sua che ha subito disorientato le avversarie. La trentina ha accelerato ancora dopo Predazzo e non ce n’è stato più per nessuna. È arrivata senza mostrare grande fatica a Cavalese in 1h32’05, ma anche per lei non è stato tempo record, che rimane di Deborah Toniolo (edizione 2004 1h29.03). Nemmeno 20” dopo sul rettifilo di Viale Mendini si è stagliata la minuta figura della sarda Marinella Curreli e poco più in là Roberta Bottura, la vincitrice della prima edizione come Giuliano Battocletti. Per la vicentina Anna Boniolo, la dominatrice della scorsa edizione, solo il quarto posto, ma la soddisfazione di aver riconquistato il titolo mondiale per laureati in medicina e odontoiatria. E stessa soddisfazione per l’aquilano che vive a Feltre Vincenzo Andreoli. In mattinata gara anche per i giovanissimi della Mini Running, una ventata d’entusiasmo prima che sul traguardo piombasse Ingargiola. Per attendere l’ultimo concorrente, che alla Marcialonga viene festeggiato con gli stessi onori del vincitore, si sono dovute attendere 3h.57.50, il tempo di Franca Pagnin. Soddisfazione alle stelle per la Marcialonga, che ha premiato anche i vincitori della combinata sci-corsa, rispettivamente Tomas Jakoubek (tempo totale 4.56.45) e Rita Nones (7.00.15). E ora obbiettivi puntati sulla mitica granfondo del 28 gennaio.
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03/09/2006
Sky Games: la Skyrace a Mejia e a Ester Hernandez - Andorra Maurizio Torri da www.corsainmontagna.it
CLASSIFICA GENERALE
Terza piazza per Fulvio Dapit e Daniela Vassalli, mentre Fabio Bonfanti è quarto
Con il tempo di 4h02'01" il messicano Ricardo Meija, quinto la scorsa settimana nel Challenge Stellina di Susa, si è imposto nella Skyrace valida per il "titolo" degli SkyGames 2006 disputati questo fine settimana sui Pirenei di Andorra. Il minuto messicano di Ecatepec ha preceduto di 8'37" lo spagnolo Augusti Roc e di 9'52" il friulano Fulvio Dapit. Ai piedi del podio, è invece quarto il bergamasco Fabio Bonfanti, distanziato di 13'07", con il giapponese Dai Matsumoto quinto a 20'52". In campo femminile ad imporsi è la spagnola Ester Hernandez, che dopo 5h02'02" precede di 2' esatti la francese Corinne Favre e di 4'18" la bergamasca Daniela Vassalli, con l'atleta di casa Stephanie Jimenez e la statunitense Danelle Ballange nell'ordine al quarto e quinto posto. Tra gli altri atleti italiani in gara, da menzionare l'ottava piazza di Giovanni Cerutti (Skyrunner Valsesia), la quattordicesima di Mauro Brizio (Valsesia), la sedicesima di Carlo Bellati(As Premana),la diciassettesima di Dario De Alberto(Valsesia),la sessantaduesima di Luciano Preda. ---------------------------------------------------------------------------------------------------
03/09/2006
Trofeo Marco Vidini (Lc) Maurizio Torri da www.corsainmontagna.it
Daniel Antonioli e Giovanna Cavalli dominano l'edizione 2006 CLASSIFICA GENERALE
Daniel Antonioli e Giovanna Cavalli si sono per l’ennesima volta rivelati profeti in patria. Per loro successo meritato al 7° Trofeo Marco Vidini, prova valida per il campionato italiano del Vertical Kilometer. A far registrare il miglior tempo assoluto ci ha pensato il portacolori del Cs Esercito Courmayeur Daniel Antonioli - 34'25" -. Lo specialista del Winter Triathlon ha così festeggiato il sesto successo consecutivo nella gara di casa. Sul podio maschile Davide Trincavelli e Alain Bonesi. Tra le donne, Daniela Gilardi con un gap di 57" dalla vincitrice ha preceduto Silvia Rocca prima nel 2005. Questi i vincitori di categoria. M18: Marco Castelnuovo; M40: Flavio Compagnoni; M50: Giuseppe Tangherloni; M60: Bruno Ferrari; M70: Giuseppe Boschi. Donne: M50: Giovanna Spinelli. Maurizio Torri ---------------------------------------------------------------------------------------------------
03/09/2006
n so e 'n zo de la ranga - Ranica - Bergamo
pagina sito fodipe ---------------------------------------------------------------------------------------------------
Le ultramaratone del periodo nel mondo Franco Anichini articolo tratto da www.Podistidoc.it
Con l’inizio del mese di settembre il calendario delle ultramaratone riprende pieno vigore e molte sono le gare importanti che si svolgono in giro per il mondo, e così sarà anche per i prossimi mesi di ottobre e novembre. Riprendiamo quindi a trattare queste prove separatamente dalle maratone, proseguendo dalla vecchia numerazione.
02 sett.: 12 ore Grieskirchen, Aut
Apriamo con questa gara austriaca sulla inconsueta distanza delle 12 ore per segnalare la bella vittoria dell’azzurro Enrico Vedilei, che celebra il suo trentesimo anno di podismo percorrendo più chilometri di tutti nel tempo prefissato e concludendo con la buona misura di 128.167 km.
Alle sue spalle un nutrito plotone di corridori austriaci di buon valore, preceduti da Rudi Ohme (124.692) e Roland Kleinpaul (124.487). Seconda assoluta (e prima delle donne) è però arrivata l’intramontabile ungherese Edit Berces, che in questa gara sembra ritornata ad ottimi livelli, preceduta solo da Enrico, con il suo 126.345.
La “dolce metà” del Vichingo, l’azzurra Maria Luisa Costetti, si è classificata seconda dietro cotanto nome con un pregevole 118.975 che la dice lunga sul suo stato di forma. I due campioni si stanno preparando, così si dice, per partecipare alla durissima Spartathlon, la gara che parte da Atene per attraversare tutta l’Attica ed il Peloponneso ed arrivare nel sito dell’antica Sparta (oggi Sparti/Mystras) e ripercorre la strada che fece per due volte l’emerodromo Filippide portando una richiesta d’aiuto degli ateniesi per fronteggiare l’avanzata persiana. I “grandi guerrieri” spartani risposero che avevano da fare e così gli ateniesi i persiani li fermarono da soli, in un luogo chiamato Maratona.
02-03 sett: San Pietroburgo 24 ore e 100km
Nell’antica capitale russa si è disputata una importantissima 24 ore su di un circuito stradale di 4500 metri, che ha visto la partecipazione di una novantina di ottimi corridori e risultati tecnici di assoluta eccellenza.
In campo maschile il migliore è stato il 26enne Denis Zhalybin, che nelle 24 ore ha percorso ben 282.282 chilometri, di gran lunga migliore prestazione dell’anno. Eccellente, alle sue spalle, anche Andrei Kazantsev con 250.101 e Semen Dedyukin con 236.614. Alla fine ben 20 corridori hanno superato i 200 km.
Fra le donne si è rivista su ottime prestazioni la 56enne Irina Reutovich, la migliore al traguardo con 231.193 davanti a Lyudmila Kalinina con 223.000, Nina Mokshanova con 213.065 e Rimma Paltseva con 210.472
Nella 100km “di contorno” prestazione logicamente meno eclatanti e vittorie per Aleksei Izmalilov (7:20.13) ed Irina Koval (10:32.33)
Denis Zhalybin è nato il 30 giugno 1980 e si mise in evidenza già nel 2002 accompagnando il ben più noto connazionale Oleg Kharitonov nel suo riuscito tentativo di battere l’allora record mondiale delle 100 miglia detenuto da Don Ritchie. Ebbene, in quell’occasione, fino agli ultimi 20km il giovanissimo Zhalybin rimase bravamente davanti a Kharitonov per poi ritirarsi. Nella 100km ha ottenuto buoni risultati ma nulla di straordinario. Lo abbiamo visto spesso anche nella nostra Traversata del Passatore, dove soffre la salita ed il caldo e non è andato oltre qualche buon piazzamento. La sua prestazione di San Pietroburgo è la dodicesima di ogni tempo, ma le undici migliori portano tutte la firma dello stesso atleta: il mitico Yiannis Kouros. Nell’anno 2006 Zhalybin supera di quasi 10 chilometri la misura che ha permesso a Ryoichi Sekiya di laurearsi campione del mondo in febbraio a Taipei.
Durante la sua corsa Zhalybin è passato in 7:24.13 ai 100km, ha percorso 81.000 km nelle 6 ore e 157.500 nelle 12 ore, infine ha corso le 100 miglia in 12:05.01 e i 200km in 15:08.53 con l’avvertenza che questi tempi di passaggio sono rilevati al completamento del giro e che quindi l’atleta risulta nettamente svantaggiato dalla lunghezza del circuito.
In coda al pezzo sono visibili le statistiche aggiornate.
02 sett: San Miguel del Monte, Arg
Grazie all’opera di un pugno di appassionati, fra i quali Gerardo Re anima del sito http://www.megainformes.com.ar/ , il calendario delle ultra argentine sta prendendo sempre più corpo e supera nettamente la fase pionieristica. Ne fà fede la seconda edizione della Copa Argentina dei 100km, che ha visto la partecipazione di una cinquantina di corridori provenienti anche dal Brasile e dall’Uruguay, cioè molti più di quelli presenti lo scorso anno.
L’organizzazione ora c’è, i risultati verranno, anche se per adesso i migliori atleti argentini sono quelli che risiedono e gareggiano all’estero, come Pablo Barnes e Virginia Oliveri (in Italia) e Oscar Alarcon e Liliana Godoy (in Spagna).
In questa gara, avversata dal caldo, ha vinto il brasiliano Antonio Josè de Souza in 8:09.06 davanti a Claudio Maluendez (8:46.03) mentre la collaudata Liliana Castaneda ha vinto fra le donne in 10:32.26
Fra la fine di agosto ed i primi di settembre si sono disputate altre gare, non di primissima fascia ma ugualmente interessanti. In Francia Stephane Rouillier ha vinto la 100km di Theilly- Etangs de Sologne in 7:39.00, con Cathy Rougerie prima donna in 9:04.35, e Michel Verhaege ha vinto a Ponthieu Marquenterre in 8:21.54. Invece in Germania Jan Prochaska ha vinto la 24 ore di Bernau bei Berlin con 193.869, mentre Grit Seidel ha coperto km. 184.405 ed in Danimarca la 100km disputata nella turistica isola di Bornholm, parco naturale e zona protetta, ha visto vincitore Per Nielsen in 7:37.21 ---------------------------------------------------------------------------------------------------
03/09/2006 di forvezeta
Settimana avara di maratone a livello internazionale. I risultati più significativi li troviamo nella mezza distanza dove brilla il tempo di 1h 01' 36'' del Keniano jason Mbote nella great scottish run
21ST NIKE BUDAPEST INT'L HALF MARATHON, HUNGARY
MEN:
1 Barnabas BENE HUN 1:06:33
2 Tamas TOTH HUN 1:06:55
3 Wasiema Odhiambo JACKTON KEN 1:07:07
4 Daniel SOOS HUN 1:07:21
5 Andras JUHASZ HUN 1:07:33
6 Balazs CSILLAG HUN 1:07:40
7 Roland KEDVES HUN 1:07:53
8 Laszlo TOTH HUN 1:08:19
9 Miklos ZATYKO HUN 1:08:37
10 Gabor JOZSA HUN 1:08:47
WOMEN:
1 Aniko KALOVICS HUN 1:10:48
2 Simona STAICU HUN 1:12:10
3 Beata RAKONCZAI HUN 1:14:24
4 Petra TEVELI HUN 1:17:26
5 Zsuzsa VAJDA HUN 1:23:00
6 Andrea SZABO HUN 1:23:31
7 Melanie STANTON GBR 1:24:02
8 Fanni GYURKO HUN 1:24:11
9 Anna MARKFY HUN 1:24:25
10 Agnes KISS HUN 1:24:46
3 SEPTEMBER 2006: RIO DE JANEIRO HALF MARATHON, BRAZIL
MEN:
1 Franck CALDEIRA DE ALMEIDA BRA 1:03:25
2 Joao FERREIRA DE LIMA BRA 1:04:27
3 Paulo ALVES DOS SANTOS BRA 1:04:39
4 Elijah KIPKEMBOI YATOR KEN 1:05:02
5 Giomar PEREIRA DA SILVA BRA 1:05:03
6 Jose TELLES DE SOUZA BRA 1:05:23
7 Elson ALEX GRACIOLI BRA 1:05:24
8 Adriano LEMOS FORTES BRA 1:05:24
9 Benedito DONIZETE GOMES BRA 1:05:35
10 Jose DO NASCIMENTO SOUZA BRA 1:05:47
WOMEN:
1 Marizete DE PAULA REZENDE BRA 1:14:24
2 Sirlene SOUZA DE PINHO BRA 1:14:37
3 Marcia NARLOCH BRA 1:15:47
4 Marily DOS SANTOS BRA 1:16:02
5 Marizette M DOS SANTOS BRA 1:16:29
6 Maria S PERIRA SILVA BRA 1:18:23
7 Maria CRISTINA B VAQUEIRO BRA 1:18:35
8 Antonia B LINS DA SILVA BRA 1:18:51
9 Rosa J BARBOSA BRA 1:19:05
10 Maria Z R BALDAIA BRA 1:19:30
3 SEPTEMBER 2006: GREAT SCOTTISH RUN, GREAT BRITAIN
MEN:
1 Jason MBOTE KEN 1:01:36
2 Hendrik RAMALAA RSA 1:01:36
3 Peter KIPROTICH KEN 1:01:45
4 John KIRUI KEN 1:02:16
5 Simon TONUI KEN 1:03:48
6 Thomas ABYU KEN 1:05:21
7 Michael COLEMAN GBR 1:05:48
8 Dominic BANMISTER GBR 1:06:02
9 David WARDLE GBR 1:06:23
10 Gareth RAVEN GBR 1:07:04
WOMEN:
1 Caroline CHEPTANGI KEN 1:10:45
2 Liz YELLING GBR 1:10:51
3 Pininah ARUSEL KEN 1:10:54
4 Flomena CHEPCHIRCHIR KEN 1:11:30
5 Yoshiko HOSOKAWA JPN 1:12:13
6 Sharon TAVENGWA 1:12:27
7 Susan PARTRIDGE GBR 1:12:40
8 Marie YAMAGISH JPN 1:13:29
9 Nathalie HARVEY GBR 1:13:59
10 Birhane DAGNE GBR 1:14:39 ---------------------------------------------------------------------------------------------------
Modena, 4 settembre 2006
L'ULTIMA CORSA Stroncato durante la gara
Un podista 70enne, colto da infarto, si è accasciato a pochi metri dal traguardo del trofeo podistico Berlinguer. Inutili i soccorsi
Modena, 4 settembre 2006 - Paolo Salateo, un uomo di 70 anni di Montale, è morto a causa di un infarto che lo ha colpito a ottocento metri dal traguardo del trofeo podistico Berlinguer, la manifestazione Uisp che si tiene nell’ambito della Festa de l’Unità di Modena.L’uomo, che era molto conosciuto nel mondo del podismo provinciale, era iscritto alla Podistica Cittanova. Tra l’altre era ‘padre d’arte’, era il genitore del podista della Fratellanza Andrea Salateo che negli ultimi anni si è aggiudicato numerose gare e piazzamenti.
Tornando alla cronaca , il malore è sopraggiunto appunto a poca distanza dal traguardo, intorno alle 10.20. Salateo era impegnato nell’ultimo chilometro della gara non competitiva, nei pressi dell’incrocio di Ponte Alto, poco prima dell’arrivo al traguardo nell’area della Festa dell’Unità, quando improvvisamente è stramazzato al suolo, sull’erba dell’argine che costeggia la strada. I primi soccorsi gli sono stati prestati da altri partecipanti alla corsa.
Nel giro di pochissimi minuti è giunta sul posto l’ambulanza della Croce blu. Immediatamente dopo è giunta l’automedica di Modena Soccorso dotata di defibrillatore, ma tutti i tentativi per rianimarlo sono stati inutili. Fra l’altro Salateo era un podista molto allenato e correva da numerosi anni.---------------------------------------------------------------------------------------------------04/09/2006
Transalpine Run: dominio italiano nelle prime due tappe Greta Consoli da www.montagna.tv
ST.ANTON, Austria -- Gli italiani sono in gran forma e partono bene. Alla "Gore-Tex Transalpine Run", la gara di podismo attraverso le Alpi, Silvano Fedel e Ettore Girardi hanno già conquistato due vittorie. La prima, da Oberstdorf a Steeg, in Austria, e la seconda, da Steeg a St.Anton nel Tirolo.
La coppia trentina Fedel-Girardi sta facendo una gara davvero entusiasmante. Nella prima tappa di sabato, da Oberstdorf a Steeg, gli azzurri hanno percorso 28 chilometri, con un dislivello di 1500 metri, in 2 ore, 42 minuti e 24 secondi. Distanziando di 16 minuti la coppia austro-tedesca formata da Josef Wachter e Michael Sommer e vincendo la gara.
Anche nella seconda tappa di ieri, da Steeg a St.Anton, nel Tirolo, Fedel e Girardi si sono aggiudicati la vittoria, coprendo il percorso di quasi 30 chilometri con un dislivello di circa 1950 metri, in 2 ore, 55 minuti e 38 secondi.
Per quanto riguarda le donne, nella prima tappa, le specialiste altoatesine Irene Senfter e Annemarie Gross Run hanno raggiunto il secondo posto con un ritardo di circa 3 minuti dalle vincitrici tedesche Resi Zepf e Ute Huber. Anche nella seconda frazione sono riuscite a conquistare il podio, arrivando in terza posizione.
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05/09/2006
Transalpine Run: nuova vittoria italiana Greta Consoli da www.montagna.tv
ISCHGL, Austria -- Ancora una vittoria italiana nella Transalpine Run, (la corsa attraverso le Alpi), nella terza tappa di ieri da St.Anton a Ischgl, nel Tirolo. Si tratta del terzo successo consecutivo per Silvano Fedel e Ettore Girardi. E anche alle donne azzurre, stavolta, è andata bene. Irene Senfter e Annemarie Gross sono riuscite ad aggiudicarsi la prima posizione di tappa.
Fedel e Girardi continuano la gara in ottima forma. Si sono imposti per la terza volta, percorrendo il tratto di St.Anton a Ischgl in 4 ore, 13 minuti e 50 secondi. Precedendo di 19 minuti il duo austro-tedesco composto da Josef Wachter e Michael Sommer e aumentando così anche il vantaggio nella classifica generale a oltre 46 minuti.
Anche per le donne italiane è stata una gara entusiasmante. La coppia altoatesina Irene Senfter-Annemarie Gross si è aggiudicata la prima posizione riuscendo a percorrere i 37 chilometri con un dislivello di circa 2370 metri in 5 ore, 54 minuti e 5 secondi. Battendo così le tedesche Resi Zepf e Ute Huber, vincitrici delle prime due tappe.
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Transalpine Run: italiani ancora in testa Greta Consoli da www.montagna.tv
SCUOL, Svizzera -- Ancora un successo azzurro alla Transalpine Run, la gara di podismo attraverso le Alpi. La coppia composta da Silvano Fedel e Ettore Girardi ha vinto la quarta tappa, tenutasi ieri da Ischgl (Austria) a Scuol (Svizzera), imponendosi per la quarta volta consecutiva. Anche la coppia femminile altoatesina, Senfter-Gross, ha portato a casa la seconda vittoria di tappa.
Fedel e Girardi hanno raggiunto il traguardo del tratto, a Scuol, percorrendo i circa 42 chilometri e 2.230 metri di dislivello in 4 ore, 26 minuti e 42 secondi. Superando ancora una volta la coppia austro-tedesca composta da Josef Wachter e Michael Sommer. E aumentando il vantaggio nella classifica generale a oltre 54 minuti.
Nel femminile, la coppia altoatesina composta da Irene Senfter e Annemarie Gross procede bene. Ha conquistato un'altra vittoria, dopo quella di lunedì della terza tappa da St.Anton a Ischgl, nel Tirolo. Le due italiane hanno percorso il tratto da Ischgl a Scuol in 5 ore, 29 minuti e 55 secondi, battendo ancora una volta le tedesche Resi Zepf e Ute Huber. ---------------------------------------------------------------------------------------------------
07/09/2006
Transalpine Run: vittoria tedesca alla quinta tappa Greta Consoli da www.montagna.tv

SCUOL, Svizzera -- Stavolta gli azzurri non ce l'hanno fatta. Ieri, nella quinta tappa della Transalpine Run (la corsa attraverso le Alpi), tenutasi a Scuol, in Svizzera, si è imposta la coppia tedesca composta da Rainer Kirsch e Tobias Hegmann, sconfiggendo Silvano Fedel e Ettore Girardi per soli 34 secondi. Le donne italiane, invece, proseguono bene. Irene Senfter e Annemarie Gross si sono aggiudicate la terza vittoria consecutiva.
E così il successo azzurro è stato interrotto dalla coppia teutonica, che nella quinta tappa di ieri, caratterizzata da un percorso di circa 6 chilometri con un dislivello di 870 metri, ha conquistato la sua prima vittoria. Fedel e Girardi mantengono comunque la testa della classifica generale.
Sul versante femminile, dicevamo, terza vittoria consecutiva per la coppia italiana Senfter-Gross, che si è aggiudicata la quinta tappa con un tempo di 1 ora, 52 minuti e 28 secondi e con un distacco di 7 minuti dalle inseguitrici Resi Zepf e Ute Huber.
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Transalpine Run: l'Italia conquista la sesta tappa Greta Consoli da www.montagna.tv

MALLES, Alto Adige -- Dopo la prima sconfitta nella Transalpine Run, la gara di podismo attraverso le Alpi, subita mercoledì a Scuol, la coppia trentina composta da Silvano Fedel e Ettore Girardi si è subito ripresa. Nella sesta tappa di ieri, da Scuol (Svizzera) a Malles (Alto Adige), gli azzurri hanno conquistato la prima posizione. Anche la coppia femminile formata da Irene Senfter e Annemarie Gross continua la sua corsa in ottima forma. Ha infatti ottenuto la quarta vittoria consecutiva.
Ormai ci siamo. Manca poco al traguardo e gli italiani ce la stanno mettendo tutta. Fedel e Girardi hanno già ottenuto cinque vittorie su sei e sono a un passo dal successo.
Nella sesta tappa di ieri, caratterizzata da circa 37 chilometri e da un dislivello di 1330 metri, i due si sono imposti con un tempo di 3 ore, 21 minuti e 56 secondi. Superando così i tedeschi Rainer Kirch e Tobias Hegmann che avevano vinto mercoledì.
Per quanto riguarda le donne, la coppia Senfter-Gross ha conquistato la sesta tappa con un tempo di 4 ore, 23 minuti e 26 secondi. Precedendo per la quarta volta le tedesche Resi Zepf e Ute Huber.
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Transalpine Run: grande vittoria italiana Greta Consoli da www.montagna.tv
L ACES, Alto Adige -- Grande successo italiano alla finale della Transalpine Run, la gara di podismo attraverso le Alpi, che si è tenuta sabato a Laces, in Alto Adige. Noonostante la fatica, le coppie italiane hanno dimostrato il meglio di sè e hanno vinto. Sul versante maschile si sono imposti Silvano Fedel e Ettore Girardi (nella foto), mentre su quello femminile hanno vinto Irene Senfter e Annemarie Gross.
E' duplice il successo azzurro. Con sette vittorie su otto per la coppia trentina Fedel-Girardi e con sei traguardi su otto per il duo Senfter-Gross, gli italiani hanno dominato la gara. Una sfida segnata dalla fatica, dallo spirito di squadra e dai paesaggi mozzafiato dei valichi alpini.
Germania, Austria, Svizzera e Italia sono stati i quattro paesi attraversati dalla prestigiosa corsa, a cui hanno partecipato 234 corridori tra cui 25 italiani. Ben 230 chilometri e 14mila metri di dislivello hanno impegnato i protagonisti per otto giorni, fino al limite delle proprie possibilità.
Fedel e Girardi hanno vinto la competizione per il secondo anno consecutivo con un tempo complessivo di 25 ore, 35 minuti e 53 secondi. Le azzurre Senfter e Gross si sono aggiudicate la vittoria con un tempo totale di 34 ore, 33 minuti e 45 secondi. "Nonostante la fatica la soddisfazione è grandissima", ha commentato la coppia femminile. "Ci siamo preparati molto bene e abbiamo lavorato in perfetta sintonia", ha poi aggiunto Fedel.
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