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               notizie  gare  settimana  37
10/09/2006
Campionato italiano mezza maratona - Rubiera - Reggio Emilia                 
                                 Baldini 2° e Campione Italiano, Caimmi 7°

Il Campionato Italiano di mezza Maratona a Rubiera si chiude con una grande festa, una vittoria assoluta mancata di poco per Stefano Baldini, per la grande volata finale del keniano Tarbei Kirwa. Ma il 2° posto in 1h02'54" vale per Baldini il titolo tricolore di Mezza Maratona.
Caimmi è 7° colpito da crampi nel penultimo dei 5 giri da 4.150m del tracciato cittadino e  9° si  piazza  il  bergamasco Migidio Bourifa

Classifica Finale Uomini mezza maratona km 21,097  classifica completa


1. Philemon TARBEI KIRWA 1:02.44
2. Stefano BALDINI 1:02.54
3. Salomon Rotich 1:02.57
4. Antonello PETREI 1:03.07
5. Jackson KIRWA 1:03.12
6. Philemon KIPKERING 1:03.27
7. Daniele CAIMMI 1:03.45
8. Nahashion RUGUT 1:04.50
9. Migidio BOURIFA 1:04:54
10. Matteo PALUMBO 1:05.00

Nella gara femminile l’atleta del Bahrein, Nadia Ejjafini, non perde tempo e prende subito la testa della gara sin dai primi metri senza lasciare più speranze alle sue avversarie, dietro di lei una combattiva Gloria Marconi si porta vicino alla Ejjafini senza però riuscire ad avvicinarsi troppo, tanto che al terzo giro i giochi erano ormai fatti per la gara femminile, infatti, la Ejjafini taglia vittoriosa il traguardo con il tempo di 1 ora 11’e 39 mentre la Marconi dietro di lei ha tagliato il traguardo in 1 ora 12 e 55, prima delle italiane e per questo campionessa d’Italia; al terzo posto assoluto, seconda delle italiane, sì è classificata Silvia Sommaggio in 1 ora 14’28,terza delle italiane è l’atleta del gruppo sportivo Alpinistico Vertovese Stefania Benedetti con il tempo di 1 ora 15’26. classifica completa

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Maratona e mezza maratona di Parma                                                                                           Partecipazione riservata al mondo amatoriale         
sito fodipe

Abou el wafa abdel-illah vince la mezza maratona in 1h 08' 55'' su Pellizzoni e Rampa. cagio, fò di pe 10 assoluto con 1h 15' 29''. Nelle donne Felletti Paola vince con 1h 22' 34 precedendo Baldi Carolina e Felletti Silvia. Nella maratona 1° Nichetti Ernesto con 2h 40' 21, 2° Rurinimauro, 3° Conserva Giuseppe. Ottimo 5° posto del Bergamasco Pirotta Mario con 2h 48' 44. Tra le donne 1a  Barchetti Monica in 3h 11' 17'', 2a Comero Elisa e 3a Delfine Emma.

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10/09/2006
Maratonina sul graticolato - S.Giorgio delle pertiche (PD)                                                                    
Vittorie di Said Boudalia e Anna Boniolo

La maratonina sul graticolato è stata vinta dal marocchino bellunese Said Boudalia in 1h07’15” seguito dal suo connazionale Abdelaziz El Makhrout (1h08’15”) e da Fausto Dotti (1h08’55”). Tra le donne vittoria della vicentina Anna Boniolo in 1h23’37” davanti a Marina Gorra (1h24’52”) e a Giovanna Ricotta (1h27’12”)

Pos. Pett. Cognome Nome Cat. Societa' Naz. Tempo
1 1 BOUDALIA SAID SM ATL.BIOTEKNA MARCON 01:07:15
2 3 EL MAKHROUT ABDELAZIZ SM LATINA RUNNERS 01:08:15
3 250 DOTTI FAUSTO MM35 ATL. ARCI FAVARO 01:08:55
4 9 MOUMANE ABDESSADEK SM   01:10:11
5 8 CHAOUKI MOHAMMED SM CUS FERRARA 01:11:55
6 248 TOMA MAURIZIO MM35 ATL. GR. SANTAROSSA BRUGNERA 01:14:31
7 370 STIR NICOLAE SM G.S. GABBI 01:15:08
8 246 DOTTI EDI MM35 ATL. FLY FLOT 01:15:15
9 254 CECCHETTO DOMENICO MM35 U.S. PRIMIERO - SAN MARTINO 01:17:13
10 69 CISCO DAMIANO SM ATL.PONZANO G.R.AUTOTRASPORTI 01:17:57

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10/9/2006

5^ corsa del contrabbandiere  - San Fedele Intelvi (Co)   classifica completa

Quinta edizone della Corsa del Contrabbandiere, gara di corsa in montagna organizzata dal C.A.I. Valle Intelvi.
Centocinque i partenti sono un ottimo risultato che ripaga l'asscociazione per tutti gli sforzi fatti per cercare di garantire la migliore qualità possibile agli atleti. Tra questi vi erano nomi di spicco della corsa in montagna a livello nazionale ed internazionale che hanno monopolizzato i primi posti della classifica.
Subito alla partenza i più forti si mettono in evidenza, e in cima alla vetta i primi cinque, distanti tra loro solo di pochi secondi, hanno già distaccato il resto del gruppo. Nella discesa si accentuano i distacchi e all'arrivo giunge primo Marco Agostini della Forestale, che taglia il traguardo nello strabiliante tempo di 1h21'45", battendo il record fatto segnare l'anno scorso dal fratello Andrea. Secondo si piazza Fabio Ruga dell'Atletica Centro Lario e terzo arriva Cristian Terzi, dell' Atletica Valli Bergamasche. Seguono Alain Bonesi, Enrico Ardesi e tutti gli altri.
Tra le donne vince Cristina Scolari, dell'Atletica Vallecamonica e moglie del vincitore,con un tempo di 1h40'48", battendo di quasi 8 minuti il tempo della vincitrice dello scorso anno; seconda e terza arrivano rispettivamente Maria Luisa Mauri e Marina Carrara.
La gara, corsa sui sentieri che una volta erano percorsi dai contrabbandieri che dalla Valle Intelvi entravano in Svizzera per poi rientrare con le bricolle piene di sigarette, è stata elogiata da tutti i concorrenti per la bellezza dei luoghi e per la buona organizzazione da parte del C.A.I. Valle Intelvi, che al traguardo ha organizzato anche un pasta party.

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10/9/2006

7^ erna di corsa - Germanedo - Lecco   Tratto dal sito www.asfalchi.it     classifiche

Inizio veloce sulle dure rampe che portano alla chiesa della Rovinata, Ratti a dettare il ritmo con Cappello, Colombo, Songini e Conti a seguire.
Subito prima della chiesa attacco deciso di Cappello che guadagna subito una cinquantina di metri, lo seguono a breve distanza Colombo e Songini, si staccano leggermente Ratti e Conti, dietro subito un bel buco.
Nella salita che porta a Campo dei Boi, si stabilizzano i distacchi, Cappello detta l'andatura ma Ratti sale regolare e rientra nel gruppo di testa scollinando a pochi secondi dal battistarda.
Sul piano di Campo dei Boi l'attacco di Ratti che stacca tutti sul sali scendi che porta all'attacco della salita che porta alla croce passando dalla Stoppani.
All'attacco della "Sponda" il vantaggio su Songini, balzato al secondo posto, si aggira sui 30/40 secondi, seguono Colombo e Cappello.
Sulla dure rampe che portano al Pizzo d'Erna si scatena Songini che riduce lo svantaggio e scollina a 10" da Ratti in netta difficoltà ma comunque ancora in testa, 43" lo svantaggio di Colombo, oltre 1' quello di Cappello.
Sulla breve discesa un ottimo Colombo riaggancia la testa della corsa e balza in testa tallonato da Ratti che cerca di non mollare lo skyrunner di Santa Maria Hoè, segue a qualche secondo Songini che però non riesce a rientrare.
Sulle ultime rampe attacco deciso di Colombo che guadagna 50 metri su Ratti e sembra ormai imprendibile, ma sulla scalinata finale si pianta e consente il rientro di Skyratter.
A 1km dalla fine Ratti-Colombo al comando, Songini a 10"; ultima discesa e poi un falso piano dove Ratti sferra l'allungo finale a cui Colombo non riesce a rispondere.
Vince con una manciata di secondi su Colombo e Songini.
Quarto Cappello, buona prestazione comunque.  Comprabene 16° assoluto e 4° di categoria

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10/09/2006
Maratona del piceno
- Grottazolina (AP)    classifica completa                                                    doppietta keniana, vince la Carlin

Doppietta keniana alla 24^ Maratona del Piceno. La vittoria ha infatti arriso a Kipleting Kegodor in 2h18’43”, 30” meglio di Joshua Rop Kipchumba. Al terzo posto il lucchese Roberto Barbi in 2h20’06”. Al quarto posto arriva il pavese Tommaso Vaccina (2h27’51”) e al quinto il pugliese Vincenzo Trentadue (2h30’11”). Il campione del mondo della 100 km, Mario Ardemagni è settimo in 2h33’08”. Il bergamasco Emanuele Zenucchi è stato costretto al ritiro.

Tra le donne netta vittoria della trentina Monica Carlin in 2h50’10” a dimostrazione di essere in buone condizioni in vista del mondiale della 100 km. Dietro di lei si piazza un’altra centista, la lecchese Giovanna Cavalli (3h00’54”) mentre Ewa Kepa, la polacca di Roma vincitrice della passata edizione, chiude il podio in 3h05’59”. L’inossidabile Maria Grazia Navacchia arriva quarta (3h08’22”) mentre Laura Durpetti è quinta (3h14’01”).

All’arrivo si sono contati 287 concorrenti.

Purtroppo la manifestazione è stata funestata da un lutto: Giuseppe Marras, 47enne sardo residente a Torino, poco dopo il via è stato colpito da malore.

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Maratone nel mondo -
 Franco Anichini  articolo tratto da  www.Podistidoc.it

Nel fine settimana appena trascorso la ripresa della stagione di maratona si è resa del tutto evidente con la disputa di ben 37 gare in giro per il mondo. Il calendario ancora non molto favorevole esclude che vi siano prove veramente grandi, ma di quelle interessanti ce ne sono, e di queste relazioniamo.

09 sett: Interlaken, Jungfrau

Classicissima maratona di montagna, con 1500 metri di dislivello da superare per raggiungere il traguardo in salita, confortata da una grande partecipazione di oltre quattromila concorrenti.
Ha vinto, anche qui, un etiope: il forte e conosciuto Eticha Tesfaye in 2:59.35, davanti al francese Seguej Kaledine ed al britannico Billy Burns. Fra le donne bella prova di Simona Staicu, l’ungherese vincitrice di una maratona di Roma e più volte protagonista della Comrades, davanti ad Elizabeth Hawker, altra ultramatoneta, ed alla svizzera Simone Niggli.
Moltissimi gli italiani presenti. In bella evidenza Lorenzo Trincheri, colonna della nazionale dei 100km, nono al traguardo, appena davanti a Graziano Giordanengo. Discreto anche il 31esimo posto di Mario Fattore.

10 sett: Montreal, Can

Nel nord-America la più importante della settimana è stata la gara di Montreal. Buoni sponsor, bella partecipazione ed un vincitore degno, nella persona del canadese naturalizzato Danny Kassap, origini congolesi, che ha battuto tutti in 2:20.19, seguito dal marocchino Essamali Elhoussine (2:21.40) e dal francese Mouhcine Akhoudaoui (2:22.18). Vittoria polacca in campo femminile per Wioletta Kryza, anche lei in attesa della nuova cittadinanza, che in 2:43.05 ha preceduto Aziza Louafi, del Marocco, in 2:53.51 

09 sett: Pauillac, marathon du Medoc

Si dice spesso, e a ragione, che i francesi sono bravissimi nel valorizzare le cose che hanno, e ciò spesso corrisponde al vero. E’ il caso del non straordinario vino del Medoc e della sua ossessiva promozione. Fra le tante iniziative, in occasione della vendemmia, ci si mette a correre per fare il giro dei più accreditati Chateux ed i tavoli di rifornimento sono ricchi di ogni ben di Dio, fra cui i poco atletici vino e patèes… Al traguardo i vincitori ricevono un premio di buon valore: il proprio peso in vino! Con queste premesse è ovvio che le difficoltà altimetriche del percorso non impressionino nessuno e che quindi ben 18.000 richieste d’iscrizione siano giunte agli organizzatori, delle quali solo 8.000 hanno potuto essere accolte. In mezzo a questa festa, non troppo sobria immaginiamo, c’era anche chi correva per cui vi diciamo che i vincitori sono stati Antoine David (2:28.07) e Nathalie Vasseur (2:58.22). Ma il vino, sarà doping?

10 sett: Nottingham, Gbr

La città di Nottingham ospita come ogni anno la maratona intitolata, manco a dirlo, a Robin Hood e che effettivamente tocca anche la mitica foresta di Sherwood. Quest’anno seconda vittoria per Pumlani Bangani, origini asiatiche, che in 2:30.00 ha preceduto David Krikland (2:31.28). La vittoria femminile è andata a Nicola Clay in 2:52.24

10 sett: Munster, Ger

Il keniano Shadrack Maru ha facilmente fatto sua la principale maratona tedesca della settimana, con il discreto tempo di 2:17.37 ottenuto in solitudine davanti al connazionale David Limo (2:23.14). Vittoria ucraina invece in campo femminile, con Olena Samko prima in 2:37.50, davanti a Selina Chelimo (2:38.03) e terza Svetlana Ivanova (2:47.38). Appena discreta la ultramaratoneta Birgit Schoenherr-Hoelscher, campione d’Europa dei 100km, solo quarta con un modesto 2:55.37

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Half Marathon Rotterdam                                                                                                                     grande prestazione dell'eritreo Zersenay Tadesse

                                                                                                                                             Men
1. Zersenay Tadesse           (Eri)        59:16
2. Robert Kipchumba           (Ken)      59:28
3.Solomon Busendich           (Ken)     1:00:13
4.Benson Barus                   (Ken)     1:00:17
5.Luke Kibet                       (Ken)     1:00:43
6.Emmanuel Mutai               (Ken)     1:00:49
7.Wilfred Taragon               (Ken)      1:01:10
8. Martin Lel                       (Ken)      1:01:25
9.Patrick Mukutu Ivuti          (Ken)      1:01:44
10. Ben  Kimutai Kimwole      (Ken)      1:02:19
11. Benson Cherono             (Ken)      1:02:30
12. Wilson Kenei Kiprono       (Ken)      1.03:21
13. Boniface Mbuvi |Muema   (Ken)     1:03:29
14. Paul Malakwen Kosgei      (Ken)     1:03:31
15. Yonas Kifle                     (Eri)       1:03:31
16. Deriba Mergia                 (Eth)       1:03:36
17. Wilberforce Taleli            (Ken)      1:03:49
18. Jeroen van Damme          (Ned)      1:03:54
19. Tomoyuki Kawakami          (Jpn)      1:05:18
20. Wim Padmos                   (Ned)      1:1.11.51
 
 
Women
1. Mara Yamauchi                  (GBr)      1:10:38
2. Mindaye Gishu                   (Eth)       1:12:27
3. Aya Manome                      (Jpn)       1:12:50
4. Kristijna Loonen                 (Ned)      1:16:51
5. Wilma van Onna                 (Ned)       1:18:47
6.Barbara Zutt                       (Ned)      1:19:36 

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10/09/2006
Coppa del mondo corsa in montagna - Bursa - Turchia
articolo pubblicato su sito www.corsainmontagna.it  Gaggi è quarta tra le juniores. Salvini e De Gasperi quinti, sesto Gaiardo

Non mancano le sorprese, a cominciare dalla inattesa sconfitta di Jonathan Wyatt tra i seniores maschili, gara in cui il titolo individuale finisce nelle mani del colombiano Rolando Ortiz, che in volata, dopo 12 chilometri e 1295 metri di dislivello, ha la meglio sul cinque volte iridato neozelandese. Sul terzo gradino del podio finisce l'eritreo Tesfaye Felfele, che precede l'idolo di casa Selatthim Selcuk e che, con i suoi compagni, regala alla Nazione africana un successo a squadre che dal 1985 in poi era sempre arriso all'Italia. I seniores azzurri finiscono così per la prima volta secondi, grazie soprattutto alle comunque ottime prove di Marco De Gasperi, quinto, e di Marco Gaiardo, sesto. Fuori dai dieci, invece, gli altri italiani, con Gabriele Abate quindicesimo, Davide Chicco diciottesimo, Emanuele Manzi ventiseiesimo e Diego Filippi trentaseiesimo.  classifica completa

SENIORES DONNE - Parla austriaco, invece, la prova femminile, anche se a livello di squadre a sorridere sono gli Stati Uniti, che precedono nell'ordine Repubblica Ceca e Italia. A vincere la gara è la  già campionessa europea 2005 Andrea Mayr che ha la meglio sulla giovanissima  svizzera Martina Strachl - vent'anni appena - e sull'eterna transalpina Isabelle Guillot, le cui primavere sono invece quarantacinque. Prima delle nostre è l'ottima Vittoria Salvini, quinta, mentre la tricolore in carica Maria Grazia Roberti è dodicesima, con Monica Morstofolini ventiduesima ed Elisa Desco trentesima. classifica completa

LE GARE JUNIORES - A livello juniores, doppietta eritrea in campo maschile, con il messicano Carera al terzo posto e con gli africani a festeggiare anche il successo a squadre davanti a Turchia e Italia, per un podio fotocopia di quello di Sauze d'Oulx 2004. A livello individuale, decimo e migliore degli azzzurrini è il cuneese Alessandro Martino che precede a sua volta Mattia Scrimaglia, quattordicesimo, Nicolò Roppolo, sedicesimo e Vincenzo Scuro, ventunesimo.

Il miglior piazzamento individuale per la squadra  azzurra  di Raimondo Balicco arriva però, e anche questa è una sorpresa, dalle juniores femminili, con la bravissima valtellinese Alice Gaggi ad emulare Belotti ('99), Montonati (2000) e Desco (2001) e ad arrampicarsi sino al quarto posto finale, sfiorando un podio su cui nell'ordine salgono invece la slovacca Katarina Beresova e due russe di nome Natalya, la Leontieve e la Nemkina. Ma l'impresa della Gaggi non basta alle azzurrine, quarte, per tornare sul podio a squadre che saluta così la vittoria della Russia sulla Slovacchia e sulla Turchia.  classifica completa

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10/09/2006
9a sudtirol tre cime alpin marathon - Sesto - Bolzano
articolo pubblicato su sito www.corsainmontagna.it     5° posto per Daniela Vassalli                                                                                                                 

Involandosi sin dalle prime battute, l'inglese Martin Cox ha imposto la sua legge nella nona edizione della Drei Zinnen Alpin Marathon, disputata oggi a Sesto in Pusteria (Bz) nello splendido scenario offerto dalle Tre Cime di Lavaredo e dal Lago di Misurina, tra la provincia di Bolzano e quella di Belluno. Sul percorso di 21 km. con 1500 metri di dislivello, il trentasettenne inglese, che per dissidi con la propria federazione ha rinunciato a prender parte alla rassegna iridata in programma oggi a Bursa, in Turchia, ha preceduto il portacolori della Forestale Lucio Fregona e il bresciano Andrea Agostini dell'Atl. Valle Camonica.   Uomini 21 km classifica     Uomini 13 km classifica                                                  Storia diversa per la gara femminile, con Antonella Confortola (Forestale) a dettare il ritmo nella prima parte di gara, ma a venire scavalcata nel finale dalla neozelandese Anna Frost, al primo importante successo in campo internazionale. A completare il podio arriva poi la polacca Isabela Zatorska, mentre al quinto posto chiude la bergamasca Daniela Vassalli   Donne 21 km classifica     Donne 13 km classifica 

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10/9/2006

Transalpine Run: grande vittoria italiana   Greta Consoli da www.montagna.tv

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Duplice successo italiano alla Gore-Tex Transalpine Run 2006, conclusasi sabato a Laces (Alto Adige)

Laces (Alto Adige), 8 settembre 2006 -. Si è conclusa sabato a Laces in Alto Adige con una duplice vittoria italiana la seconda edizione della GORE-TEX® Transalpine-Run, l'attraversamento a coppie delle Alpi a piedi. 230 i chilometri percorsi, quattro i Paesi attraversati (Germania, Austria, Svizzera, Italia) e 14.000 i metri di dislivello superati in otto giorni.
Nei maschi si sono imposti Silvano Fedel e Ettore Girardi (Trentino), nelle donne Irene Senfter e Annemarie Gross (Alto Adige).

Nei maschi la coppia trentina con Silvano Fedel e Ettore Girardi (Triathlon Trentino) ha letteralmente dominato la Gore-Tex Transalpine Run 2006, aggiudicandosi sette su otto tappe e vincendo, per la seconda volta consecutiva, la prestigiosa corsa attraverso le Alpi.
Fedel/Girardi hanno coperto la distanza da Oberstdorf a Laces in 25 ore, 35
minuti e 53 secondi, infliggendo un distacco di un'ora 57 minuti e 42 secondi ai secondiclassificati Seppi Neuhauser e Markus Schuster (Austria/Germania). 

"Ci siamo preparati molto bene", spiega Silvano Fedel.
"Abbiamo lavorato in perfetta sintonia e ci siamo capiti a meraviglia", raccontano i due campioni. "Era importantissimo trovare il ritmo giusto" conclude Ettore Girardi.

La seconda coppia trentina composta da Andrea Gottardi e Michele Benamati ha concluso la manifestazione in quinta posizione, salendo sul podio una volta, precisamente nella settima tappa. I primi concorrenti altoatesini, Diego Satto
e Kurt Ratschiller, si sono classificati al sesto posto.
Settima piazza, invece, per Roman Mach e Rudi Schöpf, venostani come Satto e Ratschiller. Christian Fliri e Günther Oberhofer (Alto Adige) sono giunti decimi.

Nelle donne la prestazione di Irene Senfter e Annemarie Gross (Lana/Termeno) è cresciuta di giorno in giorno.
Dopo un secondo ed un terzo posto nelle prime due frazioni, le altoatesine hanno dominato le successive tappe, vincendone sei su otto. Le specialiste delle lunghe distanze si sono aggiudicate la vittoria nella generale col tempo complessivo di 34 ore, 33 minuti e 45 secondi. In seconda posizione,
attardate di un'ora 44 minuti e 44 secondi,  le  tedesche Resi Zepf e Ute Huber.

"Questa manifestazione è veramente fantastica", raccontano.
"Nonostante la fatica, la soddisfazione è grandissima.
Abbiamo dormito, insieme agli altri, nelle palestre e, se qualcuno russava, ci siamo coricate all'adiaccio.
Per potare a termine questa gara a tappe è molto importante scegliere la strategia giusta, ciò vuol dire non partire con un ritmo
troppo alto".

Nella categoria Master Norbert Platzgummer e Michael Langes di Naturno (Alto Adige) hanno concluso l'attraversamento delle Alpi a piedi in quarta posizione, precedendo di una piazza Rudi Schöpf e Roman Mach di Laces (Alto Adige).

25 concorrenti italiani hanno partecipato alla GORE-TEX® Transalpine-Run 2006. Tre erano le sedi di tappa poste in Italia: Malles, Silandro e Laces in Alto Adige.

Diverse sono le componenti che hanno fatto di questa manifestazione una corsa unica: l'unicità dell'esperienza sui valichi alpini, la fatica portata ai limiti delle proprie possibilità e il panorama mozzafiato.
Ma ció che distingue veramente questo appuntamento podistico è lo spirito di squadra.

L'attraversamento delle Alpi a piedi ha condotto i concorrenti in otto gironi da Oberstdorf a Steeg nella Lechtal in Austria, a St.Anton am Arlberg, Ischgl  Scuol in Engadina, Malles, Silandro e Laces in Alto Adige.

Le categorie erano quattro: uomini, donne, master (80 anni in due) e mixed. I partecipanti hanno pernottato in accampamenti, alberghi e nei camper.

Classifica generale finale (dopo 8 tappe):

Uomini: 1. Silvano Fedel/Ettore Girardi (ITA, Triathlon
Trentino) 25:35.53; 2. Seppi Neuhauser/Markus Schuster
(A/GER) 27:33.36; 3. 27:41.24; 4. Josef Wachter/Michael
Sommer (A/GER) 28:16.07; 5.Andrea Gottardi/Michele Benamati
(ITA, TN-Lom - Triathlon Trentino B) 28:33.56;  6.  Kurt
Ratschiller/Diego Satto (Silandro, Alto Adige) 28:55.14; 7.
Alexander Erhard/Tobias Blaas 29:23.40 (Malles, Alto Adige);
10. Christian Fliri/Günther Oberhofer (Alto Adige) 30:57.37;

Frauen: 1. Irene Senfter/Annemarie Gross (Lana/Termeno-Alto
Adige) 34:33.45; 2. Resi Zepf/Ute Huber (D) 36:18.29;
3.Agnes Czibok/Krisztina Kovacs (Ungarn) 38:18.37;

Master: 1.Thomas Miksch/Christian Stork (D) 26:23.49; 2.
Peter Nutz/Walter Krenn (AUT) 28:50.55; 3. Gerhard
Gattermeyer/Stefan Zäh (D) 29:10.22; 4.Norbert
Platzgummer/Michael Langes (Dolce Vita Hotel Naturno-Laces,
Alto Adige) 29:28.00; 5.Roman Mach/Rudi Schöpf (Laces, Alto
Adige) 31:17.44

Mixed:16. Giuliana Steccanella/Christian Hafner 42:29.08
(Team Sportler/VR/AA)

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16/09/2006

100 km Winschoten - olanda

La cittadina olandese che tanto spesso è stata sede di campionati del mondo e d’Europa (e che tornerà ad esserlo l’anno prossimo) ha ospitato quest’anno una gara in tono minore, data anche l’imminenza del campionato del mondo, programmato a ottobre in Corea. Tuttavia gli olandesi sono riusciti a mettere in piedi ugualmente una gara molto valida, specie in campo femminile.
Ha vinto il tedesco Oliver Leu, in 7:31.30 (niente di speciale) davanti a Andrzej Magier in 7:55.43 e a Veron Lust in 7:58.41. Il grande risultato è venuto invece dalla gara femminile dove si è ripresentata dopo le molte esperienze sud-africane la tedesca Maria Bak, oggi 47enne, che è arrivata seconda assoluta col miglior tempo dell’anno: uno strepitoso 7:35.28! Era dal lontano 1994 che la tedesca non faceva qualcosa di simile.
A fianco della prova principale si è disputata anche una 50km, valida come finale del Trofeo IAU della distanza, vinta senza difficoltà dal bielorusso Dzmitriy Bula col discreto tempo di 3:06.52. Si tratta di un personaggio che è emerso quest’anno, col secondo posto nell’europeo dei 100km a Torhout ed altre belle prove, fra cui la vittoria nella prova di qualificazione di questo Trofeo, a Gistel in Belgio, con un bel 2:59.43
Il Trofeo IAU dei 50km è una bella idea, ma difficoltà organizzative di varia natura ed un approccio piuttosto approssimativo rischiano seriamente farlo fallire. In questa gara, ad esempio, solo la presenza di bielorussi ed inglesi ha assicurato un minimo di internazionalità, ma erano del tutto assenti Paesi come l’Italia, la Francia, la Spagna, la Polonia, la Russia e gli scandinavi (solo per citare i maggiori), ossia la maggior parte d’Europa.

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16/09/2006 CorriRoma 2006: in 3000 al via, vittoria all’oro olimpico Stefano Baldini
Gara di 11km organizzata da Italia Marathon Club
c. stampa, 17 settembre 2006

Un’altra edizione da ricordare del CorriRoma, la gara di 11km organizzata da Italia Marathon Club che si è svolta sabato 16 settembre con partenza da via di San Gregorio alle ore 24.00, che ha visto al via 3000 atleti pronti a sfidare la pioggia incessante correndo lungo parte del tracciato della maratona olimpica di Roma 1960.
Dopo il via dato da Gianni Rivera, si è consumata una festa per tutti, partecipanti e spettatori, con una Roma illuminata dalle fiaccole lungo il percorso e gli atleti, di cui alcuni a piedi nudi per emulare le gesta di Bikila, che hanno sfilato nel centro di Roma in massa regalando uno spettacolo unico ai romani. Una gara che, visto il successo delle prime due edizioni, potrebbe trasformarsi nei prossimi anni in una mezza maratona con l’ambizione di diventare una prova sulla distanza in notturna di livello internazionale.
A fare da apri pista, ricordando così le gesta di Abebe Bikila, l’oro olimpico di maratona Stefano Baldini che, non ha tradito le attese, vincendo la seconda edizione della CorriRoma al termine di una gara perfetta. Dopo i primi chilometri corsi in gruppo, al 7° km l’azzurro si è staccato dal gruppo percorrendo l’ultimo tratto di gara con tempi eccezionali fino a tagliare per primo il traguardo posto nei pressi dell’Arco di Costantino chiudendo in 32’43’’. Alle sue spalle il keniano John Rotick Kipsiele, terzo il campione nazionale inglese Peter Riley, mentre il campione italiano dei 10.000 metri, Daniele Meucci, si è piazzato al sesto posto.
In campo femminile, ancora i colori azzurri sul gradino più alto del podio, con l’atleta del CS Esercito Vincenza Sicari (38’29’’), che ha bissato il successo della prima edizione del 2005, risultando così il primo atleta in assoluto a comparire due volte nell’albo d’oro di questa giovane ma già affermata gara podistica. Alle sue spalle la marocchina Khadija Laaroussi mentre al terzo posto l’altra atleta del CS Esercito Barbara La Barbera.

Come lo scorso anno – ha detto il presidente della Maratona di Roma, Enrico Castrucci – è stata una serata meravigliosa. Tutto è filato liscio, a dimostrazione che questa città è sempre pronta ad accogliere a braccia aperte questo tipo di eventi senza più lamentarsi degli eventuali disagi. La presenza dell’olimpionico Stefano Baldini, poi, testimonia ancor più il valore di questa gara ideata dal sindaco per ricordare la figura di Abebe Bikila che nei prossimi anni potrebbe trasformarsi in una mezza maratona in notturna di sicuro successo”.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Stefano Baldini: “Sono venuto a Roma per vincere e sono felice di aver tagliato il traguardo per primo. E’ stata una corsa bella, a tratti faticosa ma allo stesso tempo affascinante. Sono partito con un’andatura tranquilla, perché più che la prestazione cronometrica mi interessava condurre una gara caratterizzata da un buon passo sciolto e regolare. Ammetto di avere avuto qualche difficoltà all’inizio, su un percorso sconnesso, ma il fascino delle gare podistiche di Roma è proprio nella particolarità della pavimentazione. Nel complesso è stata davvero una bella gara: correre di notte tra il Colosseo e i più bei monumenti della capitale, lascia a qualsiasi runner una sensazione unica e irripetibile.” 

Peter Riley: “Sono arrivato al traguardo leggermente affaticato, ma più che al tracciato credo che questa stanchezza sia da imputare al grande sforzo fisico che ho fatto durante i Campionati europei a Goteborg di cui risento ancora. Penso comunque di aver condotto una buona gara e l’idea di correre di notte è davvero meravigliosa...diciamo che ho dormito tutto il giorno per potermi godere al meglio questa serata. Peccato solo che il tempo sia stato inclemente, con l’asfalto asciutto avrei sicuramente fatto di meglio.” 

Vincenza Sicari: “Vincere entrambe le edizioni è stata sicuramente una soddisfazione enorme. Devo ammettere però che quest’anno sono arrivata al traguardo con le gambe affaticate, probabilmente perché sto conducendo dei duri allenamenti per prepararmi alla Maratona di Firenze. Sapevo di avere buone probabilità di vincere, ma non conoscendo le  condizioni fisiche fosse Khaadisa non avevo la certezza di salire sul gradino più alto del podio.” 

Khaadisa Laroussi: “Non avevo mai corso di notte, ma il mio fisico ha risposto in maniera soddisfacente. Sono davvero contenta di questo risultato, anche perché correre sull’asfalto bagnato è molto impegnativo”.

LA CLASSIFICA FINALE
 

UOMINI (10)
Baldini                      Stefano          32:43 
Rotick Kipsiele            John              33:09 
Riley                        Peter             33:09
Kipngetich                Nahashon       33:10 
Buttazzo                  Gianmarco      33:14
Meucci                    Daniele           33:58 
Aucello                    Giovanni         34:16 
Rutigliano                 Pasquale        34:17
Gaeta                      Cristian          34:33
Kabburi                    Abdelekrim      35:13   

DONNE (5)

Sicari                      Vincenza        38:29
Laaroussi                 Khadija          39:09
La Barbera               Barbara          39:22
Janat                      Hanane          40:38
Giacomozzi               Paola             41:17