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notizie gare domenica 09 dicembre |
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09/12/2007 Slimani Benazzouz vince la 12^ edizione della maratona Emiliana che sempre più ottiene consensi ed iscritti. Come sempre organizzazione ottima con logistica accurata, percorso ben gestito, transennato e chiuso al traffico. E' sempre un piacere partecipare a questa maratona anche se oggi la temperatura e la pioggia non hanno certo fatto felici gli oltre 2300 concorrenti. 2h 17' 28" il tempo del vincitore che ha la meglio su Paolo Bettelli, 2h 17' 35'' e Ahmed Nasef, 2h 18' 19''. In campo femminile vittoria della Bergamasca Stefania Benedetti che con 2h 35' 28'' ottiene anche il personale. Seconda piazza per Paola Ventrella, 2h 38' 59'', terza Laura Ricci, 2h 51' 30". Alla partenza erano in 2.400 a sperare nella clemenza della giornata malgrado un plumbeo cielo invernale ed un freddo pungente; purtroppo dopo la prima ora e mezzo di gara è iniziato a piovere e la temperatura è ulteriormente scesa fino a 2° C, e gli arrivi si sono susseguiti sotto la pioggia battente in Viale Matteotti vicino alle tribune del glorioso stadio Mirabello. Stefania Benedetti ha condotto fin dall’inizio, nella prima metà di gara c’è stata tuttavia una bella resistenza di altre due atlete, che hanno tenuto il suo passo fin verso il 15° km: la 35enne piemontese Paola Ventrella e l’atleta di casa Daniela Paterlini, che aveva però il preciso intento di fermarsi a metà gara precisa. Infatti ai 21,097 km Stefania è passata in 1h18’23”, Paola era distanziata di soli 27” e Daniela di 38”. Subito dopo, come previsto, Daniela Paterlini si fermava. Il vantaggio della bergamasca progrediva gradualmente e la seconda parte del percorso, malgrado il brusco peggioramento delle condizioni di gara, era più veloce a causa del vantaggio altimetrico. Stefania poteva meritatamente chiudere col nuovo record personale e della corsa in 2h35’28”, Paola Ventrella era seconda in 2h38’59”, al terzo posto si insediava Laura Ricci, con 2h51’30”, mentre quarta chiudeva l’esperta magiara Ida Kovacs, già vincitrice a Reggio Emilia nel 2000 e nel 2001, con 2h52’39”. Altre due atlete straniere hanno chiuso sotto le tre ore, la croata Marija Vrajic e la francese Magali Reymonenq, al settimo posto con 3h00’19” ha chiuso la parmense Lara Mustat. Tra gli uomini il risultato tecnico è stato di minor spessore ma la battaglia è stata senza esclusione di colpi. L’esordiente 21enne keniano Henry Kiplagat Rutto, cognome di grande prestigio tra gli atleti degli altopiani, prendeva il largo dopo l’uscita dalla città di Reggio (attorno al 10° km) ed a metà gara si presentava con circa 1’ di vantaggio sul gruppo, facendo segnare il tempo di 1h08’50” ai 21,097 km. Alle sue spalle si era immediatamente formato un folto gruppo, costantemente guidato in testa dall’eterno piazzato della maratona di Reggio, il 32enne toscano Paolo Battelli, già 2°, 3° e 5° nella “Città del Tricolore”. A metà gara Battelli passava appena davanti al marocchino Ahmed Nasef, seguivano l’altro keniano Paul Kipkemei Kogo, l’altro marocchino Slimani Benazzouz, il veterano Vito Sardella ed il magiaro Gergely Rezessy. Gli altri seguivano dopo quasi 3’ dal gruppo. L’exploit di Rutto non aveva però lunga durata; nel ritorno da Montecavolo di Quattro Castella i saliscendi pesavano di più sulle sue gambe che su quelle degli inseguitori, ed attorno al 30° km il keniano veniva dapprima raggiunto e poi superato da un terzetto, composto dall’encomiabile Battelli e dalla coppia di marocchini. Dietro i quattro battistrada, si distingueva anche il 38enne varesino della Corradini Fabio Caldiroli, che però aveva una crisi attorno al 35° km ed era costretto al ritiro. Al 40° km si aveva l’epilogo della gara: il marocchino Benazzouz, che non aveva mai dato un cambio in testa a “tirare”, operava un allungo e staccava il tenace Battelli, che poi nel dopocorsa avrà a rammaricarsi per non aver osato di attaccarsi al treno di Rutto nella prima parte di gara. L’altro marocchino Nasef aveva ceduto poco prima. Al traguardo, il raggiante Slimani Benazzouz coglieva la prima vittoria della carriera a 32 anni col tempo discreto di 2h17’28”, di 7” davanti al bravissimo Battelli, che mancava il personale stabilito sempre a Reggio nel 2002 di soli 10”. Sul podio finiva anche Ahmed Nasef con 2h18’19”, Henry Kiplagat Rutto chiudeva la prima maratona della carriera in 2h19’56”, staccato di ben 2’28”, ed il suo connazionale Kipkemei Kogo finiva quinto ma ben distante con 2h23’06”. Gergely Rezessy era sesto in 2h23’13”, il bravissimo borgotarese Devis Zucconi del Cus Parma settimo in 2h24’53”, Sardella riusciva a chiudere ottavo in 2h25’10”, dietro finivano un altro magiaro, Roland Adok, con 2h26’57” e lo svedese debuttante Linus Nilsson con 2h27’15”. -----------------------------------------------------------------------------------------------------
09/12/2007 Edizione zero per questa nascente maratona che inaugura una parte della ciclabile del nascente parco costiero del ponente Ligure. Il Keniano Philemon Metto Kiptering si aggiudica anche questa 42,195 in 2h 17' 45'', al secondo posto Cheruiyot David Ngeny in 2h 18' 06'' e terza per Massimo Leonardi in 2h 21'' 38''. Emanuele Zenucchi si classifica quinto in 2h 27' 12''. Lotta tra ultramaratonete per la gara femminile con Monica Carlin, 2h 55' 38'', che ha la meglio su Lorena Di Vito, 2h 57' 16'' e Laura Mazzucco, 3h 00' 07''. -----------------------------------------------------------------------------------------------------
09/12/2007 Brutta avventura invece per la seconda edizione della Maratona da Salerno a Paestum, con 220 atleti classificati ma con grossi problemi organizzativi concretizzatisi con la mancanza di ristori nella seconda metà della gara, che gli organizzatori hanno attribuito al furto del materiale alimentare. La vittoria è andata a Gennaro Varrella (Internatonal Security Service) in 2h35:25 davanti a Rocco Nitti (Atl.Manzari/2h35:43) e a Giovanni Laiso (Atl.Isaura Valle dell’Irno/2h38:59) mentre nella prova femminile il successo è arriso alla specialista campana Annamaria Caso (Pod.Picentini) in 3h04:12 davanti a Enmma Delfine (Nadir Putigliano/3h09:59) e a Rita Passalacqua (Marathon Santeramo/3h23:54). -----------------------------------------------------------------------------------------------------
09/12/2007 Parla Friulano questa maratonina giunta all'ottava edizione. Vince Franco Plesnikar in 1h 11' 13'' su sull'atleta di casa Gilberto Tiussi, 1h 12' 08'' e Carlo Spinelli, 1h 12' 35''. Laura Castellani in campo femminile taglia il traguardo in 1h 24' 56'' che precede di soli 6'' Daniela Spilotti. -----------------------------------------------------------------------------------------------------
09/12/2007 A Bereguardo inizia il Trofeo Monga con il freddo e la nebbia che penetra nelle ossa. Atleti lombardi si sono divertiti in queste 4 partenze della 27a edizione. Il campo gara di km 3.5 presentava alcuni punti impegnativi con strappi da ripetersi che non lasciavano scampo ai meno allenati. Prima partenza un giro solo per le Atlete e per gli irriducibili Veterani che hanno preparato il campo gara calpestando l'erba ancora alta ,Grandi questi coraggiosi Atleti che con il loro spirito gareggiano anche per ritrovarsi ogni volta. 2a partenza con gli Atleti più veloci,lo sparo, ed il giro di boa viene percorso cosi velocemente da portare più aria gelida delineando anche già quelle che sarebbero stati gli ordini d'arrivo. In questa batteria un ragazzino dall'apparente età di vent'anni stacca tutti con una falcata leggera ed arriva al traguardo solo lasciando tanti validi Atleti staccati. 3a partenza, mini monga, qui al via il nostro futuro, con giro ridotto e tanto entusiasmo per loro, chissà se come noi ricorderanno poi le prime gare. Ecco la 4a partenza, Atleti della categoria G tra i 30-39 anni e la categoria I tra i 50-59 anni, sul percorso ora reso più scivoloso. Subito alcuni dei più giovani si sfilano dal gruppo dando vita a una bella gara noi più saggi il seguiamo a distanza ricordandoci di quando eravamo veloci prima . contributo di Flavio Mangili-----------------------------------------------------------------------------------------------------
09/12/2007 In 2248, dei quali ben 410 donne alla "Best Woman" la gara podistica su strada di 10 chilometri organizzata dall'Atletica Villa Guglielmi che ha come particolarità quella del montepremi più alto per le donne rispetto agli uomini. Un parterre di lusso sia in campo femminile sia in campo maschile per una delle gare più veloci d'Italia visto il percorso totalmente pianeggiante che ogni anno regala performance di assoluto valore nazionale. In campo femminile, come da pronostico, Vincenza Sicari, 28enne atleta del CS Esercito, ha sbaragliato tutta la concorrenza laureandosi Best Woman 2007 con il tempo di 33'35". Un successo che fa entrare l'atleta lodigiana nella storia della manifestazione come la più forte Best Woman di sempre. Per lei infatti terzo sigillo (2003 e 2006 le altre vittorie), come mai nessuna era riuscita prima, e secondo consecutivo, anche qui nessuna era mai stata capace di bissare il successo in due edizioni consecutive. Alle sue spalle la marocchina dell'Acsi Campidoglio Palatino Hanane Janat (34'00"), terza Gegia Gualtieri (34'23") del CS Esercito. In campo maschile invece l'Africa ha trionfato. Vittoria allo sprint per il 24enne keniano della Servizi Futura Roma Erastus Chirchir che ha fermato il crono a 28'57", un tempo di tutto rispetto per una dieci chilometri. Al secondo posto il marocchino Abdelkebir Lamachi dell'Atletica Vomano (29'00"), terza piazza per il keniano Filemon Serem dell'Atletica Saluzzo (29'03"). Primo degli italiani Iuri Floriani delle Fiamme Gialle, ottavo sul traguardo con il tempo di 29'49"; alle sue spalle l'ever green Angelo Carosi (30'09") e decimo posto per Giorgio Calcaterra (30'10"). comunicato stampa -----------------------------------------------------------------------------------------------------
09/12/2007 Sergey Lebid (settimo successo individuale, il sesto negli ultimi sette anni) e Marta Dominguez hanno vinto questa mattina a Toro (Spagna) le prove assolute della 14esima edizione dei Campionati Europei di cross. Nel corso della giornata, sono stati assegnati dodici titoli (sei individuali e sei a squadre, nelle gare, maschili e femminili, riservate agli atleti delle categorie Assoluta, Under 23 e Under 20). Poche le note liete per l'Italia, circoscritte alla competizione Under 23 maschile, dove Andrea Lalli (quarto) e Stefano La Rosa (quinto) hanno visto la loro corsa fermarsi solo ai piedi del podio, al termine di prove comunque coraggiose. Deludenti in generale le ragazze, mentre i maschi, seppure in maggioranza lontani dalla sufficienza piena, hanno in qualche caso (vedi per esempio lo Junior Pedotti Massoud) risposto in maniera positiva. In definitiva, si torna a casa senza medaglie, dodici mesi dopo la sbornia (cinque podi) di San Giorgio su Legnano. E' un duro ritorno al passato, la peggior risposta alla domanda di conferme che era diventato il leit motiv della partecipazione italiana. -----------------------------------------------------------------------------------------------------
08/12/2007 Complessivamente erano circa cinquecento, considerando anche le gare giovanili. Ma al traguardo della Rimini-Montescudo, mezza maratona in salita organizzata dal Golden Club Rimini, ieri mattina sono arrivati soltanto in 110. Centodieci eroi, perché le condizioni climatiche erano veramente impossibili, con pioggia torrenziale, grande freddo e una nuvola di nebbia che ha letteralmente avvolto la parte alta della collina di Montescudo, là dove il percorso mette in risalto i grandi atleti, là dove la competizione si fa dura. La vittoria è andata a Francesco Vittori del Golden Club Rimini, che ha chiuso la propria fatica in 1h20'51", staccando di 2'38" il secondo classificato, Cristian Grimaldi, che a sua volta ha tagliato il traguardo in 1h23'30". Sul podio è salito un altro atleta del Golden Club Rimini, Roberto Brugè (1h25'46" il suo crono), vicecampione di maratona e campione mondiale Master. Quarto un altro atleta del Delfino d'Oro, Francesco Bisognani (1h25'51"), quinto Stefano Ciotti (Atl. 75 Cattolica). In campo femminile la vittoria è andata alla favorita della vigilia, Fausta Borghini (1h39'25") che ha tagliato il traguardo in solitaria davanti a Rossella Volpin (Atl. Azzurra Forlimpopoli), 1h44'46", e Samanta Graffiedi (Seven Savignano). La gara è partita con la minaccia della pioggia, poi le nuvole si sono scaricate abbondantemente sui concorrenti lungo i 21 chilometri dell'impegnativo percorso che ha tagliato in due la Provincia di Rimini. Grimaldi è partito col suo ritmo - tattica che ha pagato - e sulla salita di San Lorenzo è arrivato con un leggero vantaggio, poi Vittori ha colmato il gap ed ha preso il largo. Il vincitore sulla rampa di Trarivi ha dovuto anche combattere con i crampi, ma alla fine ha meritatamente conquistato la vittoria. Da segnalare infine l'impresa nell'impresa realizzata dai retrorunner: in salita, in condizioni climatiche avverse, hanno completato il percorso tutto correndo all'indietro. La vittoria tra i 'gamberi' è andata a Ivan Di Giulio (2h08' il suo tempo) che ha battuto il grande rivale Claudio Conti. Le premiazioni sono state effettuate dal vicesindaco di Montescudo Enrico Conti. Questi i vincitori di categoria. Cat. A Francesco Bisognani (Golden). Cat. B Michele Tamburini (). Cat. C Stefano Ciotti (Atl. 75 Cattolica), Cat D Adolfo Alcalai (Atl. 75 Cattolica). Cat. E Antonio Fantini (Dlf Rimini). Cat. F Tania Botticelli (Golden Club). Cat. G Cinzia Ronchi (Castelfoschi Pesaro). Cat. H Patrizia Ronchi (Rimini Nord). comunicato stampa |
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