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notizie gare 29 giugno |
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29/06/2008
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29/06/2008 Gran caldo in franciacorta ma si presentano comunque in 400 di cui 366 classificati. Gara classica sui 21,097 mt con percorso non facile. Vince con buon tempo, 1h 13' 25, Simon Elnomirosi, secondo Alessandro Valli, 1h 14' 11' e terzo Alberto Menghini, 1h 16'43''. Gara femminile a Simonetta Magnani con 1h 27' 36'' su Nadia Turotti, 1h 28' 23'' e Monica Baccanelli, 1h 30' 35''. Esordio per 2 nuovi fò di pe con Ale, 1h 37' 39'' e Franz, 1h 38' 55'' frz -----------------------------------------------------------------------------------------------------
29/06/2008 Manifestazione Regionale di corsa in montagna di Km 23 con 2000 m di dislivello, ottimamente organizzata, con tanti ristori. Prima parte abbastanza calda per poi passare a condizioni di umidità. Percorso con la prima parte, fino al 12 km, abbastanza scorrevole, per poi trasformarsi in veramente impegnativa. 12° km a 1000 mt di altezza, al 17° km a 1500, al 21° km 2000 con gli ultimi due che portano a 2391. Vince Francesco Bianco, 2h 09' 44' e Cecilia Mora, 2h 39' 33''. Primo Bergamasco Matteo Ghezzi, R.B con un ottimo tempo 2h 34' 44'' e 16^ posizione. flavio -----------------------------------------------------------------------------------------------------
29/06/2008 Andrea Silicani si aggiudica la 33° edizione della Pistoia-Abetone con il tempo di 3h 51' 53'' davanti a Daniele Giusti, 3h 55' 13'', Andrea Bernabei, 3h 58' 29'' e Gaetano Cardia, 4h 01' 08''. Ritirato uno dei più attesi protagonisti, Roberto Barbi. In campo femminile vince con 4h 31' 57'' Roberta Monari su Sonia Ceretto, 4h 53' 40''. frz -----------------------------------------------------------------------------------------------------
29/06/2008 Paolo Larger e Pierangela Baronchelli: due skyrunners in formato tricolore, a toccare il cielo con un dito. Sono un trentino ed una bergamasca i vincitori della terza edizione della Stava Sky Race, gara organizzata dall’Unione Sportiva Cornacci Tesero, valevole per il secondo anno consecutivo ai fini della classifica del campionato italiano di skyrunning,del quale la gara della Val di Fiemme (in Trentino) era la prova d’apertura. Una corsa che ha visto al via oltre 150 “corridori del cielo”, a partire da Tesero prima di affrontare i 21,5 km del percorso ed i 2125 metri di dislivello positivo (dunque di sole salite) e tagliare quindi il traguardo di Stava. Da affrontare, le alte vette dolomitiche del Monte Cornon (2189 metri) e del Monte Agnello, punto più alto con i suoi 2358 metri. Un tracciato spiccatamente tecnico, con salite taglia gambe e discese marcatamente tecniche, che hanno esaltato le caratteristiche dei due vincitori. Vincitori in solitaria, per quella che è stata una lunga cavalcata trionfale: entrambi i record, sia maschile che femminile, sono stati letteralmente polverizzati: senza ombra di dubbio è stata un’edizione memorabile dal punto di vista dello spettacolo e della qualità dei concorrenti. Ed è stata vittoria doppia per il fiemmese Paolo Larger, boscaiolo di Castello di Fiemme che, dopo la vittoria del 2006 ed il secondo posto dell’anno passato, è riuscito nell’impresa di concedersi il bis, con tanto di primato (prima apparteneva a Fulvio Dapit, al successo nel 2007 con il tempo di 2h12’28”). Per Larger, specialista delle discipline di fatica, c’è invece un incredibile 2h10’35”. Record abbassato di quasi 2’. Una corsa solitaria la sua, dopo che, nelle battute iniziali, era stato l’ex campione del mondo Antonio Molinari a tentare l’allungo sulla prima salita del Monte Cornon. Niente da fare, però, per lui, incapace di trovare il giusto passo sulle ripide salite su roccia e radici, non riuscendo così a sfruttare a pieno la propria azione. Problemi che incontrerà anche l’altro ex campione del mondo, il forestale Lucio Fregona, anch’egli incappato in una giornata no (finirà nono). In vetta al Cornon, dunque, le posizioni vanno già a delinearsi, con Larger ancora tallonato dall’italo-russo Mikhail Mamleev, grande specialista dell’orienteering . Poco più indietro, invece, c’era il sappadino Matteo Piller Hoffer, seguito da un gruppetto con i trentini Segatta, Pintarelli e Miori e il bergamasco Semperboni. Larger e Mamleev proseguiranno insieme fino a metà della salita che conduceva gli skyrunners ai 2358 metri del Monte Agnello, allor quando il “padrone di casa”, con una bella progressione, lasciava sul posto Mamleev. La situazione rimarrà quella fin sotto lo striscione d’arrivo, con Larger a tagliare il traguardo con l’incredibile tempo di 2h10’35”, oltre 1’30” prima di Mamleev, secondo ed anch’egli con un tempo migliore rispetto al record di un anno fa (2h12’11”). Terzo il bellunese Piller Hoffer in 2h14’02”, quarto il bergamasco Semperboni, a precedere la coppia trentina formata da Federico Segatta e Luca Miori. Cavalcata trionfale al maschile, stessa musica al femminile, dove è stata la vice campionessa europea Pierangela Baronchelli a fare la voce grossa. La bergamasca, infatti, forte dell’argento continentale conquistato nella spagnola Zegama di recente (dietro alla sola francese Corinne Favre), ha optato per una tattica tutta d’attacco, che l’ha portata al nuovo record della gara (2h41’10”, battuto di quasi 8’ il tempo della Gilardi del 2007, 2h49’37”). Niente da fare, dunque, per la vincitrice della passata edizione, Daniela Gilardi, incappata nella classica giornata no e alla fine costretta ad accontentarsi di un quarto posto. Contro la Baronchelli di oggi, comunque, c’era ben poco da fare. Seconda, un'altra bergamasca, Carolina Tiraboschi, settima a Stava un anno fa e 13.a classificata agli Europei di Zegama. Per l’altoatesina Annemarie Gross, seconda un anno fa, un altro bel podio (è terza), tra l’altro davanti alla Gilardi, atleta che un anno fa l’aveva battuta. La Stava Sky Race, dunque, si conferma gara per campioni veri, che quest’anno hanno onorato al meglio la corsa con un doppio record. SPUNTI TRATTI DA SITO WWW.USCORNACCI.IT -----------------------------------------------------------------------------------------------------
29/06/2008 Emanuele Zenucchi “allunga” (il percorso…) e vince la prima tappa della Traslaval, la cui 10.a edizione ha aperto i battenti a Pozza di Fassa, in Trentino. Tappa pomeridiana per il Giro Podistico della Val di Fassa, a differenza delle prossime quattro del mattino, decisamente impegnativa per essere un “prologo”, 10 chilometri con una lunga salita che da Pera si inerpicava verso Gardeccia e poi una vorticosa discesa prima di allungare sulla pista ciclabile verso il traguardo di Pozza di Fassa. E tra le donne si è messa in luce una velocissima Ana Nanu, l’atleta rumena che già lo scorso anno aveva assaggiato la soddisfazione del podio. La gara non ha avuto grande storia. In 400 al via, decisamente un bel numero considerando che i concorrenti affronteranno per una settimana ben 55 chilometri, lungo alcuni sentieri e scorci tra i più belli delle Dolomiti. Al via Emanuele Zenucchi ha accelerato immediatamente facendo il vuoto alle sue spalle, col solo Cristiano Di Vico capace di mantenere un contatto “visivo”. Zenucchi è andato forte anche in salita ma il toscano Di Vico si è sempre difeso e bloccando il suo distacco intorno ai 40”. Alle loro spalle un gruppo ha animato la rimonta, ma appena la strada forestale in salita ha cambiato .,. inclinazione, Zenucchi ha impresso alle sue gambe una violenta accelerazione che ha sorpreso Di Vico. Ma la sorpresa del toscano è stata grande quando al rientro a Pera si è ritrovato in testa. In effetti, Zenucchi in un bivio non ha notato la segnalazione ed ha proseguito lungo il nastro d’asfalto. Pur percorrendo alcune centinaia di metri in più, poi è riuscito a rientrare sul percorso di gara, appena pochi metri prima di Di Vico il quale non ha potuto far altro che registrare la supremazia del bergamasco, almeno per oggi. Nel finale il gruppo degli inseguitori si è sfilacciato e così, senza essere pressato dagli avversari, Federico Redolf ha fatto un gran balzo sul podio al terzo posto. Poi è proseguita la sequela degli arrivi con Vuerich, Dall’Ara, Basoli, Parolari, Bosin, Veletti e Franceschini a chiudere l’elenco dei primi dieci. Decisamente senza storia la gara femminile, con la rumena in gran forma a dettare il ritmo, capace di rifilare alla padovana Marina Gorra addirittura oltre 2’. Una gara tutta di testa e con i migliori atleti maschi, tanto che col suo tempo di 46’35” ha fatto registrare la 15.a posizione assoluta di giornata. Leggera in salita e con una progressione incredibile, in discesa ha messo in mostra una tecnica inappuntabile. Marina Gorra ha corso in difesa, del resto le più accreditate per il podio erano Daniela Vassalli, quarta, ed Elena Casaro addirittura finita alle sua spalle, e così al terzo posto, da outsider, ecco la friulana Laura Ursella. Miglior trentina Clara Bettega dell’US Lavazè (8.a). |
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