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notizie gare 17 agosto |
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17/08/2008
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16/08/2008 Il classico appuntamento dopo ferragosto ha richiamato anche quest'anno a Mezzoldo gli appassionati della montagna e gli amanti del fresco. Con la regia del Gruppo Alpini di Mezzoldo eccoci arrivati alla 36^ edizione della Camminata di 8km, con un dislivello di 1.000 metri. Partenza da Mezzoldo con una giornata fresca e limpida, qualcuno ha corso per la prima volta e giunti a Cà San Marco trovano queste meravigliose montagne, difficili da dimenticare. Al via anche l'undicesimo Trofeo Marco Balicco ricordato dal gruppo Alpini di Mezzoldo come amico ma soprattutto per l'impegno e la difesa delle tradizioni montanare. Questa corsa competitiva junior, senior e master, alla quale tanti Atleti hanno preso parte, è stata vinta da Emanuele Zenucchi e da Silvia Cuminetti. Il portacolori della Recastello, 44’09”, termina con leggero vantaggio su Sergio Bonaldi del Gs Orobie (44’17”) e Don Franco Torresani dell’Atletica Trento (44’33”). Nella gara in rosa successo per Silvia Cuminetti, G.S. Altitude, in 54’25” sulla stradista Stefania Benedetti del GAV Vertova (53’39”) e Veronica Cavallar (55’27” Val di Non). flavio -----------------------------------------------------------------------------------------------------
16/08/2008 Eccezionale risultato per il Runners Bergamo Mario Pirotta che in previsione del mondiale delle 24 ore che quest'anno si correrà a Seoul in Corea festeggia il proprio compleanno vincendo la 100 Km di Lipsia con grande personale di 7 ore 48. La 100km si è corsa ad Auen, a nord di Lipsia, a circa 15 minuti dal centro su un tracciato di 10 km misurati secondo la norma IAAF, in bosco con pianura erbosa , 70% di bosco e parco, 30% strada asfaltata, dislivello massimo 15 metri a giro Ora di partenza ore 06.00 per entrambe le competizioni (100 km e 50 km) Limite di tempo 100 km 13 ore;50 km 6 ore Dopo la splendida vittoria alla 100 Km ad Amsterdam di Beppe Bertola ,Mario Pirotta conferma il valore degli atleti RB sulle lunghe distanze Non diciamo molto di più ,solo ammirazione ed un ringraziamento per la grandezza come atleta e come persona Arriva ora anche la notizia che Anna Caironi (moglie di Mario) impegnata sempre a Lipsia nella gara dei 50 km conquista il primo posto di categoria , (grandi!) dongregorio -----------------------------------------------------------------------------------------------------
16/08/2008 La maratona femminile è stata estremamente interessante soprattutto per le implicazioni che ripiovono su quella maschile di domenica prossima, quella di Stefano Baldini. Una gara che, è bene dirlo subito, ha detto chiaramente che si giocherà sul piano strategico prima ancora che su quello cronometrico. Lo dimostra l'evoluzione della gara, che ha avuto la sua soluzione quando eravamo ancora intorno al passaggio di metà maratona. Una soluzione data dalla contemporaneità di due eventi: l'attacco sferrato dalla rumena Constantina Dita Tomescu e lo stop, breve ma che si dimostrerà decisivo, della primatista mondiale britannica Paula Radcliffe. La causa andava ricercata nella sistemazione di una scarpa, ma quei pochi secondi sono presto diventati un baratro, perché mentre la rumena, abituata a una simile condotta di gara e spesso costretta a pagare dazio per la sua temerarietà, guadagnava terreno, dietro le favorite rimanevano a guardarsi l'un l'altra attendendo che la Radcliffe prendesse l'iniziativa. Invece la britannica dimostrava al 30. km che i problemi fisici che hanno caratterizzato la sua preparazione non erano superati e cedeva di schianto. La Dita Tomescu è arrivata ad avere anche 1:28 di vantaggio sul gruppo delle principali inseguitrici, che quando hanno cominciato a spingere davvero non avevano più abbastanza km a disposizione per ricucire lo strappo. Per la rumena è il coronamento di una lunga carriera sempre ai vertici: 38 anni, con all'attivo ben 9 prestazioni sotto le 2h25, bronzo ai Mondiali di Helsinki 2005 e campionessa iridata nello stesso anno nella mezza maratona, la Dita Tomescu ha chiuso in 2h26:44, tempo che acquista maggior valore considerando che al passaggio di metà gara la proiezione era superiore alle due ore e mezza. Argento in volata per l'immarcescibile kenyana Catherine Ndereba, la campionessa mondiale che, anche lei, ha saputo leggere la gara rimanendo per lunghi tratti discosta dal gruppo ma sapendo rientrare al momento giusto. 2h27:06 il tempo dell'africana che bissa l'argento di Atene 2004, precedendo allo sprint la cinese Zhou Chunxiu. E a proposito di sapienza tattica, un plauso va alla siciliana Anna Incerti, che ha controllato la situazione correndo sempre sui suoi ritmi recuperando molte posizioni nella seconda metà gara per chiudere 14. in 2h30:55, suo primato personale che, considerando le condizioni climatiche e le caratteristiche tecniche del tracciato di Pechino, lasciano intravedere grandi prospettive di miglioramento per lei. Diciassettesima la Genovese, che nella prima parte di gara è stata spesso davanti tanto da dare uno scrollone al folto gruppo intorno al 5. km: 2h31.31 il tempo della trevigiana che nel finale ha superato una Radcliffe ormai in disarmo, finita 23. in 2h32:38. la terza italiana, Vincenza Sicari, ha chiuso 29. in 2h33:31. Ora sulle risultanze di questa gara sarà bene ragionare a lungo, in prospettiva della prova maschile. Gabriele Gentili ARTICOLO PUBBLICATO SU SITO WWW.FIDAL.IT |
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