|
|
|
|
|
|
|
notizie gare 14 dicembre |
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
14/12/2008
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
14/12/2008 Ultimo appuntamento del circuito Corrimilano con una delle storiche gare Lombarde giunta alla 35^ edizione. Competitiva sui 10.000 metri con tre giri cittadini che vede la vittoria di Corrado Mortillaro in 31' 42'' dopo una agguerrita battaglia con il Bergamasco Davide Milesi, secondo in 31' 44''. Sfortunata la gara per l'atleta della Forestale che anche lo scorso anno terminò secondo, battuto in volata da Giorgio Gennari Litta. Terza piazza per Alberto Mosca in 31' 49'' e grande prestazione di Ferro, fò di pe, undicesimo assoluto e primo TM in 33' 14'', record personale sulla distanza ( in pista 33' 02'' ). Presente anche Vengo che rientra su strada dopo la 24 ore di Seoul e fissa il crono a 39' 29'' e Vetta, 41' 10''. Maria Righetti in 36' 01'' domina la gara femminile lasciando il secondo posto alla distanziatissima Eliana Patelli, 37' 31'' e la terza a Tatiana Bianconi, 38' 34''. forvezeta -----------------------------------------------------------------------------------------------------
14/12/2008 Si è disputata quest’oggi la settima edizione della ormai classica mezza maratona di Casalmaggiore. La gara è stata vinta dall’atleta del Marathon Cremona, Mauro Cattaneo in 1h12′54 davanti a Luigi Zatti (1h15′38) ed Angelo Pollini (1h15′43). Tra le ragazze un’altra vittoria per Maria Pezzarossa in 1h25′32 davanti a Maria Luisa Boselli (1h29′22) ed Angiola Conte (1h30′26). All’arrivo 172 atleti. da corridori.net -----------------------------------------------------------------------------------------------------
14/12/2008 Andrea Lalli ha vinto a Bruxelles il titolo europeo di corsa campestre nella categoria Under 23. Il molisano delle Fiamme Gialle ha demolito la resistenza di ogni avversario, involandosi da solo verso il traguardo già dopo due terzi di percorso. Per lui, arrivo a braccia alzate al Parc de Laeken, ai piedi dell'Atomium, a trascinare sul podio anche la squadra, argento alle spalle della Gran Bretagna. Decisive per questo ulteriore alloro le ottime prove dei gemelli Martin e Bernard Dematteis (rispettivamente nono e quindicesimo) e di Simone Gariboldi (diciassettesimo; fuori dal computo di squadra Antonio Garavello, cinquantaduesimo). Lo spauracchio al via era certamente il turco Selim Bayrak, finalista ai Giochi Olimpici di Pechino nei 10000 metri (undicesimo, primo europeo), uomo capace di 27:29.33 sulla distanza; dopo un primo tentativo del belga naturalizzato Atelaw Bekele, era proprio Bayrak, con Lalli, ad animare la corsa. La decisione in cima alla salita, nel cuore del penultimo giro, quando Lalli, all'ennesimo tentativo, riusciva ad aprire una falla nella resistenza del turco. Sergey Lebid per l'ottava volta. A trentatré anni, l'ucraino (unico sempre presente da Alnwick 1994) sembra davvero arrivato alle soglie dell'invincibilità. Il Britannico Mo Farah, campione europeo dei 5000 metri per un po' ha pregustato il successo, quando - a due giri dalla fine - era addirittura riuscito a prendere il largo. Ma poi Lebid è riapparso a dare alla vicenda il solito finale, con le braccia alazate, in una incredibile sequenza di vittorie. Terzo posto per lo svedese Mohamed Mustafa, mentre l'oro a squadre è andato alla Spagna, davanti a Francia e Gran Bretagna. Per l'Italia, lampi in gara ed un quarto posto che premia (non fino al podio, purtroppo) la buona prova degli azzurri. Il migliore è Daniele Meucci, dodicesimo e autore di una grande rimonta, ma in evidente disagio sul fango. Dietro Meucci, un ottimo Stefano La Rosa, sedicesimo, e i veterani Gabriele De Nard e Gianmarco Buttazzo (venticinquesimo e ventiseiesimo) a completare il quadro di classifica (pochi passi più indietro, Stefano Scaini, 28esimo; Giovanni Gualdi, ha chiuso 61esimo). L'Olanda sta diventando un paese dominatore del cross. Al femminile. Dopo aver riscoperto la vena di Lornah Kiplagat, dai paesi bassi ecco spuntare la cugina Hilda Kibet, keniana di nasciata (ovviamente come la Kiplagat) e olandese dal 2007; quinta al mondiale di specialità di quest'anno, la Kibet si è presa oggi il titolo continentale, lasciando briciole di soddisfazione alle portoghesi Augusto e Monteiro, finite nell'ordine ad occupare le altre piazze del podio (e a prendersi anche il titolo a squadre; dietro, Gran Bretagna e Francia). Eccellente la prova di Elena Romagnolo, decima allo striscione d'arrivo, a sfiorare il miglior piazzamento di sempre di un'italiana (il nono posto di Patrizia Tisi a Edimburgo 2003). L'Italia è sesta, un piazzamento onorevole in linea con lo standard delle ultime due edizioni (identico piazzamento nel 2007 e nel 2006). Silvia Weissteiner è 27esima, Federica Dal Ri 38esima, Emma Quaglia 44esima, Ilaria di Santo 50esima. spunti da sito Fidal |
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
![]()