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Come
abbiamo sempre menzionato parlando di alimentazione per noi
sportivi essa diventa non solo un mezzo per sfamarci, ma è un
mezzo per fornirci energia di qualità per migliorare le nostre
performance e per mantenerci in salute. Quindi è da considerare
l’alimentazione, o meglio il cibo, come elemento per raggiungere
uno stato di salute e di benessere generale, e non come elemento
per abbuffarci e sentirci sazi dopo un pasto. Le abitudini
alimentari di molti soggetti lasciano a desiderare , e tutto ciò
viene accentuato ulteriormente nel periodo estivo quando gli
orari giornalieri vengono sconvolti da altri impegni e
abitudini, come l’andare a letto tardi perché previste uscite
con amici con la conseguenza di bere e mangiare alimenti “vuoti”
fino prima di addormentarci. Di conseguenza la mattina
successiva ci si sente già “sazi” dalla sera prima e si salta la
colazione con tutti i rischi che ne incorrono per la nostra
salute e per la nostra forma fisica, portandoci per tutta la
giornata un senso di fame che sarà placato mangiando qualsiasi
cosa (soprattutto carboidrati) ci troviamo dinnanzi ai nostri
occhi o meglio alla nostra bocca. Allora vediamo in questo
articolo di chiarire ancora alcuni concetti base di una corretta
e sana alimentazione anche d’estate con tutte le abitudini
stravolte.
CONOSCERE PER NON SBAGLIARE :
-
Principi nutritivi:
la
quasi totalità degli alimenti è costituita da un mix di
composti principi alimentari, per effetto della digestione
dai principi alimentari si ricavano i principi nutritivi
(Carboidrati, Proteine, Lipidi o grassi, Sali minerali ,
Vitamine, Acqua). I principi nutritivi servono al nostro
organismo per mantenersi in uno stato di salute e benessere
generale , una carenza di uno dei principi nutritivi porta a
un malessere e delle complicazioni fisiche corrispondenti.
-
Carboidrati:
qualsiasi sia l’origine dei carboidrati, tutti vengono
assimilati sotto forma di
Glucosio
(zucchero), il quale innalza la
Glicemia
(tasso di glucosio nel sangue), la quale a sua volta dipende
dall’Indice Glicemico
di ogni alimento (la velocità con cui i carboidrati entrano
in circolo nel torrente ematico dopo essere stati
assimilati), tutto ciò è regolato
dall’Insulina
(ormone secreto dal pancreas). All’indice glicemico bisogna
anche tener presente il
Carico Glicemico
(la
quantità di un determinato alimento che viene ingerito in
un'unica soluzione, o pasto).
-
Non più calorie, ma indice glicemico:
a loro volta i carboidrati non sono tutti uguali per la
nostra salute, negli ultimi anni nel mondo della dietologia
quando si parla di alimentazione per dimagrire non si parla
più di calorie, ma si prende in esame l’Indice Glicemico
degli alimenti. Per questo possiamo classificare gli
alimenti ad alto (pasta, pane , riso) , medio (frutta ,
tranne banane , uva) e basso indice glicemico (verdura ,
tranne carote e patate). Quindi capite benissimo che ci sarà
nel nostro consumo giornaliero un’abbondante consumo di
verdura, frutta e un limitato consumo di farinacei ,
soprattutto quelli costituiti da farina bianca , diversa da
quella integrale. Tutto ciò per evitare picchi di glicemia
(iper-glicemia)
con abbassamenti repentini e incontrollati della glicemia
(ipo-glicemia)
.
-
Non tutte le proteine sono uguali:
come ben sappiamo le proteine hanno una funzione plastica
(riparazione e costruzione della nostra muscolatura ), una
funziona regolatrice per i processi di natura biochimica,
una funzione energetica forniscono 4kcal per 1gr di
proteine. Sono costituiti da amminoacidi , tra cui alcuni
sono detti “essenziali”. Il loro fabbisogno varia in base a
diversi fattori (sesso, sport praticato, massa muscolare del
soggetto, metabolismo basale) , ma in linea di massima per
un soggetto sportivo si aggira intorno a 1gr x kg di peso
corporeo. Ma è fondamentale che questa quota di proteine
venga assimilata da alimenti di notevole valore biologico,
come potrebbero essere uova (albume meno tuorlo), dal pesce
che contiene omega3 e grassi polinsaturi, eliminando o
limitando la carne rossa e i formaggi. E’ da sfatare che un
podista non possa alimentarsi eliminando la carne , non sono
in pochi gli sportivi addirittura vegetariani che gareggiano
a ottimi livelli.
-
Non tutti i grassi fanno male:
anche per quanto concerne i Grassi, come anche abbiamo visto
per i Carboidrati e le Proteine, ci sono quelli “buoni “ e
quelli meno buoni. La funzione dei grassi è quella di
fornire energia 1gr producono 9Kcal rispetto alle 4Kcal dei
carboidrati e delle proteine, sono importanti nei processi
di che costituiscono membrane cellulari, rallentano
assorbimento degli zuccheri, sono precursori di ormoni e
vitamine. Essi vengono suddivisi in:
saturi
(dannosi alla salute) come lardo, sono solidi in natura;
oppure
Insaturi,
suddivisi a loro volta in monoinsaturi e polinsaturi che
danno vita agli Omega3, acidi grassi utilissimi per la
nostra salute con notevoli proprietà antinfiammatorie. Da
ciò si evince anche in questo caso che la scelta dei grassi
diventa fondamentale per la nostra salute, meglio pesce che
carne, meglio grassi buoni che migliorano i nostri livelli
di Colesterolo, Trigliceridi , HDL e LDL.
Dopo
queste brevi indicazioni per capire meglio come dobbiamo
comportarci dinnanzi a determinate scelte alimentari vediamo
quale potrebbe essere la strada giusta verso uno stato di salute
e benessere generale che ci permetta di migliorare anche le
nostre performance atletiche. Un percorso di salute e benessere
potrebbe essere cos’ì suddiviso :
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Controllo Insulina : (scelta dei carboidrati favorevoli
a basso indice glicemico) |
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Restrizione calorica : (mangiare in maniera equilibrata
senza eccessi di calorie introdotte) |
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Modulazione dei grassi : (scegliendo grassi buoni per la
nostra salute ) |
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Attività fisica quotidiana: (praticare regolarmente
attività fisica in generale, meglio se aerobica) |
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Relax quotidiano: (dedicare del tempo al proprio relax e
divertimento ) |
Una volta
preso atto di quelle che devono essere le scelte da compiere per
una corretta alimentazione, vediamo come possiamo comportarci
realmente nella vita quotidiana e soprattutto quando le nostre
abitudini possono essere stravolte da periodi particolari, come
potrebbe essere l’estate.
diventa fondamentale all’inizio della
giornate partire con il serbatoio pieno di buona energia che ci
permetterà di rendere al meglio durante la giornata di lavoro,
ancor più se abbiamo in programma un allenamento . Quindi
possiamo preventivare diverse tipologie di colazione che ci
forniscano energia buona e non calorie “vuote “.
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Colazione 1°
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Colazione 2° |
Colazione 3° |
Colazione 4° |
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Latte (o derivati)
Fette biscottate
integrali
Marmellata non
zuccherata
Noci (3)
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Latte di soia
Gallette di riso (2)
Miele biologico
Mandorle (5) |
Latte di riso
Pane azimo
Marmellata biologica
Noci (3) |
Latte di avena
Frutta fresca
Fette Biscottate
integrali
Miele biologico
Mandorle (5) |
Errori da non fare :
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Saltare la colazione (rallentamento
metabolismo con conseguente aumento di peso) |
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Bere velocemente caffè abbinato a un cornetto
(calorie vuote) |
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Abbinare solo fonti di carboidrati (succhi,
marmellata, fette biscottate , miele) |
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Non equilibrare il quantitativo di ogni
macronutriente (risposta ormonale abnorme)
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meglio fermarsi a metà mattina per svolgere
uno spuntino e non arrivare a pranzo affamati, la regole
alimentare del poco ma spesso deve essere rispettata in tutti i
pasti della giornata. Se d’estate potrebbe capitare che in
quell’ora del mattino siamo in giro per il mare organizziamoci
per portarci a presso della frutta, oppure trovare nelle
immediate vicinanze qualche negozio che possa farci un panino
piccolo integrale con carpacci ( bresaola, tacchino, tonno,
salmone). Oppure abbinare una buona macedonia di frutta condita
con solo olio o salsa balsamica con aggiunta di Tofu (formaggio
di soia).
e’ senza ombra di dubbio un pasto importante
della giornata insieme alla colazione , dobbiamo fare in modo di
arrivare non affamati (vedi spuntino metà mattina) , ma con il
giusto senso di appetito che caratterista questo momento della
giornata. Gli alimenti consumati devono essere di facile
digeribilità se successivamente la giornata continua con il
lavoro subito dopo, evitando abbinamenti con quantità troppo
abbondanti. Se ci troviamo al mare potrebbe essere consumato uno
“spuntino rinforzato” , utilizzando la stessa regola degli
spuntini leggeri ma che ci permettano di saziarci e mantenere a
buoni livelli la glicemia. Vediamo di seguito alcuni esempi:
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Pranzo 1°
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Pranzo 2° |
Pranzo 3° |
Pranzo 4° |
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Al mare:
Insalata mista ( con tonno, noci , cocomeri)
Frutta di stagione
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Al mare
Carpaccio di salmone (o
bresaola, o manzo)
Macedonica di frutta
con noci |
A casa
Verdura a vapore
Pesce bollito
Cruditè di stagione
Mandorle (5) |
A casa
Pasta integrale con
tonno
Insalata mista
Frutta fresca
Noci (3) |
Errori da non fare :
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Saltare il pranzo e quindi dare uno stimolo di ipoglicemia
al nostro organismo con abbassamento dei livelli di energia
e conseguente calo di concentrazione nel lavoro pomeridiano |
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Mangiare quello che capita se ci troviamo fuori casa non
rispettando la regolare dei macronutrienti |
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Aumentare eccessivamente la quantità di carboidrati
sfavorevoli (pasta ) con conseguente ipoglicemia reattiva
post pasto con cali di energia e sonnolenza
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la cena diventa un momento in cui si effettua
un controllo generale di tutta la giornata vissuta fin ora,
quindi la cena è il momento in cui si rischia di tuffarsi a
capofitto sui piatti se non abbiamo rispettato le regole su
menzionate, o diventa un momento di sollievo e gratificazione
finale per regalarci qualche “premio alimentare” se ci siamo
comportati durante la giornata come le regole alimentari
vogliono. Dovrebbe essere un pasto leggero, ma che ci permetta
di soddisfare l’appetito normale di una giornata di lavoro e
attività quotidiane. Nel periodo estivo purtroppo questo pasto
viene spostato a ore inconsuete per poter condividere con amici
una serata a cena. Quindi si ipotizzano cene oltre le 22.00 ,
rispetto al solito orario più o meno fissato per le 20.00-20.30
, tutto ciò porta a un posticipo della digestione che il più
delle volte coincide con il sonno, il quale viene “alternato”.
Quindi il consiglio è di consumare uno spuntino intorno alle
19.30-20.00 in modo tale da poter successivamente accontentarsi
di qualcosa di leggero, come un insalata, o qualcosa da bere per
fare compagnia agli amici. Vediamo degli esempi di cena:
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Cena 1°
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Cena 2° |
Cena 3° |
Cena 4° |
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Spuntino pre cena
Panino integrale con
bresaola
Frutta fresca + noci
Cena con amici
Insalata mista con
tonno + carote + cocomero + mandorle
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Spuntino pre cena
Carpaccio di tacchino
Frutta fresca +
mandorle
Cena con amici
Pizzetta integrale con
salmone o salume magro |
Cena classica
Tonno in padella
Insalata mista
Mandorle o noci |
Cena Classica
Salmone fresco al
vapore
Frutta di stagione
Noci |
All’elenco su menzionato manca lo spuntino del metà pomeriggio
che può essere ugualmente organizzato come lo spuntino di metà
mattina. Come avete potuto verificare a prescindere dagli
alimenti che vengono scelti che possono essere decisi in base ai
propri gusti ed esigenze del momento, importante è far valere la
regola di “abbinare in ogni pasto tutti e tre i macronutrienti
in maniera equilibrata come quantità “ . Quindi giuste
proporzioni tra carboidrati, proteine e grassi buoni. Non
saltare mai nessun pasto organizzandosi in anticipo , e se
proprio ci troviamo fuori casa, al mare, facciamo le scelte
giuste. Anche in estate vige la regola del non arrangiarsi dal
punto di vista alimentare, ma quello dell’adattamento alle
situazioni di vista facendo sempre le scelte che vi conducano
verso la salute e il benessere generale. Se non vogliamo
trovarci a fine estate con diversi chilogrammi in più sul nostro
peso corporeo, meglio organizzarsi dal punto di vista
alimentare. Nulla è impossibile, è solo questione di
organizzazione.
PROF. IGNAZIO ANTONACCI www.runningzen.it
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