L’alimentazione
in
generale
è un
aspetto
fondamentale
per
la
vita
di
tutti
i
giorni,
una
corretta
ed
equilibrata
alimentazione
permette
al
nostro
organismo
di
sfruttare
al
meglio
le
proprie
potenzialità
e
soprattutto
di
raggiungere
uno
stato
di
salute
e
benessere
duraturo
e
invidiabile.
Premesso
e
considerato
il
fatto
che
tutti
sappiamo
“come
mangiare
e
quanto
mangiare”
nella
vita
di
tutti
giorni,
vediamo
in
maniera
specifica
“cosa
mangiare
(e
se
mangiare)
prima
e
dopo
allenamento”.
Prima
di
capire
cosa
mangiare
prima
e
dopo,
è
opportuno
fare
una
distinzione
anche
riguardo
al
momento
in
cui
si
va a
correre.
ALIMENTAZIONE
PRE
ALLENAMENTO
◊
Allenamento
svolto
di
mattina
(6.30/7.00):
se
l’allenamento
è
svolto
di
mattina
presto
il
consiglio
è
quello
di
bere
qualcosa,
eventualmente
del
Tea
poco
zuccherato
(meglio
utilizzo
di
miele
o
fruttosio),
del
succo
poco
zuccherato,
una
spremuta,
o un
integratore
idrosalino.
Meglio
bere
che
mangiare.
Tutto
ciò
per
evitare
di
appesantirsi
e
creare
dei
disagi
al
nostro
organismo
non
rendendo
al
meglio
durante
l’allenamento.
Una
vera
colazione
non
farebbe
altro
che
mettere
in
atto
la
digestione,
con
la
conseguenza
che
il
sangue
invece
di
arrivare
ai
muscoli
interessati
alla
corsa
(gambe),
andrebbe
a
finire
nell’apparato
digerente,
con
conseguente
non
apporto
di
ossigeno
ai
muscoli.
◊
Allenamento
svolto
di
mattina
(9.30/10.00):
se
l’allenamento
è
svolto
in
tarda
mattina
la
situazione
cambia,
in
questo
caso
possiamo
benissimo
effettuare
una
colazione
leggera
almeno
2/3ore
prima.
La
colazione
deve
apportare
tutti
i
macronutrienti
senza
esagerare
nelle
quantità,
e
fare
attenzione
alla
qualità
degli
alimenti
ingeriti.
Non
si
deve
esagerare
nei
carboidrati
semplici,
zucchero,
marmellata,
miele,
fette
biscottate,
per
evitare
una
situazione
di
Iperglicemia
(aumento
del
glucosio
nel
sangue
per
ingestione
di
carboidrati)
con
conseguenza
Ipoglicemia
Reattiva
(diminuzione
del
glucosio
nel
sangue
rispetto
alla
norma)
con
il
problema
di
arrivare
alla
partenza
dell’allenamento
scarichi
di
energia
e
con
la
sensazione
di
spossatezza
generale.
Allo
stesso
tempo
è
opportuno
apportare
la
giusta
quota
di
proteine
(latte
soia,
o
tacchino,
o
bresaola)
e
grassi
monoinsaturi
(noci,
mandorle).
Un
esempio
di
colazione
ideale
potrebbe
essere
la
seguente:

◊
Allenamento
svolto
a
pranzo
(13.00/14.00)
:
se
l’allenamento
è
svolto
a
pranzo
è
opportuno
effettuare
una
colazione
normale
intorno
alle
7.00/7.30,
ove
apportare
tutti
i
macronutrienti,
eventualmente
aumentando
la
quantità
di
ogni
alimento
ingerito,
e
successivamente
alle
10.30/11.30
effettuare
uno
spuntino
per
evitare
di
arrivare
in
uno
stato
di
ipoglicemia
alla
partenza
dell’allenamento.
L’ideale
sarebbe
uno
spuntino
bilanciato
per
evitare
un’eccessiva
assunzione
di
carboidrati.
Un
esempio,
potrebbe
essere
un
panino
integrale
con
bresaola
(o
tacchino)
accompagnato
con
spremuta
di
arancia
e
noci
(o
mandorle).
L’introduzione
di
tutti
i
macronutrienti
permette
di
bilanciare
meglio
la
secrezione
di
Insulina
(ormone
rilasciato
dal
pancreas)
e
quindi
di
controllare
meglio
la
nostra
Glicemia
e
fornire
all’organismo
sempre
energia
costante
e
prolungata.
◊
Allenamento
svolto
nel
pomeriggio/sera
(18.00/19.00)
:
se
l’allenamento
è
svolto
la
sera,
la
giornata
deve
svolgersi
regolarmente
con
una
colazione
sostanziosa,
ma
equilibrata,
uno
spuntino
leggero,
ma
completo,
e un
pranzo
regolare
con
assunzione
di
carboidrati
a
basso
Indice
Glicemico
(l'indice
glicemico
esprime
la
velocità
con
cui
i
carboidrati
arrivano
nel
sangue
dopo
essere
stati
assimilati).
Quanto
più
è
alto
questo
indice,
tanto
più
velocemente
quei
particolari
zuccheri
passano
nel
sangue
e
creano
disagi
al
nostro
organismo.
Per
tale
motivo
va
bene
assumere
verdure,
frutta,
o
cereali
integrali
(riso
integrale,
pasta
integrale,
avena).
Inoltre
è
opportuno
assumere
Proteine
nobili,
come
carne
bianca
o
pesce,
in
quanto
le
proteine
creano
lo
stimolo
per
secernere
il
Glucagone
(ormone
che
svolge
un
ruolo
opposto
all’insulina).
Infine,
è
opportuno
apportare
la
quota
di
grassi
monoinsaturi,
con
utilizzo
di
olio
d’oliva
per
i
condimenti,
noci
o
altra
frutta
secca.
In
conclusione
per
l’alimentazione
pre
allenamento
è
opportuno
assumere
in
maniera
equilibrata
tutti
i
macronutrienti,
facendo
attenzione
all’assunzione
dei
carboidrati
a
basso
indice
glicemico,
perché
l’obiettivo
dell’alimentazione
in
genere
e
pre
allenamento,
è
quello
di
mantenere
una
“calma
insulinica”.
E'
per
questo
motivo
che
i
carboidrati
si
dividono
in:
favorevoli
e
sfavorevoli,
in
base
al
loro
carico
glicemico.
Appartengono
per
esempio
ai
carboidrati
favorevoli
quasi
tutte
le
verdure,
tranne
patate,
carote,
e
quasi
tutti
i
frutti
tranne
le
banane.
Sono
invece
Sfavorevoli
tutte
le
verdure
e la
frutta
che
rappresentano
eccezione
per
la
lista
precedente,
il
pane,
la
pasta,
il
riso
e i
farinacei
in
genere.
Appartenere
alla
lista
dei
carboidrati
sfavorevoli
non
significa
che
non
si
possano
mangiare,
ma
sta
ad
indicare
che
vanno
trattati
con
cautela
ed
attenzione
perché
un
loro
eccesso
quantitativo
può
avere
pesanti
ripercussioni
sulla
produzione
insulinica.
(grafico
risposta
organismo
all’assunzione
di
carboidrati
a
basso
indice
glicemico.)

ALIMENTAZIONE
POST
ALLENAMENTO
Per
quanto
concerne
l’alimentazione
post
allenamento,
la
situazione
cambia
leggermente.
Infatti,
l’obiettivo
dell’alimentazione
post
allenamento
(a
prescindere
dall’orario
in
cui
si
mangia)
è
quello
di
reintegrare
il
nostro
organismo
di
tutto
quello
che
ha
perso
con
l’allenamento,
sia
in
termini
di
calorie,
ma
anche
e
soprattutto
in
termini
di
macronutrienti
(carboidrati,
proteine,
grassi)
e
micronutrienti
(Sali
minerali,
vitamine).
Gli
obiettivi
e le
condizioni
da
ripristinare
in
ordine
di
importanza
sono:
1:
Ripristinare
le
riserve
di
glicogeno
e
gli
elettoliti:l’attività
fisica
porta
a
uno
stato
di
depauperazione
e
svuotamento
delle
riserve
di
glicogeno.
Quindi
il
primo
obiettivo
è
ripristinare
queste
riserve,
e il
modo
più
veloce
ed
efficace
che
ci
sia
è
alimentarsi
con
carboidrati
ad
alto
indice
glicemico.
Quindi
se
si
tratta
di
colazione
significa
integrare
con
una
bevanda
ipertonica,
e
alimentarsi
con
fette
biscottate
e
marmellata
(o
miele),
succo
di
frutta
anche
zuccherato.
Se
si
tratta
di
pranzo
o
cena,
alimentarsi
con
pasta
,
patate,
verdura,
o
frutta.
La
quota
di
carboidrati
deve
essere
compresa
tra
il
55/60%
delle
calori
totali.
Inoltre,
in
contemporanea
è
fondamentale
ripristinare
l’equilibrio
idrosalino,
assumendo
una
bevanda
che
contenga
dosi
equilibrate
di
magnesio,
potassio,
sodio.
Oppure
alimentandosi
con
frutta
di
stagione
a
volontà.
2:
Rigenerare
e
ricostruire
le
fibre
muscolari:
la
corsa
porta
a
una
rottura
delle
fibre
muscolari
e
quindi
di
conseguenza
è
opportuno
dopo
allenamento
alimentarsi
in
maniera
corretta
per
svolgere
un
processo
di
sintesi
proteica,
mediante
assunzione
di
proteine
nobili
(latte
o
yogurt,
o
bresaola,
pesce).
La
quota
di
carboidrati
deve
essere
compresa
tra
il
30/35%
delle
calorie
totali.
3:
Eliminare
le
infiammazioni:
la
corsa
può
condurre
il
nostro
organismo
a
uno
stato
infiammatorio,
e
creare
dei
disagi
dal
punto
di
vista
del
sistema
immunitario,
con
la
conseguenza
che
l’organismo
è
soggetto
a
malattie
e
infortuni
più
frequenti.
Per
evitare
tutto
ciò,
e
migliorare
il
processo
anti-infiammatorio
è
opportuno
dopo
allenamento
alimentarsi
con
grassi
monoinsaturi
(olio
d’oliva,
noci,
mandorle),
grassi
polinsaturi
(omega
3
EPA
e
DHA),
i
quali
hanno
notevoli
qualità
terapeutiche
e
salutistiche
per
il
nostro
organismo.
Quindi
l’alimentazione
e
l’attività
fisica
quotidiana
devono
essere
programmare
in
maniera
tale
che
uno
sia
di
supporto
all’altra.
Un’alimentazione
corretta,
equilibrata
e
gestita
in
base
agli
orari
dell’allenamento,
ci
permetterà
di
rendere
al
meglio
durante
l’allenamento
o
gara
che
sia.
PROF. IGNAZIO ANTONACCI www.runningzen.it