Interessante l'articolo sui Circuit Training di Ignazio Antonacci. In verita' Noi li usiamo da circa 25 anni....sopratutto in eta' giovanile..anche se insisto fin che posso anche nel corso di tutta la vita agonistica dei miei atleti. Allego la relazione su un lavoro (circuito) svolto con il Prof. Gianni Ghidini , responsabile Nazionale del mezzofondo veloce , durante uno stage con gli atleti di inetresse nazionale ( progetto talento- Lombardia) cosi' che possiate valutarne i contenuti. Credo cosi' di dare valore aggiunto allargomento trattato. Buon circuito ..a tutti!!! Pasqualino Passoni ____________________________________________________________________________________________________ Ecco la mia relazione Raduno Progetto Talento 17/12/2007
Aggiornamento - raduno "Progetto Talento" - Territoriale-Mezzofondo.
Domenica 17 dicembre in quel di Nembro, (la tipica sede di Monza e' stata sostituita per concomitante manifestazione, in territorio bergamasco si e' svolto l'ultimo incontro del 2007 in relazione al progetto territoriale del talento per il mezzofondo.
Ottima la organizzazione in termini di accoglienza e disponibilità da parte del responsabile logistico, Sig. Bergamelli e della sua Atletica Saletti. Molti sono gli atleti milanesi conivolti.
Docente e direttore dell'incontro il Prof. Gianni Ghidini, allenatore di Andrea Benvenuti, Campione Europeo negli 800 e finalista olimpico sulla stessa distanza, oltre che allenatore di altri illustri e blasonati mezzofondisti non solo italiani.
L'argomento del giorno, "la forza nel mezzofondista". Il prof. Ghidini ha riassunto in un solo termine questo modello di allenamento "circuit -training estensivo o a secco".
In verita' questo modello di allenamento in cui si alternano gli esercizi di forza a una fase di corsa in soglia anaerobica ( estensivo, mentre quello a secco non prevede prove di corsa tra le stazioni ), non e' una novita' per molti tecnici ed atleti del territorio, ma le modalita' e le sequenze delle proposte di Ghidini, oltre che la spiegazione fisiologica del mezzo di allenamento ha dato valore aggiunto all'esercitazione stessa.
Nella sede di Nembro e' stato quindi sviluppato un circuito estensivo che prevedeva appunto di alternare ad esercizi predeterminati di forza ben mirati, a tratti di corsa pari a 200 metri in cui la velocità da usare è quella corrispondente circa al Vo2max ( Massimo consumo di ossigeno).
In questo caso si è usato il personale nei metri 3000 degli atleti, che per estrapolazione e cultura storica, sembrerebbe essere appunto determinare il valore di VO2max ( massimo consumo di ossigeno) di un atleta. Il lavoro si è svolto interamente in pista, dove ogni 200 metri veniva posto un eserzio (Stazione) di forza, le stazioni in totale per ogni circuito erano 4 ( 20" per esercizio) e quindi i 200 da compiere 4, modificando gli esercizi di circuito in circuito.
Dopo ogni circuito, si corrono 4' di corsa lenta e si ripete il tutto per 4 volte. Si ricorda , che in questa modalita' di allenamento la "pietanza" e' il lavoro di forza, mentre i tratti di corsa, i 200, sono il "contorno". Cioè il "Piatto completo" è dato dall'insieme della pietanza più il contorno, ma il maggior valore lo deve ovviamente assumere il lavoro specifico di forza, il cui gusto è esaltato dai tratti di corsa.
Di seguito le modalità specifiche del circuito proposto ( ogni esercizio di stazione eseguito per 20"):
1^- CIRCUITO:
A- SPEP ALTERNATO
A'- 200 METRI DI CORSA A VELOCITA' VO2MAX ( PER UN ATLETA CON 9'00" NEI 3000 = 36")
B- ADDOMINALI
B'- 200 METRI
C-SALTELLI A PIEDI PARI
C'-200 METRI DI CORSA
D-GLUTEI
D'-200 METRI DI CORSA
RECUPERO: 4' CORSA LENTA
2^- CIRCUITO
A- PASSAGGI LATERALI E AVANTI HS
A'- 200 METRI
B- DIVARICATE SAGITTALI
B'-200 METRI
C- PIEGAMENTI SULLE BRACCIA
C'- 200 METRI
D- DIVARICATE CON SALTELLI
D'- 200 METRI
RECUPERO: 4' CORSA LENTA
3^- CIRCUITO:
A- BALZI CON HS
A'-200 METRI
B-1/2 SQUAT JUMP
B'-200 METRI
C-MOLLEGGI SUL PIEDE
C'- 200METRI
D- DORSALI
D'- 200METRI
RECUPERO: 4' CORSA LENTA
4^ - CIRCUITO:
A- PILOMETRIA
A' 200 METRI
B- SKIP ELASTICO+ SLANCIO GAMBA
B'- 200 METRI
C- DIVARICATE CON SALTELLI
C' 200 METRI
D- PIEGAMENTI SULLE BRACCIA
D'- 200 METRI
Ovviamente i circuiti dovranno essere inseriti insieme al resto del programma di allenamento nei giusti tempi e modi, ma qui il discorso si amplia e di molto.
Cordiali saluti. Pasqualino Passoni ( Tecnico Mezzofondo).