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classifica 6 ore foto pannocchia foto podisti Inizia alle 14,00 in punto la nostra avventura alla 6 ore Bergamasca, supportati dal sole ed incitati dal numeroso pubblico presente. Il percorso è di mille metri esatti e la vetrina è tutta per Dotto, ultrasettantenne esordiente con la maglia fò di pe. La cinquina in campo è completata da Vengo, Velo, Tuono e Forvezeta, tutti già proiettati alla gara di Faenza. Oggi il nostro “ giovincello “ affronta un test per valutare le sensazioni dopo 360’ di corsa. Intanto mostra le unghie affrontandoci subito, “ è tardi, mancano solo 30 minuti alla partenza ed arrivate adesso e poi il mio nome è Antonio “. Ok siamo in ritardo, ma siamo fò di pe quindi è normale, così come per il nome, Dotto sei. Si inanellano i primi giri ed i bersagli preferiti sono i concorrenti della 24 ore, che prima incitiamo e poi riempiamo di battutacce che perlomeno stemperano la tensione. L’organizzazione è di alto livello, la logistica con la nuova palestra la eleva ulteriormente e l’assistenza sul percorso è garantita da volontari e soprattutto tesserati Runners Bergamo. Il taglio sembra quello di una manifestazione che non può rimanere a livello Italiano, le premesse per un titolo internazionale ( europeo?, mondiale? ) ci sono tutte ed anche in campo i nomi sono di valore, a partire dal greco Yiannis Kouros per arrivare a Monica Casiraghi. La gara che ci interessa vede protagonisti Marco Boffo, Monica Carlin e Paola Sanna. L’atleta maschile corre indisturbato a 4’ al km e vince nettamente con km 89,633, sfiorando il record Italiano che resta di 90 km esatti. Monica Carlin, km 80,705, invece centra l’obiettivo della miglior prestazione Italiana ma ha dovuto rintuzzare nel finale la grande progressione della Bergamasca Paola Sanna, km 80,312, che ha corso in modo splendido. Entrambe da applaudire per essere riuscite a superare il vecchio primato Nazionale. Per i fò di pe, 4° posto di Vengo, km 72,415, gara di “ testa “ gestita con esperienza e caparbietà, 11° Velo, km 67,712, una piccola crisi alla quarta ora ma sempre bravo e forte, 18° Tuono, km 63,273, sempre a suo agio oltre le maratone, 32° Forvezeta, km 60,214, entra in classifica in una ultra dopo dieci anni, e Dotto, km 46,281, finisce il test soddisfatto ed ancora pimpante. Allegri assistiamo alle premiazioni ( con Vengo sul palco ) e ci congediamo andando a salutare ed a complimentarci con gli organizzatori che han gestito un’evento di assoluto livello con professionalità e maestria. forvezeta
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