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MERCOLEDI'
23
GIUGNO
2010 |
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organizzazione |
Pirata Giacomino - partenza da Brembilla ore 19.50 - Km 11.00 |
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resoconto |
Anche la serata in val
Brembilla raduna 19 amici per l'uscita sui sentieri
di Foppa Cerro, Valle del Mulino, Cavaglia e attacco
monte Coren. Spettacolari i passaggi nei borghi
delle frazioni e la vista a 360° dalla collina sotto
il Coren. Non da meno il finale al ristorante
Pascoletto dove tutti han dato il meglio, mangiando
e bevendo in allegria. |
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percorso |
Partenza in salita per 2 km con un dislivello di 300
mt e si arriva in località Foppa Cerro, dopo un
saliscendi ed una discesa tecnica, per circa 500 mt,
eccoci nella Valle del Mulino, sempre su sterrato si
risale leggermente lungo la mulattiera per 3 km fino
a raggiungere la frazione Cavaglia, piccolo borgo
contadino di case strette. Cavaglia è un piccolo
borgo di case strette le une alle altre, posto su un
esteso falsopiano, incorniciato e protetto dall’alto
dai suoi monti si affaccia sulla sottostante Valle
Brembilla e sui paesi del versante di fronte e,
oltre, la vista spazia verso la Roncola e l’Albenza.
Il borgo è stato ristrutturato, salvaguardando
abbastanza le caratteristiche architettoniche
originarie dei borghi contadini di montagna, specie
nel nucleo centrale, dove fa ancora bella mostra di
sé una grande casa cinquecentesca di rara bellezza.
Le case sono in pietra, i tetti in coppi, le scale
esterne per salire ai piani superiori in pietra e
legno. Molto belle le ‘lobbie’ in legno, abbellite
da fiori. Molte porte sono ad arco: su una di queste
si vede incisa, sulla pietra, la data del 1531. Al
pianterreno le stalle e le cucine con il soffitto a
’silter’ in pietra di tufo. Interessanti le
‘sisterne’ (cisterne, pozzi), tipiche dei borghi
della Valle Brembilla. Le cisterne servivano per
l’approvvigionamento idrico: l’acqua piovana veniva
convogliata in questi pozzi scavati nel terreno,
rivestiti in muratura, a forma circolare, quadrata,
esagonale o ottogonale, coperti da un tetto piatto o
spiovente, rivestiti di coppi o ‘piöde’. Ogni
famiglia aveva la propria ‘sisterna’. Si
prosegue transitando sotto il monte Coren a circa
900 mt di altitudine si incrocia il sentiero che
porta alla Falesia, per poi riprendere la strada
asfaltata per gli ultimi 3.5 km direzione Brembilla. |
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