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Zersenay Tadesse (ERI) e Kenenisa Bekele (ETH) classifica maschile classifica femminile Mombasa (KEN). Ancor prima della cronaca di un grande evento sportivo quale un Campionato mondiale di Cross, lo svolgimento della gara più attesa, quella senior maschile, fornisce elementi a sufficienza per un thriller. A far notizia è la caduta dal trono del Re Bekele, evento che si tinge però di giallo. L'etiope, dopo una gara condotta in testa dall'inizio, nella quale è apparso nettamente superiore agli avversari, permettendosi anche di bere dai rifornimenti, dopo una progressione iniziata a metà gara ha allungato deciso. Fino a quel momento l'unico avversario che sembrava tenere il passo di Bekele era l'eritreo Tadesse, salvo poi cedere anch'esso nel momento in cui il pluriprimatista mondiale ha deciso di andarsene. Quando sembrava che i giochi fossero ormai fatti, improvvisamente Bekele ha rallentato vistosamente facendosi raggiungere da Tadesse. Poco dopo altro colpo di scena: era Tadesse stesso che allungava in modo deciso senza che l'avversario rispondesse. La gara però non aveva ancora finito di regalar emozioni e stava per avvenire l'ennesimo stravolgimento. Bekele, ormai staccato, alla fine dell'ultimo giro decide un misterioso ritiro. Per quanto riguarda la gara, gli atleti di casa hanno conquistato ben cinque titoli, dei quali tre a squadre. Soprattutto il più ambito, quello per i team nella prova seniores maschile, mettendo fine allo strapotere etiope. Il titolo mondiale va all’eritreo Zersenay Tadesse, già iridato in carica nella corsa su strada, che sul traguardo di Mombasa ha preceduto i keniani Moses Mosop e Bernard Kiprop Kipyego. Va sottolineata la prova del campione europeo, il britannico Mo Farah che è riuscito ad entrare nei primi dieci, per un europeo è già un traguardo notevole. Nella classifica a squadre titolo come detto al Kenya davanti a Marocco ed Uganda. La gara individuale femminile regala un’altra delusione all’Etiopia: la campionessa in carica Tirunesh Dibaba deve infatti inchinarsi all’olandese, ma keniana di nascita, Lornah Kiplagat. Curiosamente anche lei accoppia il titolo iridato di cross a quello nella 20 km su strada di Debrecen dello scorso anno. Bronzo all’altra etiope Melkamu. Buona prova per l’azzurra Elena Romagnolo, che chiude al 26. posto a poco più di 3 minuti dalla vincitrice, mentre Valentina Belotti è 53. Nella classifica a squadre titolo all’Etiopia davanti a Kenya e Marocco. L’unica squadra italiana in gara a ranghi completi era quella juniores maschile, ma la prova di Mombasa ha confermato che gli atleti africani sono davvero di un altro pianeta. Tripletta keniana con Asbel e Vincent Kiprop ai primi due posti e Kisorio terzo. Il migliore degli italiani è stato il campione tricolore Merihum Crespi, che ha chiuso al 60. posto a 3:12 dal primo. Questi gli altri piazzamenti azzurri: 73. Turroni; 79. Pedotti Massaoud; 90. Brancato; 92. Pirillo; 101. Seppi. Nella prova a squadre titolo al Kenya davanti ad Eritrea e Marocco, Italia quattordicesima e terza fra le europee. Nella gara femminile di categoria una sola l’azzurra in competizione, la tricolore Maria Sgarbanti che è terminata 56. nella prova vinta dalla keniana Barasa Chepkwenmoi davanti alle connazionali Kosgei e Wanjiru.Il podio a squadre è identico a quello dei colleghi di categoria. spunti tratti da sito atleticanet e fidal
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