|
• |
|
|
|
|
|
|
|
GARE DAL 04 AL 10 GENNAIO 09 |
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||||||||||
|
|
Uno scenario straordinario per una grande giornata di cross. La neve, caduta fitta su tutto il nord Italia nel corso della notte e in mattinata, ha contraddistinto la cinquantaduesima edizione del Cross del Campaccio, andata in scena, come tradizione, sui prati - oggi per niente verdi - di San Giorgio su Legnano, alle porte di Milano. Ad imporsi nella gara maschile è stato il keniano Eliud Kipchoge (argento olimpico a Pechino nei 5000 metri), che ha avuto la meglio di un lotto di avversari superlativo, guidato dall'otto volte campione d'Europa di campestre Sergey Lebid (Ucraina), secondo al traguardo. Proprio Lebid è stato autore dell'azione più importante della gara, avvenuta dopo soli due chilometri dal via: fuggito dal plotone dei migliori, l'ucraino ha finito per essere riacciuffato nel finale proprio da Kipchoge, intimorito solo nelle prime battute dalla fitta nevicata e dal fondo buono per il passo pattinato. Alle loro spalle, ottima prova dell'azzurro Andrea Lalli, capace di seguire il treno degli inseguitori e di piazzarsi al quarto posto, tra i due keniani Leonard Komon (vice campione del mondo di cross) ed Edwin Soi (bronzo a Pechino nei 5000 metri), due pesi massimi del mezzofondo mondiale. Bene anche Stefano Scaini, sesto in volata, mentre Daniele Meucci, tra gli uomini più attesi della vigilia, non è sembrato particolarmente a proprio agio su un terreno davvero ai limiti. Tra le donne, corsa tutta in solitaria dell'ungherese Aniko Kalovics, che ha coperto i 6 chilometri del percorso praticamente senza la compagnia di avversarie. Dietro di lei, in evidenza Elena Romagnolo e Federica Dal Ri, con la prima che ha prodotto l'ormai consueta rimonta, mentre la seconda ha avuto ragione allo sprint dell'ucraina Holovcehnko, su questo tracciato campionessa d'Europa nel dicembre 2006. tratto da sito www.fidal.it
Il marocchino Cherkaqui Laalami ha vinto la quinta edizione della Maratonina dei Magi, gara di mezza maratona disputatasi sul lungomare di San Benedetto. Laalami ha avuto la meglio sul connazionale Abdel Karim Kabbouri, che aveva trionfato lo scorso anno sul traguardo di via Mare. I due magrebini sono arrivati insieme sul traguardo e solo il fotofinish ha consentito di stabilire il vincitore mentre terzo terminava il barese Vincenzo Trentadue in 1h10'06". In campo femminile, vittoria è andata all'atleta di Centobuchi Marcella Mancini. La campionessa europea di maratona ha fatto fermare i cronometri su un ottimo 1h18'22" dimostrando un positivo stato di forma. Alle sue spalle un'altra marchigiana, la recanatese Silvia Luna, 1h25'53"il suo tempo, seguita dalla bolognese Emanuela Berardi, 1h30'14". c.s.
Maria Grazia Roberti e Claudio Cassi son tornati a primeggiare in occasione della trentaseiesima edizione di una classica che certo non ha bisogno di presentazioni. Da qui è cominciata l'avventura agonistica di una specialità, quella della corsa con racchette da neve, che nell'ultimo decennio ha contagiato tutto l'arco alpino, valicando i confini italiani e con sconfinamenti di peso anche e soprattutto sulle appendici pirenaiche. E dire della vittoria questa volta netta di Maria Grazia Roberti (Forestale) sulla compagna in azzurro Cristina Scolari (Atl. Valle Camonica), che su queste nevi l'aveva invece preceduta lo scorso anno. Otto chilometri e 30'41" di fatica, per lasciare ad un minuto esatto la Scolari e a 1'39" la rumena Anna Nanu (Gabbi Bologna). La triathleta dai trascorsi montani Ljudmila Di Bert (Gabbi) è quarta a 1'50" e precede la toscana Anna Laura Mugno (Gs Lammari), quinta a 2'46". Più incerta la prova maschile, con Claudio Cassi (New Sport Life) ad allungare negli ultimi metri sul mezzofondista campano Cristian Gaeta (Esercito) e sull'eterno forestale Davide Milesi. Per Cassi il cronometro si ferma dopo 25'27", cinque secondi prima di quanto non faccia per Gaeta, dodici in meno di quanto accada invece per Milesi. Dal podio non finisce lontano neppure un recente grandissimo della corsa in montagna internazionale, l'inglese Martin Cox, ormai trapiantato in Valle Gardena e oggi quarto a 23" da Cassi. Presenti anche Migidio Bourifa (28°) e Jamel Chatbi (34°) spunti da www.corsainmontagna.it |
|
|||||||||||
|
|
|
||||||||||||
|
|
|
|
|
||||||||||
![]()