Il Bergamasco Matteo Ghezzi in 11 ore 23’57” vince il gran trail Valdigne, 87 km al cospetto di sua maestà, il monte Bianco. Gara durissima con 4 colli, Col Licony a mt 2676 dopo 8 km, Punta Fetita, mt 2557 dopo 27 km, Col Croce, mt 2381 dopo 62 km ed infine il Col dell' Arp, mt 2571 al 77° km, per un totale di 5100 in positivo e 4960 in negativo con 40 km circa di solo salita. Giornata stupenda con temperature non calde ed organizzazione efficientissima che deve solo migliorare la segnalazione del percorso nella discesa del Col dell' Arp. Lo sviluppo della gara si svolge in vallate stupende ed è una gioia ammirare tanta bellezza offerta dalla montagna, sentire di notte l'acqua che scende dai ruscelli, la magnifica stellata notturna con una bella luna che disegna i profili delle vette. La gara lunga è stata particolarmente combattuta e  dopo il ritiro di Gadin via libera a Matteo Ghezzi che ha sfoderato fin da subito tanta grinta.  Il portacolori Valetudo fin dal primo rilevamento è rimasto secondo alle spalle di Gadin, poi, prima dello scollinamento di Colle Croce, la notizia che Gadin aveva gettato la spugna. In ogni caso per il bergamasco, dopo il ritiro di Gadin, è stata una cavalcata trionfale e mai messa in discussione ed ha terminato con un vantaggio di 45 minuti su Fabrizio Roux e 57' su Loris Fanton. Presente il socio fò di pe forvezeta che conclude 80° in 16h 52' 34''. Tra le donne è stata una lotta in famiglia, nel senso che Patrizia Pensa e Giuliana Arrigoni si allenano insieme. La Pensa, ha chiuso dopo 14 ore di gara e dopo 13 minuti nel buio, col faretto in testa, è spuntata una comunque soddisfatta Giuliana Arrigoni. Alla vicentina Lorenza Visintin, con un’ora di distacco, il bronzo. Quinta la Bergamasca Simonetta Castelli in 16 ore 18' 56''. Tra i maschi nella 45 km successo invece di Giuliano Cavallo che si è messo dietro il vincitore dello scorso anno, e favorito della vigilia, Paolo Vierin, con problemi ad un tendine. Ammonta a 6’ il distacco fra i due, un vantaggio che Cavallo ha saputo amministrare nella parte finale della gara. Tra le donne invece podio internazionale: alle spalle della bergamasca Ilenia Cortinovis si sono piazzate la valdostana Ilaria Iemmi, raggiunta e superata nell’ultima discesa dalla vincitrice, e dalla canadese Lanthier. Festa grande in casa Ghezzi con due successi contemporanei che premiano la passione e la costanza di questi giovani emergenti.  forvezeta con spunti da c.s.

Emanuele Zenucchi, a una settimana dal dominio sulle montagne Trentine, si aggiudica la scalata al Monte Zucco con partenza da S. Pellegrino Terme. Seconda posizione per Antonio Toninelli e terzo per Eris Costa. Per i fò di pe ottima prestazione di Cucciolo, 33° assoluto e 1° TM , a seguire, Vengo, 51°, Gigione, 61° e Gondola 63°.     forvezeta

il marocchino Salimani Benazzouz e Monica Carlin si aggiudicano la mezza maratona con partenza da Bormio ed arrivo al Passo dello Stelvio. A dettare il ritmo sin dai primi tornanti Graziano Zugnoni ed il marocchino Benazouz Salimani. I due hanno fatto gara di testa insieme sino a metà quando il maratoneta della Mapei ha alzato il ritmo andando a chiudere la sua gara in 1h 38′34”60; per Zugnoni il secondo posto con il tempo di 1h 40′31”63. Terzo gradino del podio per il livignasco Gianluigi Martinelli con il tempo di 1h 42′55”48. Nella mezza maratona femminile grande prestazione di Monica Carlin che ha portato a termine la prova con il tempo di 2h 03′40”61 (47^ posizione assoluta); alle sue spalle Daniela Vassalli in 2H 06′57”93 e Lorenza Combi che ha fermato il cronometro sul tempo di 2h 14′18”15.    da sito org.

Solita proposta al Sabato sera per la gara su strada in riva al Lago di Endine. In campo maschile vittoria di Mokraji Lahcen su Amor Rached e Serek Kipketer Philemon. Gara Rosa a Melissa Peretti su Daniela Paterlini e Ivana Iozzia. Nelle categorie amatori, sempre affollate, seconda posizione nella MM35-45 per Gian, fò di pe e 54^ per Spock.   forvezeta