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GARE DAL 06 AL 12 MARZO 2010 |
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Un record assoluto di partecipanti, 12.162, e alcune star dell’atletica internazionale hanno fatto dell’edizione di quest’anno una delle meglio riuscite. La corsa è iniziata nell’avenida Maria Cristina dove era anche fissato il punto di arrivo, attraversando posti come il Camp Nou, la Sagrada Família, la Torre Agbar, el Fòrum, el puerto olímpico, el parque de la Ciutadella, el Arco de Triunfo, la plaza de Catalunya, las Ramblas e altri, attraversando buona parte della città. Il vincitore è stato l’atleta Keniano Jackson Kotut con un tempo di 2:07:30. Kotut, 21 anni, ha battuto il record del marocchino, Abdesalam Serrock che nel 1998 aveva corso la maratona in 2:09:48. Il secondo posto sul podio è andato al keniano Felix con un tempo di 2:07:36, seguito dal suo connazionale Samuel Woldeamanuel Grebremischsel, con un tempo di 02:08:45. Per i fò di pe al via Spock che conclude in 3:26:28. Nelle donne, altro dominio Africano con le Etiopi Debola Wudnesh Nega e record finale di 2:30:50 e Gesessen Gebre (2:32:28) seguite dalla Keniana Serkalemm Bist Abrha (2:33:52. Grande prestazione per la Bergamasca Paola Sanna al nuovo personale, balzata in un solo colpo a 2:47.04 dal 2:52.08 che aveva.. forvezeta
1371 iscritti complessivi nelle varie distanze, 320 nella ultra 269 dei quali hanno completato il giro del lago e gli altri spalmati nelle varie distanze con record di iscritti per tutti i traguardi previsti. Giornata fredda ma per fortuna senza pioggia o neve con favoriti alla partenza Giorgio Calcaterra fra gli uomini e Monica Casiraghi fra le donne, in pratica la gara è filata abbastanza liscia per Monica Casiraghi che ha poi vinto in 4.29.32 con oltre 6' di vantaggio sulla seconda classificata Lorena Di Vito, terza classificata Delmastro Giulia davanti all'atleta di casa Simona Gattobigio. Fra gli uomini lotta molto più aperta con Zenucchi che si è arreso solo nell'ultima parte della 50° km mentre era ancora a poche decine di metri da Calcaterra che ha comunque vinto in 3.35.52 con un vantaggio di un minuto e 8 secondi su Emanuele Zuenucchi, terzo Di Petrillo Alberto. spunti da www.podistidoc.it
Il clima non certo favorevole non ha impedito al vincitore Mourice Musyoki, di battere il proprio primato personale di quasi due minuti: partito da Verbania con un personal best di 1h04'17, il keniota si è infatti presentato a Stresa, accolto nonostante il freddo da un folto pubblico, dopo 1h02'35". A soli 5 secondi è giunto l'austriaco Weidlinger, che dopo essere stato staccato da Musyoki intorno al 15° km, sull'ultima salitella del percorso, al 20° km, era quasi riuscito a rientrare sul battistrada. Terzo è giunto il marocchino Abdelkebir Lamachi, già sul podio nel 2008, in 1h04'43". Il favorito della vigilia, Samwel Gichohi, ha patito più del dovuto il freddo, giungendo al 4° posto in 1h06'19". Per i fò di pe presente Onga che termina la sua fatica in 1h37'07''. La gara femminile è vissuta sul lungo assolo di Lydiah Mathathi, arrivata al traguardo stremata e vittima di fortissimi crampi che addirittura le stavano per impedire di partecipare alla premiazione; la keniota ha comunque stabilito il nuovo primato della gara in 1h12'18" (il precedente primato, 1h14'50, era stato stabilito da Melissa Peretti sul percorso inverso). Seconda, in 1h14'39", si è classificata la svizzera Patricia Morceli, mentre terza è giunta la svedese Anna Von Schenck (1h17'15"). Da sottolineare il 5° posto dell'atleta di casa Monica Bottinelli in 1h23'19". spunti da c.s.
Circa 1000 i partecipanti alla XI edizione della Mezza Maratona di Torino - IX Memorial Domenico Carpanini (km 7,650), che si è svolta per le vie della città nei dintorni dello Stadio Primo Nebiolo (Parco Ruffini). La distanza sui 21,097 metri è stata vinta da Francesco Bona in 1h07’30”, secondo Abdelladhi Laaouina (1h11’26”) e terzo Mountasser Abdessamia (1h11’44”). Prima classificata tra le donne Sara Brogiato con il tempo di 1h23’38”, seconda Sara Ferroglia (1h24’02”), terza Claudia Solaro (1h25’05”). Il GP CUS (IX Memorial Domenico Carpanini – Km 7,650) ha visto l’en plein del CUS Torino: primo Andrea Scoleri (24’27”), secondo Stefano Guidotti Icardi (24’49”), terzo Simone Giorda (25’43”). Tra le donne, prima Ana Capustin (28’14”), seconda Federica Arnone (29’28”), terza Nicol Cavallera (30’40”). spunti da c.s.
Prova agonistica sui 21km 97mt lungo il tracciato, costituito da un unico giro e prevalentemente costeggiante il mare, attraversando tutta la città fino al borgo “Prino” e ritorno a bordo mare. Si sono dati battaglia l’azzurro Denis Curzi e gli africani Khelifi Mendi e Mokrajin Lahcen. Alla fine l’ha spuntata il tunisino Mendi, che ha tagliato per primo il traguardo in 1h07’18’’, davanti al Carabiniere Curzi (1h07’22’’) e al marocchino Lahcen (1h07’27’’). Quinto il pluricampione di corsa in montagna Jonathan Wyatt (1h08’13’’). Nella prova femminile facile vittoria di Paola Ventrella in 1h18’38’’ su Ilaria Bianchi (1h22’50’’) e Laura Baldanzi (1h25’36’’). spunti da c.s.
Sfiorato quota 500 invece nella sezione agonistica che prevedeva l’impegno sui classici km 21,097, dei quali un terzo sterrati. Come previsto, si è sviluppato un duello Marocco-Kenya fin dai primi metri, con il solo Massimo Tocchio a tentare la sorpresa, ma le spinte erano troppo intese. Così ci si ritrova al 5° km (split di 15’38”) con un triumvirato solo soletto: i keniani Mathew Rugut e Julius Too che stringevano nella morsa il maghrebino di Lavezzola, Taoufique El Barhoumi. Dopo una gara di testa il trio si presenta a 500 metri dalla fine ed ha la meglio un indemoniato El Barhoumi, che siglando 1h05’04”, fa sua un’altra maratonina romagnola, dopo Voltana, Fusignano ed Alfonsine. A 3” finisce un inconsolabile Too, mentre Rugut ne colleziona 8. Ottimo quarto il ferrarese Tocchio in 1h08’23”, che precede Kandie di 66”, Haoul di 2’06”, poi giungono i bolognesi Cavalli (1h12’12”), Catozzi (1h12’32”) e Bernabei (1h13’24”), che chiude ex aequo con il primo ravennate Alan Severi. Poco da dire sulla prova femminile dominata in lungo e in largo dalla 25enne keniana Emily Chepkorir (18’05” al 5°, 36’50” al 10° e 58’50” al 16°) col tempo di 1h16’52”, ma se fosse stata a casa ora tutti gli onori della cronaca sarebbero per la romagnola Silvia Savorana, che con la solita prova da metronomo vola sul traguardo dopo 1h20’53”, con 1’26” dall’altra outsider trentina Carla Verones. Ai piedi del podio ancora Romagna, grazie a Gigliola Borghini (1h26’53”) e Samantha Graffiedi (1h29’46”). spunti da c.s.
Assenti il campione uscente Lalli e l'altro finanziere De Nard, impegnati l'11 marzo ai Mondiali Militari di Ostenda in Belgio, Kaddour Slimani, terzo l'anno scorso a Porto Potenza Picena, domina una prova maschile senza storie. Giro dopo giro il suo vantaggio diventa sempre più consistente e la sua vittoria solitaria (31:48). Sugli altri due gradini del podio i gemelli Martin e Bernard Dematteis (Pod. Valle Varaita) che si spartiscono rispettivamente l'argento (32:24) e il bronzo (32:53). I primi giri della gara femminile - senza la campionessa in carica Silvia Weissteiner, in recupero dall'infortunio alla schiena - vivono dell'iniziativa di Elisa Stefani che sceglie di buttarsi davanti. La sua fuga, però, si spegne presto, quando Elena Romagnolo a metà del terzo giro guadagna con autorità la testa della corsa, per restarci fino alla fine. Le resta in scia l'azzurra piemontese della corsa in montagna Valentina Belotti (Runner Team 99) con un gruppetto di inseguitrici composto da Veronica Inglese (Esercito), Emma Quagla (CUS Genova) e Martina Facciani (Runner Team 99). Più staccata la Dal Ri. Titolo, il primo in carriera, alla Romagnolo (29:08), sorriso e braccia al cielo con i suoi inconfondibili guanti arcobaleno. Argento alla Belotti (29:23) e bronzo (30:04) alla promessa Inglese che si aggiudica anche l'oro di categoria, riuscendo a sorprendere negli ultimi metri la Quaglia (30:05) e la Facciani (30:06). Seconda under 23 Giovanna Epis (Forestale/30:54) e terza Touria Samiri (Fanfulla Lodigiana/31:59). Senza sorprese le gare juniores. Anche oggi l'uomo da inseguire sugli 8 km è il marocchino del CUS Torino Marouan Razine. Come due settimane fa ai Societari di Volpiano, la sua è una corsa tutta in testa e il podio una replica esatta di quell'occasione. Dietro a Razine (26:21) si piazzano, infatti, di nuovo Michele Fontana (Lecco-Colombo Costruz./26:43) e Davide Uccellari (La Fratellanza 1874/26:56). Al quarto posto, a due secondi dal bronzo, l'ex allievo Giuseppe Gerratana (Lib. Running Modica/26:58). Sui 6 km delle under 20, quindi, il titolo va come da pronostico ad una brillante Federica Bevilacqua. Un successo (22:13) con ampio margine anche per l'azzurrina del CUS Trieste, già quinta all'EuroCross di Dublino, che stacca nell'ordine la vincitrice di Volpiano, Anna Ceoloni (CUS Torino/22:57) e la sarda Jessica Pulina (Atl. Ploaghe/23:19). Nella categoria Cadette conferma sui 2 km della campionessa uscente Christine Santi (7:02). La mezzofondista emiliana stavolta lascia l'argento alla sarda Alice Rita Cocco (SS Alasport/7:12) e il bronzo a Costanza Martinetti (Libertas ARCS Perugia/7:23). Nella classifica a squadre femminile primo posto per la Lombardia su Emilia Romagna e Toscana. Tra i cadetti, vince (7:52) il trentino di origine etiope Yemaneberhan Crippa (Valchiese), già protagonista, tra l'altro, come la Santi delle gare giovanili del Cross del Campaccio. Secondo il lombardo Nadir Cavagna (Valle Brembana/8:10) e terzo il pugliese Michele Roberto Ninivaggi (Alteratletica Altamura/8:18). Lombardia, Puglia e Sicilia il podio maschile per Regioni, con i lombardi che svettano anche nella classifica combinata davanti a Veneto e Sardegna. Chiusura della manifestazione con le prove dedicate agli Allievi. I 4 km femminili raccontano di un altro bel duetto d'oro e d'argento per le gemelline Marchese della Fondiaria-SAI Atletica. Come ai Societari è Valentine, campionessa uscente, a guidare la gara e tagliare per prima il traguardo in 15:17 sulla sorella Camille (15:47). Terza la trentina Irene Baldessari (GS Trilacum/15:51). Al maschile netta affermazione sui 5 km del marocchino Yassine Rachik (Pol. Hyppodrom 99 Pontoglio/16:36) che ha la meglio sull'altro trentino-etiope Nekagenet Crippa (Valchiese/17:00) e sul connazionale Abdelhak Moumen (GP Santi Nuova Olonio/17:02). spunti da sito fidal |
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