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GARE DAL 27 AL 02 APRILE 2010 |
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Il primo vero caldo primaverile ed uno splendido cielo celeste hanno fatto da cornice alla 4^ edizione della Maratonina di Cellatica. Gara veloce e buon riscontro cronometrico per Khalid En Guady vincitore in 1.06.39 che precede Gianluigi Contessi 1.11.15 e Giuseppe Antonini 1.14.00. Per i fò di pe ottimo 12° posto per Gian in 1.18.32. Gara femminile a Nadia Turotti in 1.26.03, seconda Loretta Catarina 1.28.15 e terza Clara Braga 1.30.58. Forvezeta
Alle ore 10:00 si è dato il via alla 5^ edizione della mezza maratona del lago di Caldaro, o per meglio dire vista la zona, halbmarathon Kaltarer see. Giornata ideale per iniziare nel migliore dei modi l'inizio della primavera, con un sole ed una temperatura, davvero ottimale. Circa 600 i corridori alla partenza. Copiosa, la presenza degli atleti del posto, sud tirolesi e non, ma anche corridori austriaci, che con il loro linguaggio abbastanza incomprensibile, pareva di essere a Berlino più che in Trentino. Percorso formato da un giro completo del lago per una distanza di 10km e 550m, da percorrere una volta nel caso del giro panoramico e due volte per chi gareggiava invece nella mezza maratona. Strada interamente asfaltata, tranne alcuni tratti di sterrato, se pur brevi. Un tracciato prevalentemente pianeggiante con gli ultimi 4 km pieni di saliscendi particolarmente impegnativi per gambe poco reattive, ma tutto sommato, una pista ideale per atleti decisi a migliorare il proprio personale sulla mezza distanza. Ricchi i servizi di ristoro, suddivisi rispettivamente ogni 5km, pronti a fornire acqua ed integratori con sali minerali. 21km 195m segnalati in modo perfetto ad ogni km senza possibilità di sbagliare. Presenti in maniera personalmente esosa, le forze dell'ordine ed i vigili del fuoco, oltre che alle ambulanze per eventuali soccorsi. Arrivo accompagnato da graziose ragazze, soprattutto bionde con occhi verdi, e musica tribale a suon di djambè. Alto il numero di spettatori che incitavano gli atleti durante lo svolgimento della gara. Ottimo anche il servizio docce con acqua calda e ampio parcheggio dove poter ristorasi autonomamente o usufruire del chiostro antistante ricco di ogni prelibatezza locale. Il Lago di caldaro parla marocchino anche alla sua quinta edizione. E per la quarta volta - la terza di fila - il vincitore della Mezza" maschile si chiama Said Boudalia. Al sesto km con un crono parziale al di sotto dei tre minuti, Boudalia è riuscito a staccarsi da Hermann Achmüller e Rudi Brunner. Boudalia ha amministrato con facilità il primo posto, accumulando un vantaggio di 1:17 minuti su Achmüller. La vittoria femminile è andata a Sonia Maria Conceicao Lopes che ha vinto in 1:20.00. Dietro di lei è arrivata seconda a 1:01 minuti Maja Gautschi, la vincitrice del 2008 mentre terza è Carla Verones. Presente per i magici fò di pe, Sapientino, che conclude al 82° posto in 1:26.48. Sono stati percorsi circa 450 km di strada, tra andata e ritorno, ma per la bellezza della zona e delle Altoatesine che c'erano ne è valsa sicuramnete la pena. sapientino
Otto vittorie che fanno un assolo. Oggi a Bydgoszcz è suonato soltanto un inno, quello del Kenya. Le sue note hanno così accompagnato, quasi fosse un ritornello, l'impresa storica appena compiuta dagli atleti degli altopiani ai Campionati del Mondo di cross con la bellezza di 4 ori, 3 argenti e 2 bronzi individuali e il titolo iridato in tutte le quattro classifiche a squadre. Battuta la spedizione dell'Etiopia priva dell'infortunato pluricampione Kenenisa Bekele e nazione protagonista assoluta della scena mondiale della campestre degli ultimi anni. Il Kenya ha così fatto sue, dopo il successo juniores con Caleb Mwangangi Ndiku e Mercy Cherono, anche le due prove dei senior. Sui 12 km degli uomini va a vincere (33:00) quel Joseph Ebuya, campione del mondo under 20 dei 10.000 nel 2006, che a gennaio al cross di Edimburgo aveva messo dietro proprio Bekele. Argento all'Eritrea che, senza il neoprimatista mondiale della mezza maratona Zersenay Tadese, trova il podio con Teklemariam Medhin (33:06) davanti all'ugandese Moses Kipsiro (33:10). Soltanto decimo l'etiope, campione uscente, Gebregziabher Gebremariam (33:35), mentre il miglior europeo è lo spagnolo Alemayehu Bezabeh, oro continentale a Dublino, che si piazza al 14° posto (33:47). Kenia, Eritrea e Etiopia nella classifica per nazioni. Tra le donne, la favorita Linet Masai (24:20) si fa soffiare l'oro in volata dall'altra keniana Emily Chebet (24:19) con al terzo posto l'etiope Meselech Melkamu (24:26) che lascia così senza medaglia la connazionale, olimpionica e pluricampionessa iridata di cross, Tirunesh Dibaba, quarta (24:38). Nella graduatoria a squadre Kenia ed Etiopia nelle prime due posizioni, con il bronzo agli Stati Uniti che irrompono così nell'egemonia africana che ha ancora una volta segnato la manifestazione che nel 2011 sarà ospitata, il 20 marzo, a Punta Umbria in Spagna. In casa Italia è di Elena Romagnolo il miglior risultato in campo assoluto. La piemontese dell'Esercito raggiunge sugli 8 km un buon 24esimo posto (26:17), il quarto tra le atlete di nazionalità europea. Meglio di lei oggi hanno fatto la keniana con passaporto olandese Hilda Kibet (10ª/25:17), la portoghese Jessica Augusto (21ª/26:02) e la britannica Stephanie Twell (23ª/26:11). Per l'azzurra si tratta del miglior piazzamento in carriera alla rassegna iridata dopo il 27° nel 2007 a Mombasa e il 32° nel 2008 ad Edimburgo. In campo maschile, paga forse un avvio troppo veloce l'italo-marocchino del Runner Team 99, Kaddour Slimani. Trentacinquesimo al termine del secondo giro, alla fine sarà quaranteseisemo assoluto (35:04), ottavo tra gli atleti del Vecchio Continente. Novantunesimo, infine, l'altro azzurro, specialista della corsa in montagna, Martin Dematteis (36:16). Spunti da sito Fidal |
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