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GARE DAL 10  AL  16 APRILE 2010

 

11/04/2010                                                                                 10^ Maratona di Milano - Milano                                Chirchir Kipchumba Jafred e Egigayeuh Asnakech classifica maratona      classifica mezza  

Decima edizione della Maratona di Milano ricca di novità ad iniziare dal periodo, non più a Novembre ma ad Aprile e percorso completamente rinnovato. Con il nuovo tracciato cambia anche la posizione della partenza, non più nel centro cittadino, ma presso il polo fieristico di Milano che diventa il centro logistico. L’unica sorpresa un po’ negativa è data dal fatto che nessun padiglione viene aperto ed i maratoneti sono stati costretti a cambiarsi all’interno di piccoli gazebo che naturalmente non sono bastati a trattenere le migliaia di persone e quindi in molti hanno deciso di prepararsi in qualche luogo protetto dal vento o addirittura in macchina. Gli atleti vengono posizionati nei rispettivi settori e dopo essere usciti dalla tristezza del paesaggio del polo fieristico la gara sfiora appena la città entrando nei confini di Milano attraverso l’area verde del Parco di Trenno in direzione Stadio di San Siro. Da questo momento si prosegue verso il centro correndo lungo Corso Sempione e avvicinandosi all’Arena Civica. Siamo già a metà gara e chi ne ha abbastanza ha potuto decidere di puntare sul traguardo della Mezza Maratona che coincide con quello della Maratona di fronte al Castello Sforzesco. Chi vuol continuare per il traguardo più prestigioso prosegue fino a Porta Venezia dove il percorso li condurrà in Piazza Duomo, cuore della città. Dopo aver costeggiato i navigli si affianca il velodromo "Vigorelli" e si ritorna in Corso Sempione dove i maratoneti possono finalmente rendersi conto che ormai è finita e pochi chilometri li dividono dal traguardo allestito di fronte al Castello Sforzesco. Come da previsione c’è stato un dominio africano che ha visto vincitore il keniano Chirchir Kipchumba Jafred in 2h 09' 15’’, secondo con il tempo di 2h11’24” il connazionale Kamathi Waweru Charles, favorito alla vigilia e campione mondiale sui 10.000 nel 2001, mentre terzo arriva l’etiope Kebede Balcha Teferi che chiude in 2h11’35”. Primo tra gli italiani è stato Tommaso Vaccina, 12° assoluto che chiude in 2h22’59” mentre 17° Emanuele Zenucchi in 2h25’52”. In campo femminile, podio ancora totalmente africano con l’etiope Egigayeuh Asnakech che ha avuto la meglio con il tempo di 2h25'50" sulla keniana Bererwe Cheptanui Anne che chiude in 2h28'22", terza posizione per Bifa Yeshimebet Tadesse in 2h36'04". Marcella Mancini è stata la prima atleta italiana classificandosi quarta con il tempo di 2h37'43". Nella gara hand-bike bella vittoria per Alex Zanardi che con il tempo di 1h21’19” ha superato in volata Paolo Cecchetto. Un’altra grande novità che ha caratterizzato questa edizione è stata la relay marathon, una staffetta non competitiva per quattro persone che ha consentito di fare la gara anche a chi non aveva nelle gambe i 42,195 km dell’intera maratona. Questo ha permesso di dare la possibilità a molti sportivi di vivere non solo da spettatori ma attivamente a questo grande evento di sport. Per quanto riguarda i fò di pe, bella gara di Coscia che dopo 6 anni di assenza dalla Maratona, ritorna siglando il personale con il tempo di 3h14'31" grazie a una condotta di gara ragionata, al contrario di Cucciolo che senza troppo allenamento rischia troppo nella prima parte di gara cadendo in crisi negli ultimi quindici km chiudendo in 3h08'47". Buona gara anche per Ale che al 40° Km saluta Coscia superandolo chiudendo in 3h14'18", buona prestazione anche per Onga che chiude in 3h29'43" e per Gondola che termina in 3h46'42" mentre Spock decide di mettere fine alle sue fatiche un po’ prima accontentandosi del traguardo della mezza maratona chiudendo 1h37'27" . Tra gli altri fò di pe presenti, da segnalare la prima volta di Franz che chiude con il tempo in 3h44'38" e l’esordio di Adriano in Maratona con la maglia fò di pe che chiude in 3h27'23".   Cucciolo

11/04/2010                                                                                 34^ Maratona di Parigi - Francia                                       Tola Tadesse e Atsede Bayisa classifica completa              FOTO FODIPE

Grande maratona, 40.000 persone gestite in modo impeccabile, partecipazione rumorosa e festante dell'immenso pubblico a dimostrazione che niente arriva per caso. Per chiudere le iscrizioni in anticipo di mesi serve mettere sul piatto un'organizzazione impeccabile ed anche l'edizione 34 lo ha confermato. Fornitissimi i ristori con acqua in bottigliette da 33 cl, frutta a volontà, biscotti ed integratori. All'arrivo veloce consegna di maglie, medaglie e sacche personali, un pò meno l'uscita dall'area arrivo, per la ressa creata dai parenti nella zona oltre le transenne. Altre cose negative riguardano la partenza ed il percorso. Al ritiro pettorali nell'ampio expo, è stato consegnato il sacco per ripararsi dal freddo, mentre prima di entrare in griglia sono state offerte bottigliette d'acqua. Risultato, nel larghissimo viale dei Champs Elysees era materialmente impossibile lanciare sacchi, maglie e bottigliette al di là delle transenne, pertanto tutto è stato lasciato in mezzo alla zona partenza con un ammasso che non ha fatto altro che intralciare la marcia. Per fortuna degli organizzatori ( meno per gli atleti ) fino al tappeto si poteva solo camminare e pertanto tutti han cercato solo di uscire indenni da questa discarica a cielo aperto. Per quanto riguarda il percorso, bello per i primi 25 km, poi scade nell'anonimato completo con un sottopasso di 1 km dove manca l'aria, ed in successione altri 3 fino al 30. Ci si aspetta il passaggio sotto la Torre Eiffel, Notre Dame, Saint Michel, il Louvre, simboli della città, ed invece niente, si vede oltre la Senna solo la grande Torre. Oggi Roma ne è uscita rafforzata, per un giorno, in occasione della maratona, ha dichiarato off limit il centro cittadino per far vivere emozioni uniche ai concorrenti. Parigi ha sacrificato solo gli Champs Elysees ( una meraviglia ) ma il resto lo ha lasciato al turismo di massa ed agli interessi che porta. Ancora una volta l'Italia mette sotto i Galletti. La giornata soleggiata con temperatura ideale, incorona un nuovo specialista della distanza, l’etiope Tola Tadesse, specialista della mezza che alla seconda partecipazione sulla distanza polverizza il personale realizzando uno strepitoso 2h06’37’’. Nulla hanno potuto i vari Alfred Kering e William Kipsang, giocatisi la piazza d’onore allo sprint, con il primo a spuntarla (2h07’09’’ il tempo finale di un secondo meglio del connazionale). Giù dal podio rispettivamente Benjamin Kiptoo (2h08’01’’ vincitore a Roma nel 2009) e Daniel Kiprugut (2h08’29’’). Gara che ha visto il lavoro delle lepri sino al 30° km, e l’attacco decisivo dell’etiope al 37° km che con un allungo impressionante ha lasciato sul posto i keniani per transitare in 2h00’’05’’ al 40° e chiudere in bellezza trionfando. Al femminile non riesce l’impresa alla paladina di casa, la transalpina Daunay che deve accontentarsi di un secondo posto con 2h24’22’’ che le vale il miglioramento del bronzo edizione 2009 e il record nazionale francese. Vittoria strepitosa per l’etiope campionessa in carica Atsede Bayisa che 2h’22’02’’ fissa il personale e il record della corsa parigina che durava da ben 7 anni. Per i fò di pe presente forvezeta che termina in 3h18'52.   Forvezeta

11/04/2010                                                                                 7^ Maratonina del Tamburino Sardo - Villafranca - VR       Corrado Mortillaro e Giovanna Ricotta classifica completa 

7^ edizione Maratonina del Tamburino Sardo Con partenza alle ore 9 30 da Villafranca (VR). La competizione ha visto prevalere Mortillaro Corrado della Atletica Gonessa in 1h08’37’’ davanti a Ayanu Melese Bekele della Marathon Legnago in 1h10’00’’ e a Colnaghi Pietro in 1h10’05’’. A seguire altri 508 classificati tra i quali ha spiccato la vittoria di Ricotta Giovanna nella categoria femminile. L’atleta della ASI Veneto ha terminato la sua gara in 1h19’01’’ precedendo Conceicao Lopes Sonia e Verones Carla..    pannocchia

11/04/2010                                                                                 13^ Maratonina dei Dogi - Stra - VE                                 Said Boudalia e Sonia Lorenzi classifica completa 

E’ andata in scena oggi la Maratonina Dei Dogi che ha avuto la partenza e l’arrivo a Stra lungo la riviera del Brenta e che, ripercorre in parte quello della maratona di Venezia. La gara è stata valida anche come prima prova del Gran prix strade d’Italia 2010 (road to 25° Venice Marathon). Said Boudalia (Atl. Biotekna) in 1h05’47’’ ha vinto la gara; al secondo posto in 1h05’56’’, troviamo Serem Kipketer Philemon (ASD U.S. Aterno Pescara) che precede di soli 2 secondi Claudio Bagnara (Atl. Ponzano) in 1h 05’58’’. Per le donne la vittoria è andata Sonia Lorenzi (91^ assoluto al trguardo) in 1h21’00’’; al secondo posto Paloma Salado Morano in 1h21’40’’ (Venezia Runners Atl. Murano) e sul gradino più basso del podio Lisa Borzani 1h23’42’’ (Atl. Città di Padova). Per i Fo’di presente Gian che fa il personale sulla distanza con l’ottimo tempo di 1h15’21’’ e si piazza al 31° posto assoluto. Per quanto riguarda i bergamaschi, segnaliamo in 11^ posizione Matteo Annovazzi (Medirun) in 1h12’52’’ ed in 20^ posizione Mauro Pifferi (Atletica Treviglio) in 1h13’56’’. Per finire con il sig. Pietro Lotto, ultimo di 1481 atleti al traguardo atleti con il tempo di 2h23’00’’ si chiude il sipario sulla gara veneta.  innominato

11/04/2010                                                                                 27^ Vivicittà Firenze - Firenze                                       Julius Kipkurgat Too e Salina Jebet classifica completa   

Più di 1100 atleti hanno ultimato la mezza maratona organizzata dalla UISP lungo le vie di Firenze. Una grande festa di sport e solidarietà, infatti un euro per ogni iscritto della Vivicittà agonistica sarà devoluto alla realizzazione di un playground per i bambini del campo profughi palestinese di Beddawi in Libano. La gara ha visto il terzo successo consecutivo in piazza Santa Croce per Julius Kipkurgat Too. Il Keniano ha vinto, in una mattinata caratterizzata da pioggia e gelide folate di vento, in 1h06’15’’ precedendo il marocchino Er-rmili Said (1h07’46’’) e un altro keniano Josephat Koech (1h11’16’’). Dominio keniano anche in campo femminile con Salina Jebet che fa corsa solitaria e vince in 1h17’14”, con Emanuela Martinelli  seconda a 13’42” e Francesca Frosali terza a 15’20”.   pannocchia

11/04/2010                                                                                 27^ Vivicittà Roma - Roma                                             Samir Jouaher e Eleonora Bazzoni classifica completa   

Quasi cinquecento podisti hanno corso questa mattina alle Terme di Caracalla. Con un'ora di anticipo sul resto d'Italia e del mondo, alle 9,30 sono partiti i podisti della prova competitiva di 12 km. Sotto una grande bandiera della pace, tanti i migranti al via in piena coerenza con lo slogan di quest'anno (“Contro tutti i razzismi”): quasi 70 ecuadoregni (l'associazione Ecuador Amazonico è affiliata da anni all'UISP) e 16 podisti dal Darfur (grazie alla collaborazione di Arci Darfur). La gara competitiva ha visto la vittoria di Samir Jouaher (Libera Nuova Atl. Lariano) in 37’51’’; al secondo posto Mostafa El Rachhi (Campidoglio Palatino) in 38’09’’. Sul gradino più basso del podio Fadil El Soufyane (Running Club Futura) in 38’17’ Per le donne Eleonora Bazzoni (Running Club Futura) ha vinto in 41’07’’ sulla seconda che è stata Roberta Boggiatto (A.S.D. Atl. Villa Guglielmi); chiude il podio Federica Proietti (Atl. Giovanni Scavo 2000) in 42’23’’. La gara competitiva ha visto all’arrivo 151 atleti. Molto affollata la gara non-competitiva sui 4 km, donne, uomini, bambini e bambine hanno dato vita ad un lungo serpentone sorridente. Da segnalare l'inconveniente capitato ad un ragazzo del Darfur che ha corso senza scarpe: non si è accorto di aver tagliato il traguardo e ha continuato a correre. E' stato recuperato dopo una decina di minuti.  innominato