• home • fò di pe • gare • classifiche • fotorisultati • allenamenti •

GARE DAL 31 AL 06 AGOSTO 2010

In questa sezione, libera a tutti, si inseriscono classifiche e commenti personali. Inviare resoconto a info@fodipe.it
01/08/2010                                                                                 Trail di S. Zaccaria - Rocca Susella - PV                       Vengo col Tempo Campione Italiano Uisp Trail classifica completa   

Nella splendida cornice delle colline del Pavese ha preso il via alle ore 8.30 il campionato italiano Uisp di Trail lungo un percorso di circa 25 km con un dislivello di 1000 metri molto nervoso che ha messo a dura prova la resistenza degli atleti. In concomitanza con la gara di trail si sono svolte anche la “non competitiva” e la gara Fidal lungo un percorso di 7,5 km. Per quanto riguarda la categoria maschile, la gara di Trail è stata vinta da Aziz Meliani in 1h59’30’’, secondo Silvio Gambetta in 2h0’38’’ e terzo Fabio De Angeli in 2h4’2’’. In campo femminile ha avuto la meglio Federica Bernardelli che ha concluso in 2h17’25’’, seconda Daniela Marchetti e terza Francesca Canepa. Un bel gruppetto di fò di pe non è voluto mancare alla manifestazione Uisp presentandosi in 6 alla partenza lasciando il segno in quel di Pieve di San Zaccaria. Vengo si aggiudica il titolo di campione nazionale di Trail nella categoria M45, Cucciolo e Pirata vanno ad occupare la seconda posizione rispettivamente nelle categorie M18 e M50 e Velo sale sul gradino più basso del podio nella categoria M45. Buone prestazioni anche di Forvezeta e Gigione che rientrano nelle prime dieci posizioni delle rispettive categorie. Nel complesso la squadra fò di pe si aggiudica un’ottima seconda posizione nella classifica assoluta di società. Per concludere una giornata ricca di premi, la squadra si regala una sosta meritata in una trattoria della zona dove tra un piatto tipico e l’altro hanno potuto dare il meglio nella loro seconda specialità, la degustazione di vini.     cucciolo

01/08/2010                                                                              28^ Roncobello Laghi Gemelli - Roncobello - BG     Michele Semperboni e Carolina Tiraboschi classifica completa   

Ventottesima edizione della gara classica in montagna Roncobello-Laghi Gemelli e ritorno. Il parterre dei partecipanti oggi è molto forte con nomi della corsa in montagna importanti. Dopo 20 anni torna a correre questa competizione Davide Milesi detentore del record con partenza appena più in alto sulla strada per Capovalle. Alle ore 8.30 puntuali si parte ed ecco che Pietro Colnaghi attacca subito seguito a ruota da Milesi, Semperboni, Faverio, Gotti e Bonfanti. Il ritmo è subito molto sostenuto fino al Passo dove Michele Semperboni rompe gli indugi e fa l’attacco decisivo che lo porterà alla vittoria con il nuovo record della gara. Le posizioni da metà gara circa rimarranno invariate fino all’arrivo dove appunto giunge per primo Semperboni del G.S.Altitude seguito da Milesi (sfortunato nel finale con 3 cadute in discesa con varie escoriazioni), e sul terzo gradino del podio arriva Faverio entrambi del G.S. Orobie. A livello femminile gara subito nelle mani di Carolina Tiraboschi della Fly-Up Sport seguita da Buzzoni Lisa del G.S.Altitude e Rossana Morè della Fly-Up Sport che giungono al traguardo in quest’ordine. Ottima come sempre la logistica e buona giornata anche dal punto di vista meteo. Per i Fò di Pe presenti Rasta, Gerva, Vetta, Mangili, Battiato e Dotto che vince il premio come più “giovane” della gara a 73 anni.     rasta

 
01/08/2010                                                                              47° Memorial Bianchi - Malonno - BS                           Marco De Gasperi e Antonella Confortola classif. assoluti          classif. maratonina

Il duo dei grandi favoriti della vigilia, composto da Nicodemus Biwott (Farnese Vini) e da Jean Baptiste Simukeka (Orecchiella Garfagnana) getta subito la maschera ed il forcing degli africani impone alla gara un primo inevitabile sussulto. Quando la strada si impenna, in prossimità della famosa salita di Dùrna, Marco De Gasperi va prima a riprendere Biwott e Simukeka, e poi li stacca inesorabilmente. il 2° posto si decide in volata, con Marco Rinaldi che regola Simukeka. Sprinta anche per le piazze ai piedi del podio: Biwott batte un comunque grandioso Rolando Piana, mentre via via tutti i migliori concludono la loro prova: Zanaboni (Valli BG Leffe) è 6°, Andrea Regazzoni (Valli BG Leffe) 7°, Lele Manzi (Forestale) 8°, l’accoppiata della Recastello formnata da Danilo Bosio ed Eris Costa chiude la top ten. In campo femminile gara delle sorprese, o quasi, nel senso che una delle favorite, Antonella Confortola (Forestale), domina e stravince come da copione, Alice Gaggi chiude al 2° posto, staccando “nomi” del calibro di Cristina Scolari (Atl. Vallecamonica) e di Maria Grazia Roberti (Forestale). Maratonina Storica in Montagna, quest’anno riservato alle categorie Master. Sul traguardo di Malonno era vittoria per Gian Franco Danesi, che precedeva nell’ordine Giuseppe Antonini (1’24” il distacco) e Franco Bani (3’27”). Crono finale per il vincitore: 2h36’18”. Nella gara Femminile Emanuela Festa (atl. REBO Gussago) era scappata via sulle prime salite ma si è dovuta alla fine arrendere al veemente ritorno della più esperta Elisa Pelliccioli (Felter Sport Puegnago) che alla fine chiudeva vittoriosamente in 2h03’35”. A chiudere il podio della Maratonina in Montagna 2010 era Laura Franzini (Atl. Paratico).     spunti da cs Alex Scolari

 
01/08/2010                                                                              Campionato Europeo Maratona - Barcellona              Viktor Rothlin e Zivile Balciunaite class. maratona M     class. maratona F

L'oro della maratona va alla Svizzera. Viktor Rothlin (2h15:31) trionfa a Barcellona quattro anni dopo l'argento di Goteborg, quando fu secondo dietro Baldini. L'argento va allo spagnolo Manuel Martinez (2h17:50), mentre il bronzo scivola via dal collo di Ruggero Pertile solo negli ultimi chilometri di corsa, e finisce nelle mani del russo Safronov (2h18:44). I crampi bloccano l'azzurro quando aveva completato la rimonta su Martinez (dalle parti del 35esimo chilometro), ed era in piena lotta per la seconda piazza. Alla fine è quarto in 2h19:33, mentre Migidio Bourifa finisce al settimo posto (2h20:05). Ritirato poco oltre metà gara Stefano Baldini, Coppa Europa alla Spagna (6h58:00), Italia (7h01:40) al terzo posto dietro alla Russia (7h01:29).  Maratona femminile alla lituana Balciunaite, dopo il quarto posto di quattro anni fa a Goteborg, si laurea campionessa d'Europa 2010, al termine di una fuga che l'ha resa incontrasta protagonista della gara a partire del 30° km. Per lei la vittoria arriva in 2h31:14. Argento alla russa Yulamanova (2h32:15). L'azzurra Anna Incerti è terza (2h32:48) e si mette al collo una medaglia di bronzo che mentre le accende il viso di un sorriso incredibile, le riempie gli occhi di lacrime di gioia. Finisce, invece, decima (2h36:20) Rosaria Console tredicesima l'altra azzurra Deborah Toniolo (2h37:10).   spunti da sito fidal

01/08/2010                                                                              Chaberton Marathon - Cesana Torinese - TO                Tofol Castaner e Anna Frost classifica completa   

La SkyMarathon dei Forti e la k22, con partenza da Cesana Torinese, passano tutte e due dalla vetta dello Chaberton per raggiungere rispettivamente Monginevro e Claviere.

01/08/2010                                                                              Pontboset Skyrace - Pontboset - AO                             Denis Brunod e Maria Luisa Riva classifica completa   

Una giornata stupenda e persino un po’ calda ha accolto i circa 90 atleti che hanno sfidato un percorso impegnativo ma indubbiamente stupendo. Dopo la partenza da questo piccolo paesino della Valle di Champorcher a 780 m si sale con pendenze spesso sostenute fino al Colle Brouillet ( 2.450 ) si scende poi fino al lago Cornuto e si percorre poi un lungo traversone Sali/scendi per circa 3 km. Si scende poi in mezzo a larici regolari fino a quota 1.500 per poi risalire ( per chi è già stanco penosamente fino a quota 1650. Discesa in mezzo ai faggi fino a quota 850 e poi tra prati e mulattiere in circa 2,5 km si raggiunge il traguardo. In tutto si percorrono circa 23 km. In campo maschile Dennis Brunod ha mantenuto il comando delle operazioni sin dall’ inizio tagliando il traguardo in 2.26.43 . Il sempreverde Massimo Colombo , partito in sordina ha rimontato posizioni per poi difendere con i denti la seconda posizione dall’ attacco del piemontese Paolo Bert ottimo terzo. I tempi finali dei due che completano il podio 2.30.50 e 2.32.27. Da segnalare un ottimo sesto posto per Paolo Rinaldi del GAV Vertova sempre affezionato a questa gara. Per la Valetudo buona gara per Lelio Boaglio e ancora qualche sofferenza post antibiotico per Giacomo Rottoli. Veramente ottimo il livello delle dame che, seppur assente la neomamma Pellisier, ha presentato ai nastri di partenza un parterre veramente di tutto rispetto. Il comando delle operazioni è stato preso da Sonia Glarey ( già vincitrice alla Biella Camino ) che è transitata per prima sul GPM ( portandosi a casa una bellissima mountain bike ) tallonata da Luisa Riva e da Enrica Perico ( vincitrice domenica scorsa del Tour de Pancherot ). Alle loro spalle Ester  Scotti e Marina Plavan viaggiavano molto ravvicinate. Nel lungo traverso dopo il lago Cornuto Luisa raggiungeva Sonia e le posizioni non sono più mutate fino all’ arrivo. 1° Luisa Riva in 2.58.48 2° Sonia Glarey in 3.02.33 3° Enrica Perico in 3.04.05 4° Ester Scotti in 3.13.13 e 5° Marina Plavan in 3.16.18 . Dopo un ottimo pasto la premiazione che ha visto ricompensati tutti i partecipanti.   giacomo rottoli

01/08/2010                                                                              Straselvino - Selvino - BG                                             Isidoro Cavagna e Federica Curiazi classif. completa           classif. femminile

 

31/07/2010                                                                              Dal Res al Gros - Fino Del Monte - BG                           Enrico Fornoni e Elisa Balduzzi classifica completa

 

31/07/2010                                                                              11° Giro del Lago di Resia - Curon - BZ                          Peter Lanziner e Maja Gautschi classifica maschile   classifica femminile

Ebbene si, dopo circa 2 mesi di stop, non considerando il Fosso 2010, Sapientino torna a correre in una delle gare personalmente più suggestive vissute fino ad ora. Il giro del Lago di Resia ha avuto una buona organizzazione con ampi parcheggi a prezzi modici ed uno stand preparato, compreso di centro massaggi, tendone sociale dove c'era di tutto e di più da mangiare, bancarelle alimentari e vendita abbigliamento al dettaglio per i podisti. Per non parlare dell'orchestra composta da musicisti con tamburi e djambè che incitavano con il loro suono tribale i corridori alla partenza e arrivo. Servizio docce mal segnalato, forse l'unica nota negativa. Questa corsa è da incorniciare come una delle gare Top7 più belle del Sùd Tirolo. Con un panorama bellissimo ed un pubblico caloroso, pronto ad incitare i corridori in ogni parte del percorso. Costituito da 4 punti di ristoro ed i suoi 15,3km, segnalati ottimamente, con i primi 8km circa di sterrato pianeggiante ed una seconda parte piena di saliscendi particolarmente impegnativi sino all' 11 km, per poi ritornare nel paese di Resia per lo sprint finale. Il giro del Lago di Resia è stato vinto da uno specialista delle gare in pista. Peter Lanziner, dell'atletica Quercia Rovereto, si aggiudica l'11esima edizione del Giro del Lago , 2 a tappa del circuito Top7. Alle sue spalle, Hermann Achmüller conquista il suo decimo podio. Al femminile, la svizzera Maja Gautschi ottiene il terzo successo. In una giornata davvero splendida in cui hanno preso il via 2700 partecipanti provenienti da 19 paesi. Hermann Achmüller, Edi Lahner e Hannes Rungger avrebbero voluto giocarsela tra di loro come nel 2008, quando erano saliti in tre sul podio. Stavolta però hanno fatto i conti senza Peter Lanziner. Il 28enne di Trodena, specialista delle gare su pista, è stato il più forte anche sul lago di Resia. Per Lanziner si trattava della sua seconda gara su una distanza più lunga, considerando che c'erano da percorrere 15.3 km. In 49:35 minuti ha corso il terzo tempo più veloce di sempre. L'allungo decisivo è arrivato sul punto più alto del percorso dopo 10 km, quando Lanziner in discesa ha messo una marcia in più. Fino all'arrivo ha guadagnato metri e 34 secondi su Hermann Achmüller. Il campo femminile c'é da registrare una doppietta svizzera. Maja Gautschi ha controllato la gara sin dall'inizio. Per la 46enne (!) è il terzo successo in questa manifestazione. Dal 2005 è sempre salita sul podio. Gautschi in 59:24 è stata l'unica a chiudere in meno di un'ora. Sul secondo posto si è classificata Jennifer Moresi (1:00:01). Dietro di lei la migliore delle altoatesine, Gertraud Höllrigl (1:00:48). Presenti per i Fò di Pe, er matto Sapientino che conclude la sua corsa in 1298° posizione in 1h25min e 22sec. Schèc a ghe la fasie piò.    Sapientino

 
31/07/2010                                                                              1^ Adamello Supertrail - Vezza D'Oglio - BS                     Un solo concorrente all'arrivo  

"poteva andare peggio, poteva piovere" cito un celebre film, giusto per ironizzare il mio battesimo su un vero ultratrail...non ha piovuto, ha semplicemente grandinato, 2 h di temporale, scagliato tuoni e fulmini su di noi per tutta la sera.... Un solo atleta giunto al traguardo. UNO! le polemiche, le perplessità dei giorni precedenti la partenza erano assolutamente fondate....ma non mi permetto di fare polemiche, che saranno giustamente amarissime, le lascio a chi veramente può dire qualcosa ed ha l'esperienza per farlo. Ho voluto però anticipare il prof. Luciano perchè dopo la sua sonora stangata (prossimamente su questi schermi) non avreste mai ascoltato il mio "sogno di una notte di mezza estate" Non che non riesca ad essere critica anche io nei confronti di un'organizzazione famigliare e piuttosto leggera sui dettagli principali (reali lunghezze, informazioni incomplete, mancata assistenza lungo il percorso e tante altre cose..) ma, come mia abitudine, voglio far tesoro delle cose belle che posso ricavare da questa esperienza. Dura, spietata: la montagna non perdona, la grandine nemmeno, il freddo della notte che cala e ti ghiaccia l'umidità adosso, la fatica crescente a combattere il freddo, che prende lo stomaco e la testa; non riesco più a bere e mangiare-grave errore- i ristori sono lontani ore di cammino uno dall'altro e non c'è nulla di caldo. Ma la vista nitida sulla Pianura Padana, il lago d'Iseo, le luci arancioni delle città che scintillano lontano sono da togliere il fiato, ogni tanto ci voltiamo ad ammirare il panorama, facendoci forza. Spettacolare..se solo non ci fosse stata la grandinata di prima..... sono già le 4 di notte, la luna calante ancora illumina le creste erbose ed il nostro sentiero. Arriviamo a Colle San Zeno, dopo una lunga discesa. Luciano mi prega di mangiare, mi sforzo: fatale un bicchiere di coca gelata (non c'era molto altro) ed un pezzo di formaggio....saliamo su un crinale deciso ed inizio a barcollare, le forze diminuiscono, mi si chiudono gli occhi......sta arrivando l'alba, l'ora più gelida. Chiedo ai ragazzi di andarsene avanti, lasciarmi pure indietro da sola: il cancello orario improponibile a Bazena incombe, sappiamo di essere in ritardo, al pelo....li vedo allontanarsi nel bosco e poi crollo. Congestione, inevitabile. Dopo un po' arrivano i ragazzi del servizio scopa, sono gentilissimi, mi sollevano a braccia e mi aiutano pian piano a continuare. Ce la fai, mi dicono. e io voglio crederci.da qui in poi il tempo si dilata, i km diventano infiniti,lentamente si leva il sole ed io raggiungo la strada da sola, perchè i "ragazzi Scopa" sono impegnati con un altro derelitto riverso a terra sul sentiero. Lui sta peggio di me, io mi sono ripresa....vorrebbero portarmi giù in macchina, ma non voglio, non posso ritirarmi, non al mio primo supertrail. Dopo ore raggiungo Bazena, dopo 90 km e circa 4800 mt D+, in compagnia di un simpatico soccorritore....sono proprio l'ultima, ma arrivo al traguardo intermedio con le mie gambe. Sto bene, davvero. Vedo Luciano e non capisco, cosa ci fa fermo qui?lo hanno fermato? E' furioso, ma si lascia scappare un sorriso e applaude insieme alla piccola folla che mi aspetta, prevalentemente atleti ritirati o bloccati al primo cancello. Mi basta questo ricordo, sono comunque orgogliosa di aver avuto il coraggio di partire (solo 5 o 6 donne in partenza) e non fermarmi. Ho sperimentato la resistenza. Ciò che è successo a me non è responsabilità dell'organizzazione, se non in minima parte, per questo forse sono più tollerante di altri. Resta un "mezzo sogno" di una gara che potenzialmente sarebbe bellissima, molto dura, un organizzatore simpatico e disponibile che ci ha messo il cuore ma era da solo contro tutti. Anche contro il meteo... Darei una prova d'appello a questo Adamello, con una diversa organizzazione ed una concezione più umana del tempo e della fatica. Mi rimarrà nel cuore un dettaglio che mi ha colpito, quasi un gesto di tenerezza dell'organizzatore che ha tracciato e segnalato bene il percorso: una freccia arancione con la faccina che ride :-) Sembrava voler dire: coraggio, ci sono!    ps: complimenti a Silvio Bertone, caro amico e compagno di squadra, che ha vinto la gara "corta"....tutto è relativo, è proprio vero...                                                        Ilaria Fossati