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Berlino
questa volta ha dovuto fare i conti con la pioggia e la
temperatura di 11 gradi, che però non han scalfito
l'efficiente organizzazione e raffreddato il calore della
gente. Il contorno pittoresche delle orchestrine ed il
continuo incitamento del pubblico, passionale e numeroso,
son stati uno spettacolo commovente e tutti gli atleti han a
più riprese ringraziato per la fantastica atmosfera. Un
incessante pioggia ha accompagnato sin dalle prime luci
dell'alba i 50.000 atleti nel verde parco Tiergarten, a
ridosso della porta di Brandeburgo, simbolo dell'unione di
Berlino. Una logistica impeccabile in un ambiente immenso,
con segnalazioni chiare per consegne indumenti, massaggi,
ristori ed entrate nelle griglie. Davvero encomiabile il
lavoro dei molti volontari che, preparatissimi, sapevano
informare ed incanalare la massa con un ordine ed una
precisione tipica dei Tedeschi. La partenza è stata data
alle 9.03 con la coreografia di verdi palloncini liberati in
cielo, ed è stata una liberazione anche per i 50.000 che han
potuto abbandonare i sacchi di plastica messi a disposizione
per ripararsi dall'acqua. La strada larghissima permette di
prendere un buon ritmo avendo solo l'accortezza di evitare
le pozzanghere, mentre i ristori posizionati ogni 4 km, sono
ben organizzati, con acqua, sali, frutta ed integratori. Il
percorso interamente in città è veloce grazie al poco
dislivello ed alle poche curve, favorisce una corsa regolare
e non dispendiosa. In definitiva, grande maratona, con lodi
infinite. La gara ha visto il solito dominio Africano con i
Keniani, Patrick Makau e Geoffrey Mutai, a contendersi la
vittoria in volata e la giovane promessa ventenne Worku Bazu,
Etiope, entrare a pieno titolo nei top mondiali. Gara
tattica con il tentativo di abbattere il record di Haile
Gebrselassie, 2:03:39, abbandonato dopo la mezza passata in
62:37. Dopo qualche scaramuccia al 39°, arrivo in volata per
il trionfo di Patrick Makau 2:05:08, secondo posto per
Geoffrey Mutai 2:05:10 e terzo per Worku Bazu in 2:05:25.
Per i fò di pe, Spock ottiene la 4346^ posizione in 3:23:16
e Forvezeta la 5045^ in 3:26:26. La coppia etiope Aberu
Kebede 2:23:58 e Bezunesh Bekele 2:24:58, ha vendicato il
connazionale Worku Bazu andando a occupare le prime 2
posizioni in campo femminile, seguite dalla Giapponese Torno
Morimoto 2:26:10. Da segnalare la progressione finale di
SuperSimo dell'Altitude, 3:19:19 e la prova di Ilaria,
3:22:21, pur in non buone condizioni.
forvezeta
La
12a edizione della Maratona della Città di Bergamo è stata vinta
ancora una volta dal bergamasco Emanuele Zenucchi che conclude
con il tempo di 2h 25’21’’ gestendo al meglio la gara
controllandola sin dall’inizio. Seconda posizione per Pietro
Colnaghi in 2h31'15’’, mentre sul gradino più basso del podio
sale Riccardo Faverio, forte atleta del gruppo sportivo Orobie
che conclude in 2h41’02’’. In campo femminile ha avuto la meglio
Anna Hecko che conclude in 2h52’55, seconda posizione per Maria
Lo Grasso (la nostra “Lacrima”) che con una grandissima
prestazione conclude sotto le tre ore fermando il cronometro sul
tempo di 2h59’22, terza Patrizia Rossi in 3h19’54’’. La Mezza
Maratona è stata vinta dal marocchino Taoufik El Barhoumi con il
tempo di 1h0916’’, secondo Fabrizio Sutti in 1h09’21’’ e terzo
Giovanni Paris in 1h11’19. Gara combattuta anche in campo
femminile che vede vittoriosa Monica Bonfanti in 1h22’34’’ che
ha preceduto di soli 7 secondi Silvia Moreni che ha chiuso in
1h22’41’’, mentre terza è arrivata Loretta Giarda in 1h23’30’’.
Per i fò di pe, oltre a Lacrima protagonista nella Maratona
femminile, presenti Cucciolo che chiude la Mezza Maratona in
1h21’22’’, Walter in 1h25’51’’, Gigione in 1h29'56’’, Tuono in
1h34’40’’, Ventesimo in 1h35’51’’, Virus in 2h10’44’’ e Dotto
che purtroppo ha dovuto abbandonare la gara per problemi fisici.
cucciolo
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26/09/2010
11^ Turin Half Marathon - Torino
Elisha Meli e Emebt Etea Bedada |
classifica
completa |
Il keniano Elisha Meli, già vincitore dell’edizione 2008, ha
realizzato il nuovo primato coprendo i 21 chilometri e 97 metri
di gara con un fantastico tempo di 1h01’49”. Il precedente
record era stato segnato lo scorso anno dal connazionale John
Komen (1h01'57”). Al secondo posto si è classificato Philip
Langat con 1h03’27” e al terzo Daniel Limo con 1h04’33”,
entrambi connazionali di Meli. Il migliore italiano è stato
Edward Young che ha concluso la gara al quarto posto con il
tempo di 1h09’35”. Fra le donne l’etiope Emebt Etea Bedada non
ha deluso le aspettative della vigilia e si è imposta con il
tempo di 1h10’54”, distaccando di 2’27” la keniana Dorcas Talam.
Terza piazza per Rael Kiyara (Kenya) che ha fermato il
cronometro a 1h13’39”. In quarta posizione, prima fra le
italiane, è giunta Monica Panuello che ha chiuso la sua fatica
in 1h23’02”. spunti
da cs
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26/09/2010
15^ Mezza Maratona del VCO - Verbania
Mathew Kiprotich Rugut e Melissa Peretti |
classifica
completa |
Mathew Kiprotich Rugut, il portacolori della Farnese Vini che ha
concluso la fatica in 1h04′36” con 59” sul connazionale James
Kibet Kigen dell’Atletica Futura Roma. Co-Ver sul podio grazie a
Giuliano Battocletti a 3′56” dal vincitore, quest’ultimo seguito
dal compagno di squadra Diego Abbatescianni e da Dereje
Rabattoni del Runner Team 99 Volpiano. Melissa Peretti della
Co-Ver Sportiva Mapei di Verbania ha trionfato in 1h14′59” con
un vantaggio abissale di 7′45” sulla seconda arrivata, Paola
Felletti del Road Runners Club Milano. Ancora Piemonte sul terzo
gradino del podio con Ilaria Zaccagni del Pietro Micca Biella in
1h23′12” seguita da Marta Gariglio dello Splendor Cossato e da
Joanna Drelicharz, atleta di origine polacca che oggi difende i
colori della Ginnastica Comense.
spunti da correndo
Benson Barus, l’uomo da battere alla vigilia, ha accusato il
colpo e non è riuscito a piazzare la tripletta. Il suo
compatriota William Chebor Chebon ha tagliato il traguardo dopo
un’ora e 49 secondi. Barus gli è arrivato alle spalle,
conquistando l’argento, con il tempo di un’ora, 1 minuto e 24
secondi. Podio tutto keniano – come del resto i primi otto posti
– con il bronzo di Antony Maritim, arrivato dopo un’ora 1 minuto
e 27 secondi. Primo degli italiani Giovanni Gualdi, col
pettorale numero 9, che si è classificato quindicesimo,
piazzando un tempo di un’ora, 5 minuti e 32 secondi. Arrivo
tranquillo anche per la gara femminile. Aniko Kalovics,
ungherese di 33 anni, ha messo a segno un’altra vittoria, dopo
quelle del 2006 e del 2008. L’affezionatissima maratoneta ha
condotto per quasi tutta la gara. 1 ora 11 minuti e 34 secondi
per lei all’arrivo. Variegato il podio finale con l’argento a
Hellen Kimutai, keniana, con 1 ora 12 e 18 secondi mentre terza
si è posizionata l’etiope Etagerahu Tarekegn Getahun, che ha
raggiunto l’arrivo - posto in Via Mercatovecchio - con 1 minuto
e 39 secondi di ritardo rispetto alla Kalovics. Prima italiana a
tragliare il traguardo Martina Facciani, che aveva il pettorale
F8. Per lei un buon tempo di un’ora 13 minuti e 34 secondi.
spunti da cs
Quarto anno e quarto successo per la “Race for the Cure” di
Bologna, la celebre mini maratona di 5km di raccolta fondi e di
solidarietà alle donne operate di tumore del seno. La vittoria è
andata a Yuri Maenza con il tempo di 16’13’’, seguito da Gianni
Bruzzi (16’16’’) e da Jacopo Manservisi (16’20’’) in terza
posizione. Tra le donne, primo posto per Monica Randi, che ha
corso in 19’43’’, mentre per le “Donne in Rosa” la prima
classificata è risultata Laura Turpini con l’invidiabile tempo
di 25’51’’.
spunti da cs
Ben 675 atleti si sono allineati al nastro di partenza di Piazza
Arringo e dopo quasi due ore di gara ha avuto la meglio il
keniano Solomon Yego (Atletica Potenza Picena) con il tempo di
1h50'47”. E' stato un arrivo emozionante con una lunga volata al
termine della quale Yego ha battuto il suo connazionale Philemon
Kipkering (Atletica Castello), giunto con un solo secondo di
distacco. A completare il podio tutto keniano Solomon Rotic
(Violetta Club), arrivato in 1h52'44”, seguito da Zakayo Biwott
(Atletica Potenza Picena) in 1h53'26”, anche lui keniano e da
Michele Del Giudice (Farnese Vini Pescara), primo degli italiani
in 1h54'45”. In campo femminile facile affermazione della
campionessa italiana di maratona Marcella Mancini (Runner Team
Volpiano) che ha agevolmente conquistato la prima piazza in
2h06'26”, precedendo nell'ordine Ilaria Mancini (Avis Ascoli
Marathon) 2h19'55”, Chiara Cruciani (Di Marco Sport Viterbo)
2h26'50”, Rita Mascitti 2h28'11” e Catia De Angelis 2h29'09”
entrambe dell'Avis San Benedetto del Tronto.
spunti da cs
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26/09/2010
The
R.U.N. - 5^ Caruggincursa - Genova
Valerio Brignone e Viviana Rudasso |
classifica
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Edizione da record per l’ottava tappa di THE R.U.N., il circuito
di running più importante d’Italia organizzato da RCS Sport – La
Gazzetta dello Sport. Alle 9.00 è stato dato il via alla gara ed
erano esattamente 1.297 gli atleti che hanno corso i 10 km. A
tagliare per primo il traguardo Valerio Brignone (Atletica
Saluzzo) con il tempo di 31'08', record del circuito genovese,
secondo Khalid Ghallab (Gruppo Città di Genova – 31’13”),
vincitore della tappa di Pisa, seguito da Ramzi Ben Sad
Mehouachi (Amatori Atl. Acquaviva) con il tempo di 31’31”. Nella
categoria femminile, invece, pronostici confermati: ha vinto
l'atleta genovese Viviana Rudasso (Atletica Città di Genova) con
il tempo di 36'41''; al secondo posto Monica Cibin (Atletica
Saluzzo – 37'32'') e sul terzo gradino del podio Federica
Cerutti (Atletica Palzola), con il tempo di 38’11”.
spunti da cs
Ottima la partecipazione, sia di numero (54 atleti individuali)
che di qualità, nella Lupatotissima 2010. Sulla pista Nino Mozzo
di San Giovanni Lupatoto si assegnavano i titoli di Campione
Italiano della 6 Ore e della 100 km in pista. Nella prima
specialità, ha prevalso il veneziano Marco Boffo, a lungo in
lizza per battere il primato Italiano (aveva una proiezione
superiore ai 92 km, dopo 4h30' di gara), arresosi solo ai
crampi. l'alfiere della Nazionale della 100 km, ha totalizzato
km 86,575, precedendo il ligure Diego Di Toma, con km 77,088.
Terzo il padovano Marco Turri, con km 75,339. Tra le donne
Titolo Italiano e nuovo Record Italiano in pista per Monica
Carlin, autrice di una prestazione maiuscola, che l'ha vista
totalizzare ben km 79,804, precedendo Katia Alcherigi con km
70,874. Terza Maria Grazia Villela con km 68,382. Il titolo di
Campione Italiano della 100 km in pista è andato invece
all'inossidabile Antonio Mammoli, che ha concluso la sua prova
con l'ottimo crono di 8h01'14" (suo nuovo personale sulla
distanza, ottenuto a cinquant'anni compiuti...), precedendo un
altro azzurro della 24 ore, il piemontese Stefano Montagner,
sempre sugli scudi ed autoe di un eccellente 8h19'38". Terzo
gradino del podio per il reggiano Fabio Costi, con 8h47'26.
spunti da cs
L’Italiano Ivan Cudin ha trionfato nello Spartathlon: la corsa
di 246 km da Atene a Sparta in onore dell’impresa del messaggero
Filippide che raggiunse in un giorno la citta’-stato per
chiedere aiuto contro i Persiani. Nel 490 a.C i Persiani
sbarcarono sulle coste dell’Attica per punire l’appoggio di
Atene alla rivolta delle citta’ ioniche. La loro sconfitta sotto
la guida di Milziade a Maratona li costrinse a ritirarsi, e
garanti’ la fioritura di quella civilta’ classica che ha avuto
un’influenza determinante sul mondo occidentale. Prima della
battaglia il generale Milziade aveva inviato Filippide a Sparta
e la sua impresa e’ narrata da Erodoto. Lo storico non registra
invece il successivo exploit, piu’ leggendario sebbene
fisicamente meno arduo, del messaggero che dopo la battaglia
raggiunse Atene (42,195 km.) per dare la notizia della vittoria
sui Persiani. Ma affaticato da una corsa dopo aver partecipato
anche alla battaglia, il cuore di Filippide dopo aver portato a
termine la missione cedette allo sforzo. Questa sua seconda
impresa, sfumata nel mito, viene ricordata ogni anno con la
tradizionale Maratona dalla citta’ vittoriosa fino ad Atene, in
ottobre. Lo Spartathlon esordi’ nel 1983 quando un ex ufficiale
della Raf Ben Foden volle vedere se era possibile coprire il
tragitto in un giorno. Ed e’ diventata una delle gare piu’
famose del mondo. In quella odierna Cudin si e’ imposto correndo
in 23 ore 03’06’’, e precedendo l’olandese Jan Albert Lantink ed
il tedesco Jan Prochaska, piazzatisi rispettivamente al secondo
e terzo posto. Fra le donne successo della britannica Emily
Gelder in 30 ore 17’03’’. Alla gara, partita dall’Acropoli,
hanno preso parte 351 atleti (tra cui 40 donne), piu’ della
meta’ dei quali si e’ ritirata durante la prova.
da QS sport
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25/09/2010
4^ CorriCesano - Cesano Boscone - MI
Danilo Goffi e Ornella Ferrara |
classifica
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La presenza di Ornella Ferrara e di Danilo Goffi fra gli
iscritti lasciava poche speranze ad altri per la vittoria finale
e così è stato. Danilo, che sarà uno dei protagonisti alla
prossima Venice Marathon, ha infatti dominato la gara maschile
vincendo con il tempo di 30’57” davanti a Massimo De Ponti
(31’29”) e Graziano Zugnoni che ha terminato la gara in 32’23”.
In campo femminile, dopo la più volte ricordata, nel corso della
serata, Cristina Lena, Simona Baraccetti e Claudia Gelsomino è
stata la volta di Orella Ferrara entrare nell’Albo d’Oro della
gara. Anche la gara femminile non ha avuto storia con Ornella
che ha vinto con un ottimo tempo di 35’30” davanti proprio alla
vincitrice dello scorso anno Claudia Gelsomino (37’08”), alla
sua prima sconfitta nelle prove del Corrimilano 2010, e a Paola
Zaghi che, in volata, ha preceduto Lorenza Combi (38’46” il
tempo ufficiale di entrambe).
spunti da sito org. |
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