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IL  RITORNO  DI  SCORPION

Nel lontano villaggio della "CREMERIA", dove risiede la crema dell'atletica, si raccontano fiabe e leggende di un certo folletto del metatarso, imbestialito come un cinghiale, per non aver terminato il trail "4 salti in padella". E si mormora di Grisù (non il drago che voleva fare il pompiere) salvato dalle visioni postume dell'UTMB che addirittura pensa di aver visto una nuova socia "Sara" e viene salvato da Santa Lucia, che lo ingaggia come navigatore e aiutante nel consegnare i doni ai più buoni, e fasciti plantari ai più cattivi ( toh... ma non ha una fascite plantare il nostro Crema?). Nel frattempo ol Skorpiù, si rituffa nella distanza regina "LA MARATONA" con tutte le sue emozioni, belle o brutte che siano. Erano 3 anni circa che non facevo più una maratona per svariati motivi e quindi via, si parte per Reggio Emilia. Cominciamo con i complimenti per chi ha fatto il personale, Soldatino grande, ormai vicino al muro delle tre ore, Coscia Pallida della tribù dei Fò Di Pe, il cui 3h12' vale una ulcera al Crema, Cantiniere il vino fà miracoli..ehhh!!!! ed il sottoscritto (niente personale). Partenza alle 5:15 con la mia devota mogliettina e il trio Medusa, nuovi soci Fò di pe, con sottofondo soft (Iron Maiden), mentre cè chi russa, chi dorme con le bolle sul naso e chi di nascosto si attacca al suo biberon. Poverino ha fame il piccolino Sigismondi, vuole la pappa, guardacaso ha fatto il personale 2h53'. Si arriva in città e inizia la caccia al tesoro per il parcheggio, poi caccia grossa al pettorale e alla maglietta tecnica, dove se trovi la taglia giusta è come vincere alla lotteria. Si parte con tutti i propri riti e amuleti, creme e vaselina party e poi il momento più bello, indossare la divisa ufficiale della società. Il momento della gara apre nuove emozioni, dalla voglia di partire, all'incazzatura perchè vedi che qualcuno ha fatto l'indiano partendo davanti, e io nella mia bella gabbia con i palloncini delle 4:30. Non importa, al mio nenico concedo sempre il vantaggio di scappare, infatti chi li ha più visti. Comunque l'ho terminata in 3:23:38, real time ( esecutivo è ora di cambiare la regola, che non vale il real time ). Descrivere le emozioni è impossibile, ma le ho godute tutte, dall' euforia nel continuare a superare atleti, alla sconfitta nel camminare al 39 km. Mi vedevo sopravanzare anche da Fantozzi e all'arrivo non ne avevo più, ma terminare la Maratona, dopo tre anni di assenza, è pur sempre una bella soddisfazione. Auguroni al folletto Gerri per un veloce rientro ed auguri di Buon Natale a tutti i soci fò di pe, vecchi e nuovi.    SCORPION    (foto da podisti.net A. Barbieri)