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31/07/2011
19° Giir di Mont - Premana - LC
Kilian Jornet Burga e Mireira Mirò |
classifica
completa |
La
gara prende il via alle 8,10, dieci minuti dopo la Mini Skyrace
di 20 km, e subito i favoriti seminano il vuoto, ribadendo la
propria superiorità. Marco De Gasperi, memore della sconfitta
del 2010, decide di non aspettare il finale e parte all’attacco,
arrivando in cima alla Bocchetta Larec con 1’55 di vantaggio. Il
margine si espanderà fino a 3’25, quando finalmente Burgada
parte in progressione a caccia della lepre di Bormio. Dietro
intanto si scatena la lotta per il gradino più basso del podio,
che vede anche qui un duello italo-iberico, con Butti, Gotti e
Brunod contro Pinsach e Lizeaga. Anche l’inglese Tom Owens è
della partita, pur passando in coda al gruppetto. Burgada
continua a recuperare su De Gasperi, il cui incubo peggiore si
materializza in vetta all’Alpe Deleguaggio, quando viene preso e
staccato. Il valtellinese si butta a rotta di collo in discesa
nel tentativo di recuperare, ma cade rovinosamente e rinuncia
all’impresa impossibile, dando strada al fortissimo spagnolo.
Burgada si invola così verso il traguardo, segnando il nuovo
record della corsa con 3h01’03”, e precedendo il rivale di ben
due minuti e 40. Dietro di loro ha luogo tutta un’altra corsa,
vinta alla fine dal lecchese Stefano Butti, che si migliora
notevolmente in 3h18’58” (un buon quarto d’ora dopo i primi) e
precede di un minuto e mezzo Tom Owens, in grande rimonta. Bel
quinto posto per il valdostano Brunod, davanti a Pinsach, Gotti
e Lizeaga. Tra le donne Zhanna Vokueva tenta di far saltare il
banco con una partenza rapidissima, ma la favorita Varela sa
aspettare, e già sulla Bocchetta passa con un vantaggio abissale
sulla russa. Terza transita la Jimenez, che successivamente
recupera tutto lo svantaggio dalla Vokueva, forse partita troppo
forte, arrivando a precederla nettamente sul traguardo di
Premana. Prima incontrastata è naturalmente Miro Varela in
3:48.50, a circa due minuti dal record della Roux. Quarta giunge
la neozelandese Anna Frost, quinta la prima italiana Lisa
Buzzoni. Si concretizza così il dominio del Team Salomon, che
ipoteca le prime cinque piazze. Nella Mini Skyrace
vittorie per Erik Gianola dell’AS Premana e Raffaella Rossi del
Team Valtellina.
spunti da sito org.
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31/07/2011
19°
Memorial PierLuigi Plebani - Adrara S.
Martino - BG
Abdelhadi Tyar e Maria Grazia Roberti |
classifica
completa |
Classica gara in montagna e
partecipazione qualificata sulle rampe di Adrara S. Martino. La
spunta in campo Maschile Abdelhadi Tyar in 48.24 su Alessandro
Rambaldini 49.34 e Danilo Bosio 51.06. Femminile con
protagonista Maria Grazia Roberti vincente in 36.07 su Stefania
Benedetti 37.01 e Sara Bottarelli 37.36.
forvezeta
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31/07/2011
4^ Royal Ultra Sky Marathon - Gran Paradiso
- TO
Giuliano Cavallo in volata su Marco Zanchi |
classifica
completa |
La giornata non troppo bella nel fondovalle si è mantenuta
accettabile in quota permettendo la perfetta riuscita di questa
suggestiva gara di trail in alta montagna. La novità di
quest'anno consisteva nella possibilità di scegliere fra
percorso lungo e corto. Il primo, classico, dalla diga del
Teleccio fino a Ceresole attraverso il Colle dei Becchi, la
Bocchetta del Ges, il Colle della Porta, il Colle della Terra,
il Colle del Nel. Il secondo con deviazione alla volta del Colle
Sià arrivando sul traguardo lungo il sentiero di Cà Bianca.
Concorrenti equamente divisi sulle due distanze. Al Colle della
Terra fra un banco di nebbia e l'altro la gara sembrava aver
preso la propria fisionomia con Fenaroli saldamente al comando
inseguito a qualche minuto da Fornoni e Cavallo che con Zanchi
ci hanno regalato un argento ai recenti mondiali di trail. Alle
loro spalle Matteo Bolis, mentre la Miravalle, prima indiscussa
in campo femminile, transitava in settima posizione assoluta ( e
seconda la grande SuperSimo - frz ). Il colpo di scena
nell'ultima parte di gara dove il Fenaroli sbaglia percorso al
bivio del Vallone del Carro, via libera per Giuliano Cavallo che
se la batte allo sprint in un emozionante testa a testa con il
compagno azzurro Zanchi. 7.19.06 il tempo del valdostano,
7.19.31 quello del bergamasco. Commenti entusiastici e
decisamente positivi per questo durissimo percorso lungo le
strade di caccia di re Vittorio Emanuele II che nel 1800 amava
trascorrere settimane su queste montagne a caccia di stambecchi.
Da quest'anno la gara diventerà probabilmente biennale,
appuntamento quindi per il 2013.
Enrico Marta
Di nuovo africa nera sul podio
maschile della Stralivigno ma a differenza degli altri anni
quest’anno si parla italo-africano: si perché oltre alla grande
impresa del secondo posto dell’italiano Carlo Ratti, i due
africani rispettivamente il primo e il terzo posto, sono oramai
italiani d’adozione: Khalid Ghallab, ha chiuso la sua gara in
1:18.22,7 gareggia da anni per il Team Città di Genova. Tekle
Fikre, lombardo d’adozione e habitué della Stralivigno ha
finalmente conquistato il terzo gradino del podio. Dietro di
lui, a soli 2 secondi di distacco una superba prestazione del
bormino Luca Sanna (6° alla Mapey dello scorso 17 luglio).
Spicca in un ottica locale, ma se vogliamo anche nazionale,
l’ottavo posto di Gianluigi Martinelli, atleta di casa che con
una gara estremamente accorta ha avuto la meglio sul fondista
Bruno Carrara e Luca Gosatti.Per lui, che ha chiuso la sua gara
in 1:24.32,9, doppia soddisfazione con la conferma del primato
sulla classifica del Marathon Club Livigno. Tra le donne,
ritorno al successo della tricolore di maratona Ivana Iozzia:
dopo il secondo posto dello scorso anno e l’assenza della
beniamina di casa Marianna Longa, la portacolori del team
Corradini Rubiera bissa il successo del 2007 con il tempo finale
di 1:29.31,1. Al secondo posto, dopo essere stata a fianco della
vincitrice per un terzo di gara, la genovese Viviana Rudasso che
ferma il cronometro in 1:31.30,9. Terzo gradino del podio per
Catherine Bertone: la valdostana chiude a oltre 3 minuti dalla
vincitrice.
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30/07/2011
2^
Adamello Super Trail - Vezza D'Oglio - BS
Nicola Bassi e Patrizia Pensa |
classifica
completa |
Le tre gare in programma
portano al via in Piazza della Loggia a Brescia 74 concorrenti
con netta prevalenza di adesioni alla gara lunga. Lo scorso anno
una pioggia di critiche vennero riversate sull'organizzazione e
per quel che ho potuto vivere, ho notato una volontà indiscussa
e parecchia approssimazione. Il percorso è estremamente
difficile, con oltre 4000 metri di dislivello positivo nei primi
42 km ed un primo cancello dopo 10,30 ore che ha dimezzato il
lotto dei partenti, tra cui i due fò di pe Forvezeta e Grisù. Il
resto l'ho sentito raccontare dai concorrenti che non son stati
teneri nelle valutazioni, in particolar modo sulla logistica,
sul presidio del percorso e sull'assistenza agli atleti. Tutti
concordi nell'affermare che la gara è tra le più dure sulla
distanza e che per finirla si deve esser super preparati.
Vittoria a Nicola Bassi, 23 anni di Castiglione delle Stiviere
che primeggia nel Supertrail, dopo 160 chilometri e un
dislivello di 8.615 in salita e 7.797 in discesa. Bassi ha
fermato il cronometro a 32 ore e 50’ migliorando di tre ore il
tempi di Fabio Varasco che si era imposto come primo (e unico)
al traguardo nell’edizione 2010. Patrizia Pensa unica donna
all'arrivo vince con 46 ore e 08'. A Luca Guerini va il primo
posto della “Prealpi Trail” (88 chilometri percorsi in 10 ore e
53’) mentre nella Trail di Mezzo, vittoria per il romano
Gianluigi Ranieri che ha tagliato il traguardo del Rifugio
Prudenzini dopo 123 chilometri e 22 ore e 15’ di marcia.
Forvezeta
Classica estiva serale sulle
contrade della Valle Imagna.
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