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Per la prima volta, Pioltello
ospita una prova del trofeo Monga ed apre le danze per
l'edizione 2011-2012. Tutto ha funzionato al meglio, dalla
logistica con ampi parcheggi e idonee postazioni per le
iscrizioni al percorso, di km 6,500, risultato veloce e
pianeggiante, fatta eccezione per una rampa posta a pochi metri
dall'arrivo. Goliardica come sempre la partecipazione numerosa
degli atleti, aiutati anche da una giornata soleggiata, prima
fredda, poi col passare delle ore, quasi mite. Miglior tempo
assoluto, 22'16'' firmato da Embay Tadesse nella categoria G ed
altre prestazioni di rilievo come la vittoria di categoria del
Bergamasco Claudio Manzoni, nella H in 23'03''. Nelle categorie
femminile top di giornata per Claudia Lucati in 16'00 nella B
seguita da Paola Zaghi 16'22'' vincitrice della C. Nutrita la
partecipazione fo' di pe con debutto assoluto nella specialita'
campestre di Brontolo,che stacca un ottimo crono in 25 48,
preceduto da Cucciolo in 25 15 e dal debuttante nella categoria
mm 50, Velo in 25 45; piu' staccati un ottimo Coscia 26'20'' e
il coriaceo Pirata Giacomino, 27'14''. Nella batteria precedente
Vengo in 27'45''precede nettamente Gigione e Grisu', autori di
un arrivo in volata ed entrambi al crono di 29'14''. Nella
categoria femminile, a sorpresa, ritorno alle gare di Vitamina,
25'58'', dopo oltre un anno di assenza.
Velo
Sulla manifestazione scoppia
la polemica. “Pisa Marathon danneggia i negozi tradizionali”. Ad
affermarlo è il direttore della Confcommercio, Federico
Pieragnoli. “Sono almeno tre anni che chiediamo agli
organizzatori della Pisa Marathon di spostare la data di questo
evento sportivo, senza dubbio importante e meritevole, ma la cui
collocazione temporale, proprio nell’ultimo weekend prima di
Natale, risulta estremamente nociva per i fatturati delle
attività commerciali. Ma non è questa la nota degna di cronaca
bensì la vittoria del Bielorusso Gur Oleg in 2h20'14''su Jamali
Jiali in 2h20'40'' e l'Italiano Gabriele Abate 2h22'17'. Gara
femminile alla Russa Malysheva Mariya in 2h50'38''. Forvezeta
La Coast To Coast, dalla penisola Sorrentina
a quella Amalfitana, ha confermato che la 42.195 metri della
Maratona dal paesaggio più bello al mondo è una gara, una
maratona che lascia il segno. Tra Giorgio Calcaterra e Marco
D’Innocenti è spuntato un minuto napoletano dalle eccellenti
qualità, Ivano Felaco. Felaco, portacolori dell’Atletica Marano,
è sempre stato protagonista della maratona, pur lasciando fare
il ritmo agli altri, fin quando non è rimasto solo con Giorgio
Calcaterra. Superato il 30° km la gara ha avuto la sua
evoluzione definitiva. Marco D’Innocenti si stacca, Giorgio e
Ivano vanno via per contendersi la terza edizione. Poco oltre il
35° km il cambio di ritmo di Ivano Felaco ha fatto la
differenza, cosa che lo ha portato solitario a Maiori e a
vincere in 2h31’20”. A 35” il campione del Mondo della 100 km,
con Marco d’Innocenti a 5’ dal vincitore. La gara femminile è
stata monopolizzata da Monica Carlin (Brema Running Team).
Niente da fare per le avversarie, tanto che già a Meta di
Sorrento (7° km di gara) i giochi ai fini della vittoria erano
già fatti. Ritmo regolare, capacità di interpretare alla grande
le variazioni altimetriche e profonda conoscenza di sé stessa,
ed ecco che mai la leader è stata ostacolata nella sua avanzata
verso Maiori. Alla fine niente male il suo 2h55’ finale, per un
rinnovato appuntamento con la vittoria, dopo quella del 2010.
Alle spalle di Monica Carlin l’altra Monica in gara: Casiraghi.
Per la Casiraghi 3h08’50”, per il secondo gradino del podio. Una
Master 50 in terza posizione: Rosina Sidoti (Balangero Atletica
leggera). spunti da podistidoc |
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