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di forvezeta
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Lunedì 01 Agosto inizia
dall’aeroporto di Orio al Serio, il viaggio nella
regione Scandinava. Prima tappa Stoccolma, capitale
della Svezia, dove tranquillità e ordine, permettono di
visitarla a piedi, senza uso dei mezzi pubblici, se non
per la navigazione attraverso i vari canali o il lago Malaren. La città poggia su 14 isolette, collegate tra
loro da vari ponti ed ha una parte vecchia, Gamla
Stan, pittoresca, con viuzze strette ed uno dei più
grandi edifici del mondo, il Palazzo Reale, costituito
da più di 600 stanze. Bello il museo Vasa,
dedicato all’unica nave esistente del 1600 e costituita
per oltre il 95% da pezzi autentici. Nel 1628, nel corso
del suo primo viaggio inaugurale, la nave affondò
davanti le coste di Stoccolma e fu recuperata solo nel
1961, dopo ben 333 anni. Ci sono voluti cinquant’anni
per restaurarla in modo attento e preciso e restituirla
alla sua antica grandiosità. Skansen, il museo
all’aperto più antico del mondo, presenta palazzi
storici della Svezia in miniatura, ricostruiti con gli
elementi e i pezzi di cortili e case provenienti da ogni
parte del Paese, smontate e poi rimesse in piedi in
questo bellissimo posto, con all'interno lo zoo. Il
Municipio di Stoccolma è uno dei più significativi
esempi di architettura in stile romanico svedese e si
compone di otto milioni di mattoni. In una delle sue
sale si svolge ogni anno la cerimonia dei Premi Nobel.
Lasciando la terra ferma, viaggio di un'ora in battello
per raggiungere Il Castello di Drottningholm, con
il meraviglioso Parco, unico nel suo genere. Risalente
al XVII secolo, Drottningholm è il palazzo reale meglio
preservato della Svezia e dal 1981 è la dimora
permanente della famiglia reale che occupa l’ala sud
dell’edificio. La ota dolente di Stoccolma è il costo della vita,
almeno per i turisti. I prezzi mediamente sono superiori
del 30% rispetto alla zona euro ( qui vige la Corona
Svedese ), l'unica cosa che non incide è la corsa, che
regala emozioni fortissime, in questa città con il blu
intenso del cielo ed i colori dell'acqua che la
abbracciano. La temperatura è stata costantemente sui 20
gradi e le giornate di sole han reso ottimale la visita.
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Copenaghen, capitale
della Danimarca, dal 2001 è collegata alla Svezia dal
grandioso ponte di Oresund e questa costruzione
imponente, ha portato un incremento al turismo ed
all'economia del paese. Le strade sono un via vai di
mezzi e persone e la vivacità delle proposte estive
porta un numero elevato di turisti che possono cambiare
la fisionomia della città. Tutti la descrivono come
esempio di pulizia ed oasi di tranquillità, io l'ho
trovata alquanto sporca e caotica, ma ad Agosto ci può
stare, quello che non cambia è la cortesia delle
persone. La via principale, Stroget, è sempre
affollatissima, negozi e ristoranti fanno da contorno
all'isola pedonale, che termina proprio in prossimità di
Nyhavn, antico porto da dove inizia il tour nei
canali di Copenaghen. Camminando una decina di minuti,
si raggiunge, adagiata su uno scoglio, con lo sguardo
riverso al mare, quella che è la più celebre attrazione
turistica della Danimarca, la Sirenetta.
Ritornando verso il centro città, visita a Palazzo Reale
di Amalienborg, da oltre 200 anni residenza dei
Sovrani. Ogni giorno, intorno alle 12,00 si effetua il
cambio della guardia ed il corteo attraversa tutto il
centro storico fino alla caserma di Rosemborg Have.
Ritornando su Stroget e ripercorrendola tutta, si arriva
a Radhuspladsen, la piazza più grande di
Copenaghen e vicino, nel centro città, Tivoli, il parco
divertimenti tra i più vecchi al mondo e risalente al
1843. A poca distanza, uno dei tanti musei cittadini, il
Carlsberg Glyptotek, con Esposizione dedicata a
Cleopatra e in modo permanente, sculture e dipinti di
artisti Danesi ed Europei. Attraversando uno dei tanti
ponti, si arriva a Christiania, quartiere auto
amministrato, dove i residenti non pagano le tasse.
Fiorente luogo di attività artigianali, noto anche per
l'occupazione negli anni 70 di alcuni edifici da parte
di gruppi giovanili, fino al 2010, in Pusher Street, si
aveva la vendita libera di Hashish. Quello che colpisce
a Copenaghen è l'uso massiccio della bicicletta, le
ciclabili, presenti in tutte le direzioni stradali,
vedono sempre un continuo movimento, nel rispetto
dell'ambiente. Come per Stoccolma, i prezzi sono
superiori del 30% rispetto ai nostri e si deve usare
molta cautela per non vedersi rovinata la vacanza. La
valuta utilizzata è la Corona Danese, la carta di
credito è accettata ovunque, anche per un semplice
caffè, l'uso dell'Euro in contanti non è consigliabile.
La temperatura è leggermente calata anche se
fortunatamente il sole è stato amico. Da Stoccolma a
Copenghen il viaggio in treno è durato 5 ore e 10
minuti.
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Goteborg è la seconda
città della Svezia per popolazione e importanza,
affacciata sul mare, offre una tranquillità insolita,
con la sua via principale, Avenyn, solcata solo
da tram e pedoni. Passeggiare sulle rive dei canali
ammirando gli splendidi palazzi, addentrarsi ad Haga,
quartiere ristrutturato ma risalente al 1600, visitare
il porto con le innumerevoli navi da museo, sono solo
alcune delle offerte per una visita in relax. Numerosi
musei propongono la storia Gotica e Vikinga, il parco
divertimenti Liseberg, una serie di attrattive
per i giovani, i giardini pubblici e le immancabili
ciclabili, spazi per il tempo libero e l'attività
fisica. Le vie centrali, ricche di negozi e locali, non
mancano di attirare il turista in cerca di momenti di
svago, con prezzi leggermente inferiori rispetto alla
capitale Stoccolma. Per la prima volta ho dovuto far uso
dell'ombrello e la temperatura è stata di circa 18
gradi. Il viaggio in treno da Copenaghen è durato 3 ore
e 20 minuti
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La strage di Luglio ha
lasciato il segno e già prima di arrivare in Oslo, sul
treno, agenti in borghese muniti di cani, perquisiscono
i passeggeri e chiedono informazioni sulla destinazione.
La città è ancora scossa ed i fiori sul sagrato della
Cattedrale e nel luogo dell'attentato, presidiato e
chiuso al passaggio, sono segni evidenti di una ferita
ancora aperta. E' una tensione però che il turista non
percepisce, troppo indaffarato nel visitare le bellezze
offerte dalla capitale Norvegese. La cosa che balza
subito all'occhio sono i prezzi esagerati, assurdi. Non
c'è niente che costi meno del doppio (o addirittura
triplo) rispetto all'Italia, in qualsiasi posto, che sia
di lusso o meno, dal supermercato al negozietto
dell'angolo, si salvano solo i musei. Oslo ne è piena e
tra i tanti, la Galleria Nazionale è forse la più
prestigiosa, con opere importanti della storia Norvegese
ma anche con artisti famosi quali
Picasso, Gauguin, Manet, Renoir, Cézanne e Van Gogh,
presente quest'ultimo con il celeberrimo autoritratto.
Il museo delle navi Vichinghe conserva le tre
meravigliose navi di Gokstad, di Oseberg e di Tune,
seppellite più di 1100 anni fa per trasportare i loro
proprietari, appartantenti ai reali dell'epoca, nel
mondo dei morti. Splendido il parco di Vigeland un
enorme museo a cielo aperto, dedicato allo scultore
Gustav Vigeland da cui tra l'altro prende il nome. Le
opere dell'artista norvegese, quasi 200, riguardano
tutti gli aspetti della vita umana ripercorrendone il
ciclo dell'esistenza: dall'infanzia alla vecchiaia.
Notevole l'impatto visivo sulle opere che circondano
l'obelisco, la fontana ed il ponte. Nella zona portuale,
l'Oslo Radhus, il municipio famoso in tutto il
mondo per la cerimonia di assegnazione del premio Nobel
per la pace. La Domkirke è la cattedrale di Oslo,
datata 1697 ed impreziosita dalle vetrate colorate di
Vigeland. La via principale della città è Karl Johan,
che partendo appunto dalla Cattedrale porta fino al
Palazzo Reale, toccando Stortinget, il Parlamento
Norvegese. Oslo, climaticamente è freddina, la sera si
toccano i 10 gradi e non è raro che ci siano giornate di
pioggia. Il viaggio in treno da Goteborg è durato 4 ore
e 35 minuti.
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Stavanger è una
piccola cittadina nella zona meridionale della regione
dei fiordi ed è situata in riva al fiordo Staff, da cui
prende il nome. A parte il clima, influenzato dal mare e
quindi molto mite e la splendida posizione, altre cose
degne di nota non ce ne sono. L'unico motivo che mi ci
ha portato è lo Preikestolen, detto anche Pulpit Rock.
Alta 604 metri, questa roccia di granito si erge a
strapiombo sul Lysefjord, un fiordo dall'estensione di
40 km e si è formata circa 10.000 anni fa con lo
scioglimento dei ghiacciai. Da Stavanger si deve
prendere il traghetto fino a Tau e poi il bus che lascia
i turisti all'inizio del sentiero che conduce al
Preikestolen. Sono circa 3,5 km di ascesa, su una via
naturale di montagna, con pietre e sassi di grosse
dimensioni, dove assolutamente ai piedi ci deve essere
un buon paio di scarpe protettive. Già dopo 15 minuti di
cammino si inizia a vedere in lontananza il fiordo di
Stavanger ed appena sotto il laghetto naturale, ma
appena si sale ulteriormente, la montagna si apre ed
appare uno spettacolo di colori impreziosito dalla
splendida giornata di sole. Dopo oltre un'ora si
presenta una zona con tre laghetti e in lontananza, si
intravede il fiordo Lysefjord. Ancora 45 minuti di vette
multicolori e sassi levigati e poi questo bellissimo
sentiero, all'improvviso ci offre il top, la roccia
granitica a strapiombo sull'acqua. La prima sensazione è
di paura, ma poi passato l'attimo, la meraviglia davanti
agli occhi non fa che lasciare a bocca aperta per lo
spettacolo e l'immenso panorama. Una volta sul pianoro
del Preikestolen, ci si stende con ammirazione e si
resta impassibili in attesa del rientro, che comunque
sarà difficoltoso data l'ormai interminabile fiumana di
persone che sta salendo. Questa escursione impegna tutta
la giornata e quando si torna a Stavanger la
soddisfazione è tanta, è stato un itinerario ben scelto,
non poteva mancare. In questi giorni di permanenza,
grazie al clima invidiabile, anche la corsa ha avuto il
suo attimo di esaltazione, con 2 ore sulle piccole
asperità della zona e passaggi a strapiombo sul mare.
Il viaggio in treno da Oslo, bello per i saliscendi tra
le montagne illuminate dai riflessi dei laghetti, è
durato 8 ore.
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Bergen è la seconda
città della Norvegia, considerata la Capitale dei
Fiordi, contende da sempre a Oslo il primato come
popolarità e presenza turistica. Dichiarata patrimonio
dell’Unesco con l’antico porto, il Bryggen, risalente a
oltre 900 anni fa, Bergen è una delle città in legno più
grandi d’Europa. Caratteristico il mercato del pesce
dove ad ogni ora del giorno si possono gustare i freschi
prodotti del Mare del Nord. La fantastica posizione, a
pochi km dal secondo fiordo più grande del mondo, il Sognefjord e le 7 montagne che si elevano nei dintorni
della città, attirano una massa incredibile di turisti,
che oltre alla gita sui battelli si dedicano
esclusivamente al trekking. Una delle cose che mi han
portato qui, oltre al fascino dei fiordi, è stata
appunto l’esperienza di poter correre su queste
montagne, in ottica UMTB, con il miglior panorama che si
possa godere. Salito verso il Floyen, punto di
osservazione magico, mi sono inoltrato in uno dei tanti
sentieri e con vari saliscendi ho seguito l’itinerario
verso l’Ulriken, altro fantastico punto panoramico.
Correndo, camminando e facendo fotografie, il tutto è
durato 7 ore, di quelle che non si scordano facilmente. Altra cosa che avevo segnato
come imperdibile, era la visita in treno a Flam. Per
arrivarci si scende alla stazione di Myrdal ( circa 2
ore ) e da qui si prende la Flamsbama, descritta come la
linea ferroviaria più ripida al mondo. Si parte da 866
metri s.l e si arriva a 2 metri s.l. in 20 km,
attraverso 20 tunnel scavati a mano e passaggi tra le
rocce, per la durata di circa 1 ora. Molto suggestiva è
la fermata in prossimità delle cascate di Kjosfossen
dove, al suon di musica, 2 donzelle volteggiano sotto
l’enorme massa d’acqua. La cosa che fa capire la
pendenza è il fischio dei freni continuamente
sollecitati per il resto molto viene coperto dalle
gallerie e la spettacolarità non è così evidente. Flam è
un paesino di 450 anime, al suo ormeggio arrivano le
grandi navi, essendo posizionato all’estremità dell’Aurlandsfjorden,
affluente del Sognefjorden. Praticamente questa visita
ha impegnato tutta la giornata, era dovuta e non poteva
mancare, anche se un pò di amaro in bocca resta. La
permanenza a Bergen è stata molto positiva, le cose
viste difficilmente le troverò altrove, anche grazie ai
2 allenamenti in quota che mi han permesso di imprimere
nella mente delle fotografie indelebili. Il viaggio in
battello tra i fiordi di Stavanger e Bergen è durato 4
ore.
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La linea ferroviaria
che collega Bergen a Oslo raggiunge il punto massimo di
altitudine a Finse con i suoi 1222 metri ed è uno dei
tratti più panoramici dell’intera rete Norvegese. Con
questo ultimo tragitto, 7 ore, ritorno ad Oslo per la
nottata e Venerdì 19 rientro previsto con Ryanair a
Bergamo. Si conclude così questa esperienza
tra Svezia, Danimarca e Norvegia che va a completare il
mosaico Scandinavo iniziato lo scorso anno con la
Finlandia.
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