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UN  GRAZIE  INCONDIZIONATO

Se ne è andata anche questa edizione della Corsa sulla Quisa e con il petto gonfio di felicità per aver comunque dato il massimo, ci sembra doveroso ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione dell' evento nel parco dei colli di Bergamo. In primis gli atleti, che hanno creduto nei fò di pe e non si sono lasciati scoraggiare dalle intemperie del tempo e puntuali si sono presentati all’appuntamento, pur sapendo che qualche sbavatura avrebbero trovato. Il gruppo più numeroso si è dimostrato quello degli amici Runners Bergamo, che a fine gara hanno elargito complimenti incondizionati, seguiti dall’atletica La Torre del Presidente Mazzocchi, sempre coloratissimi e professionali, poi tutti gli altri, dal Gav Verova delle nostre simpatiche amiche ai  gemellati Valetudo Skyrunning Italia con i grandi interpreti delle corse in alta quota. Grazie a tutti, indipendentemente dalle citazioni, compresi i liberi che si iscrivono alle nostre corse pensando solo a fare sport in un contesto spettacolare come la Quisa. Chi ci ha permesso di stare tranquilli dal lato organizzativo sono senz’altro gli sponsor ed i collaboratori esterni, indispensabili per gettare le basi future. La Serim è il nostro partner principale, ci segue in ogni occasione ed è grazie a Bruno che siamo riusciti ad avere il contatto con il proprietario del Ristorante Castagna. Come non ringraziare le signore del ristoro, simpatiche intrattenitrici del dopo gara, i fantastici Alpini di Ossanesga, indispensabili sul percorso e favolosi con le caldarroste, la Croce Rossa con il nostro Medico societario. Il ringraziamento più grande, infinito, va a tutti i fò di pe, generosi ed incredibili come sempre. La giornata di Venerdì, sotto un acquazzone costante, è stato l’emblema dell’applicazione, non c’è mai stato sconforto, si è proseguito come se nulla fosse e fradici si è lavorato dal mattino alle otto fino a sera inoltrata. Il torrente Quisa minacciava di uscire dagli argini, il tratto al laghetto del Gres era zeppo d’acqua, il finale nel bosco scivoloso solo a camminarci. Alle 20,00 abbiamo chiuso il cancello del ristorante lasciando al Sabato il ritocco finale sperando nella tregua annunciata dal meteo. Il mattino, ancora al buio e con le pile in testa, alle 6,00 eravamo già sul campo, ognuno responsabile del suo settore e sicuri che tutti avrebbero fatto l’impossibile per supportare gli atleti. Nel dopo gara elogi e complimenti ci hanno gratificato ma non siamo stati in grado di gioire, tanto eravamo stanchi. Ora, a mente serena, ci accorgiamo di essere stati ancora una volta encomiabili, quello che abbiamo vissuto sul campo non è descrivile e solo il cuore riesce a portarti al limite. Pensiamo che un manipolo di persone per arrivare a tanto, debba avere una coesione ed un attaccamento che va oltre la corsa e questo è il risultato migliore che la Quisa 2008 ci poteva regalare. per comitato Quisa, Forvezeta segretario organizzativo fò di pe