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campionato  europeo  100 km

  da  www.Podistidoc.it

 

Campionato Europeo 100km.
La sfortuna bersaglia gli azzurri, che conquistano il bronzo a squadre femminile
Franco Anichini, 19 giugno 2006

 

Il Campionato d’Europa della più classica delle distanze ultra si è disputato in notturna sul circuito allestito nella cittadina belga di Torhout, a pochi chilometri da Bruges, nelle Fiandre.
Non si deve pensare che la particolarità della gara ne faccia un avvenimento “sopportato” dagli abitanti che, al contrario, sono letteralmente mobilitati a festeggiare a loro volta la Notte delle Fiandre con innumerevoli orchestrine, chioschi, gigantesche grigliate e fiumi di poco podistica birra!
In questo ambiente festaiolo i corridori hanno dato vita ad una gara vera, molto veloce e combattuta, ricca di colpi di scena e capovolgimenti fin sul traguardo, supportata da un risultato tecnico di grande valore, come altre volte era già successo in passato in questa gara.
Sfortunati gli azzurri, lo diciamo subito, che hanno dovuto rinunciare all’apporto delle due punte, Ardemagni e Casiraghi e dell’esordiente Monteforte a causa di una dissenteria che li ha costretti a fermarsi quando erano in ottima posizione. Lo stress del viaggio, il cambio di alimentazione e soprattutto il freddo della notte sono tutti fattori che hanno contribuito a questo esito sfortunato.

Ma andiamo con ordine.

Nella gara maschile si portava subito in testa lo spagnolo Josè Maria Gonzalez Munoz, recente secondo alla Cento di Madrid preceduto Jaroslav Janicki assente qui, che faceva l’andatura ad un ritmo da primato, seguito a poca distanza dal coraggioso Ardemagni, pur consapevole che l’andatura era superiore alle sue attuali forze. Seguivano i francesi, in gruppo, i russi Izmailov, Zhalybin e Tyazkhorob e gli altri spagnoli, fra cui quel Fermin Martinez che era stato secondo alle spalle di Ardemagni nella sua fantastica 100km del Passatore del 2004.
Ai 50km lo spagnolo transitava in 3:07, un passaggio da primato del mondo! Mario era secondo a 2 minuti, ma al 52esimo chilometro era costretto a fermarsi per i disturbi cui accennavamo. Provava a riprendere, ma si doveva fermare definitivamente poco dopo. Alle sue spalle stessa sorte toccava all’esordiente Massimiliano Monteforte: per lui la dimostrazione di quello che vale è solo rimandata.
Nel finale lo spagnolo perdeva qualcosa sul piano cronometrico, ma concludeva da gran campione nel bellissimo tempo di 6:23.44, miglior crono mondiale dell’anno e record nazionale, a riprova che questa gara presenta difficoltà notevoli ma permette di conseguire ottime prestazioni. Dietro di lui era straordinario il finale del bielorusso Dzmitriy Bula, ancora poco noto, che si produceva in uno sprint di… 20 chilometri che lo portava ad un bel secondo posto. Bula è il vincitore della 50km di Gistel, sempre in Belgio, in 2:59.43. Seguivano i francesi, molto compatti, che miravano al titolo a squadre, ma che non riuscivano nel loro intento in virtù della grande prova degli altri due spagnoli, Jimenez e Fermin Martinez.
Titolo a squadre per la Spagna, davanti alla Francia. Quarti gli azzurri, grazie alla solidità dei “senatori” Bernabei (ottimo il suo tempo) e Malfatti ed alla buonissima prova di Marco Boffo. Il veneziano, esordiente, concretizzava in 7:05.29 (13°) le buone cose fatte vedere nella 6 ore di Mareno: una freccia in più nella faretra del futuro per la squadra azzurra.
In campo femminile la grande Monica Casiraghi si presentava per difendere il suo titolo, vinto lo scorso anno a Winschoten. Consapevole di essere vulnerabile nel finale, Monica partiva subito in testa per accumulare vantaggio, ma ci riusciva solo in parte davanti alla squadra francese, che faceva corsa di gruppo. Dietro di lei si avventurava solo la russa Anokhina, unica superstite di un grande gruppo che da qualche tempo privilegia le ricche gare americane e sudafricane.  
Purtroppo anche per Monica la fredda temperatura notturna si rivelava un trabocchetto fatale che la costringeva a fermarsi intorno al 65esimo chilometro. A questo punto sembrava cosa fatta per le francesi, ma la tedesca Birgit Schonherr-Holschner, come già lo scorso anno, si produceva in un finale molto veloce, che la portava in testa intorno all’ottantacinquesimo chilometro. Vittoria dunque per lei, in 7:58.44, tempo non straordinario. Lei stessa aveva fatto meglio (7:48.33) ai campionati nazionali in aprile.
La Francia riusciva però a conquistare il titolo a squadre, davanti alla Germania, e ad una commovente Italia. Le nostre meritano di essere ricordate una per una:
Giovanna Cavalli, classe 1959, assente dalle ultra da un paio d’anni, 5° in 8:18.40
Lorena Di Vito, giunta in camper solo qualche ora prima della corsa causa difficoltà di ferie, 16° in 9:36.43
Paola Fuschini, una romagnola tostissima, che nelle gare di campionato non ha mai fallito, arrivata assieme a Lorena in 9:36.44
La prossima gara importante è il Campionato del Mondo, a ottobre in Korea: ci saremo.

 

Queste le classifiche

Uomini

1 GONZALES JOSE MARIA ESP 6:23:44
2 BULA DZMITRY BLR 6:33:56
3 DJOUADI YANNICK FRA 6:38:19
4 FETIZON PASCAL FRA 6:38:22
5 JIMENEZ MIGUEL ANGEL ESP 6:42:58
6 IZMAYLOV ALEXEY RUS 6:44:10
7 TYZHKOROB IGOR RUS 6:46:09
8 MARTINEZ FERMIN ESP 6:53:42
9 ZABARI JANOS HUN 6:54:13
10 BARCZA SANDOR FRA 6:55:17
11 SAAVALAINEN PETRI FIN 7:01:36
12 ZHALYBIN DENIS RUS 7:03:40
13 BOFFO MARCO ITA 7:05:29
14 SOMMER MICHAEL GER 7:10:35
15 BACHELIER CHRISTOPHE FRA 7:11:02
16 BERNABEI ANDREA ITA 7:16:39
17 SPIKIDONOV VASILIY RUS 7:21:39
18 KERSTEN SVEN GER 7:21:42
19 LINDVAI SLAVOMIR SVK 7:26:52
20 LUST VERON NED 7:28:55
21 AHOLA ASMO FIN 7:29:05
22 TAELMAN LUCIEN BEL 7:29:10
23 VISHNYAGOV ALEXANDER RUS 7:30:06
24 ELWARD ROMAN POL 7:31:03
25 MOYSON RENAAT BEL 7:31:14
26 BECKER MICHAEL GER 7:31:39
27 HOSTENS IVAN BEL 7:35:14
28 MALFATTI PIO ITA 7:40:57
29 MAGUIRE THOMAS IRL 7:42:24
30 BUDNIK VADZIM BLR 7:44:18
31 HRMO LUBOMIR SVK 7:47:02
32 KONIG THOMAS GER 7:47:18
33 MIKSCH THOMAS GER 7:50:15
34 KANARSKI VALERY BLR 7:56:12
35 CICHOREK DARIUSZ POL 7:56:51
36 NETREBA VLADIMIR RUS 7:58:39
37 AHOLA ARTO FIN 8:00:33
38 KALOTAI LEVENTE HUN 8:05:13
39 BOUWEN WALTER BEL 8:07:53
40 BUYNAK JAN SVK 8:15:29
41 ROBERTS MATH NED 8:15:43
42 HOTAR PAVEL CZE 8:15:45
43 IOANNIDIS PANAYIOTIS GRE 8:29:30
44 STIJNEN GEERT BEL 8:38:24
45 CALLENS WIM BEL 8:38:27
46 OSLADIL MIROSLAV CZE 8:51:39
47 ZHAUTOK TADEVUSH BLR 8:57:24
48 VERCRUYSSE RUDI BEL 9:07:47
49 SOLODOVNIKOV ANDRIY UKR 9:10:27
50 BLAHO AKOS HUN 9:25:32
51 AIVAR LUUD EST 9:26:38
52 VENNIKAS PEETER EST 9:34:01
53 BARDORAK BOHUS CZE 9:39:02
54 VELLERIND RAIN EST 9:39:53
55 SIIMUMAE MARGO EST 11:37:15

 

Squadre

1 Spagna Gonzalez, Jimenez, Martinez 20:00.24
2 Francia Djouadi, Fetizon, Barcza 20:11.58
3 Russia Izmailov, Tyazhkorob, Zhalybin 20:33.59
4 Italia Boffo, Bernabei, Malfatti 22:03.05

Donne

1 SCHONHERR-HOLSCHER BIRGIT GER 7:58:44
2 FRICOTTEAU LAURENCE FRA 7:59:22
3 LELAN CHRISTINE FRA 8:01:54
4 REYHONENQ MAGALI FRA 8:13:21
5 CAVALLI GIOVANNA ITA 8:18:40
6 BRAUN MARION GER 8:26:04
7 HILDEBRAND CARMEN GER 8:32:12
8 AUSTERMANN BARBARA GER 8:48:58
9 STOPPLER SIMONE GER 8:49:52
10 ANOKHINA ALEXANDRA RUS 8:56:17
11 SKAU MAREN DEN 9:20:23
12 STRASSER REGINA AUT 9:22:37
13 RYSINA IRINA RUS 9:24:00
14 BERCES EDIT HUN 9:24:09
15 SANDBERGER ILSE AUT 9:24:57
16 DIVITO LORENA ITA 9:36:43
17 FUSCHINI PAOLA ITA 9:36:44
18 VANDEWAETERE DORA BEL 9:54:34
19 JANSSENS MARIA BEL 10:00:26
20 WERDERITS BRIGITTA HUN 10:06:22
21 ILIETSCHKO CLAUDIO AUT 10:14:01
22 FOSTER CHRIS BEL 10:15:05
23 ZAKOVSKA ALENA CZE 10:28:42
24 KAROLYINESZABO PIROSKA HUN 11:02:41
25 VENNIKAS HELEEN EST 12:27:39

 

Squadre

1 Francia Fricotteau, Lelan, Maggiolini 24:14.37
2 Germania Schonherr, Braun, Hildebrand 24:57.00
3 Italia Cavalli, Di Vito, Fuschini 27:32.07