Ritorniamo sul fondo della pista da fondo di Onore dopo l'uscita di Novembre 2008. Dotto ci vuole ospiti nella sua baita e come possiamo non accettare? E poi è l'occasione per salutare il nostro giovincello che sabato parte alla volta del Nepal per una maratona oltre i 4000 metri. Ci ritroviamo in 17 e facciamo come solito un bel gruppo ed iniziamo l'uscita con lo sguardo verso l'alto, non alla ricerca della luna ma per osservare il tempo che minaccioso ha già coperto la Presolana. Giro identico alla volta scorsa con passaggio da Onore, Songavazzo e deviazione oltre il ponte per un anello che ci riporta sulla strada del ritorno. Iniziano i fulmini e preso il sentiero che porta alla baita Dotto decidiamo di non addentrarci nella parte finale del bosco ma di prendere la carrabile. Arriviamo in baita e ci chiudiamo all'interno non curanti delle intemperie e con le mani avanti alla ricerca del pane, salame, affettati, formagella. Una buona quantità di bacco ci aiuta nella degustazione. Purtroppo la luce ci ha abbandonato e passiamo la serata al lume di candela. Bella atmosfera con i lupi che azzannano tutto il possibile e non resta traccia nemmeno delle torte finali, sparite in un batter d'occhio. Si parte con le grappe ed è una sorpresa vedere Dotto proporre una serie di aromatiche da leccarsi i baffi. Assaggio su assaggio alla fine abbiam bisogno di giri di caffè per ritornare ad avere una vista accettabile. A malincuore ci alziamo, passata abbondantemente la mezzanotte e ci avviamo verso casa con una luna piena che si è affacciata alla nostra visione. Una di quelle serate da ricordare. forvezeta