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Questa
di Torre Boldone è la sesta prova del Fosso,
l’ultima per me, prima della sosta
“vacanze”. Visti gli ottimi risultati
ottenuti di recente, confido di” lasciare il
segno” con una prestazione di rilievo.
Sempre numerosi i Fò di pe presenti. Al mio
fianco il segretario “Vengo col tempo”, noto
anche come il “Campione triste”. Nel 2009 si
era infatti aggiudicato il titolo nazionale
assoluto della 24 ore su strada, e non
riusciva a darsi pace del fatto che fosse
l’unico campione italiano che per la strada
(tanto meno in pista) non venisse
riconosciuto da nessuno. Il risultato era
questo manto di tristezza che lo avvolgeva
perennemente. Poche le speranze di
risollevarne lo spirito,visti i nomi dei
collaboratori (che facevano da cornice a
questo cupo quadretto) a cui era stato
affidato questo delicato incarico:il fido
assistente “Coscia pallida” ed il consulente
“Virus”. Sfortunato invece il
PirataGiacomino,che dopo essersi fidato
ciecamente del meteo,si presentava alla
partenza rinunciando alle veloci e reattive
Mizuno,optando invece per un più comodo e
protettivo paio di stivali di gomma verdi,
risolvendo così anche un altro problema che
lo affliggeva da anni:le stringhe. Ingegnoso
il tentativo di renderli competitivi,
disegnando con il pennarello indelebile il
“baffo” della Nike.Unico cruccio della
serata,il rimprovero di mia moglie:”Pensi
più alla corsa che alla famiglia”. Ed io,che
la scorsa domenica l’ho portata a Treviglio
a fare il “giretto”. Ingrata!! Siamo
numerosissimi,si mormora di circa 400
presenze. Alla partenza ,considerata la mia
sensibilità, mi sento in dovere di dare
conforto e sostegno ad una Lacrima che si
dichiara a pezzi,affaticata,e muscolarmente
provata .--Se riesco a tenere il 3.40 è un
miracolo!—queste le sue affermazioni
(malandrina!).Parto cauto,e dopo un giro di
pista si imbocca la strada. Primo km 3,35,
sensazioni non delle migliori,e davanti mi
precede già un esercito. La Lacrima
ovviamente, dopo il pianto pre gara ritrova
subito il sorriso in corsa.(calcolo il suo
primo km intorno a 3.25).Confido di
“pizzicarla” intorno al 3/4 km,intanto
raggiungo e supero un ambizioso Comprabene,che
aveva avuto l’ardire di sfidarmi. Nonostante
riesco a “girare” attorno ai 3,35km giungo
al sesto con la Lacrima avanti (8/10
posizioni) una cinquantina di metri (piccola
peste!).Si fa dura! Allungo negli ultimi
500m che precedono il giro di pista finale,e
riesco ad effettuare alcuni sorpassi.
All’ingresso della pista,capisco che la
Lacrima è irraggiungibile (orrore!),ma tento
il tutto per tutto. Non so da dove racimolo
le forze,ma riesco a compiere un sorpasso
dopo l’altro e portarmi a ridosso di quella
che più che “Lacrima” pareva “Ercolina”.
Concludo un secondo dopo,e due posizioni
dietro in 26.18 i km7,41 ad una media di
3.33 (fonte Garmin).Non mi resta che
congratularmi con questa straordinaria
atleta targata Fò di pe,che per la prima
volta mi precede ad una prova del Fosso. Non
nego comunque, che quello che mi resta in
gola,più che un nodo è un autentico
“groppone”.
crema
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