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E’
un Crema in forma smagliante quello che si
presenta a Spirano per la quinta prova del
Fosso. Reduce dalla convincente vittoria
(categoria amatori) del “triathlon promo” di
Ponte S.Pietro è intenzionato ad allungare
la striscia positiva, ed infrangere il muro
dei 3.40 (fonte Garmin) in una prova del
fosso. Unica preoccupazione,una leggera
distorsione alla caviglia, procurata durante
il tentativo di rubare le ciliegie (una
passione che coltivo fin da bambino)
dall’albero del mio vicino. Nutrita la
rappresentanza Fò di pe.Tra gli altri, il
Forvezeta ...e pensare che da fotografo
ufficiale del Fosso era apprezzato e stimato
da tutti, il Cucciolo (quanto mi piacerebbe
batterlo!), è dal lontano 2008 che non lo
precedo al traguardo. Ricordo che era
timidamente entrato da poco nel gruppo, e mi
sentii in dovere di prenderlo sotto la mia
ala protettrice per insegnargli trucchi e
tattiche di gara (?). Quanto è cresciuto da
allora!! Il Velo, grande protagonista al
Passatore, terminato al 25° posto in h 8.42
circa., credo… (francamente aveva destato
più interesse la bottiglia di champagne
offerta,rispetto alla notevole prestazione),
il “Virus”che, smaltita la rabbia per aver
perso la scommessa,(aveva minacciato di
infettarmi con il temutissimo batterio del
cetriolo) ritrovava la ragione e, nel corso
della serata, saldava il suo debito (una
pizza). Volevo inoltre verificare il valore
agonistico e comportamentale del nuovo
iscritto: Soldatino. Veramente nulla da
eccepire su di lui. E’docile e
riservato,vivace ma garbato ed in auto non
sporca. Porta le borse, provvede alle
iscrizioni, prende i posti negli spogliatoi
e mi lascia cortesemente il posto in prima
fila alla partenza, per accodarsi poi in
fondo al gruppo. In gara morde senza
abbaiare, e terminata la competizione sono
sufficienti un trancio di pizza (meglio se
accompagnata da una fettina di prosciutto) e
qualche crocchetta per saziarlo. Insomma, il
podista che ogni società desidererebbe
tesserare e certamente l’amico che tutti
vorrebbero avere. Grande assente invece, il
Quattro Primi:stava ancora sperimentando un
nuovo ciclo di ripetute: 5x1000, recupero 2
minuti da seduto con panino e porchetta
.Ottimo l’apporto proteico, doveva solo
risolvere il problema digeribilità e
contenimento dei costi. Nonostante il tempo
minaccioso, siamo in 320 (tutti col coltello
tra i denti) al nastro di partenza. Si parte
a razzo, un occhio a Cucciolo, uno a Lacrima
Maria e una sbirciatina al Palazzini,che mi
precedono di una ventina di metri. Primo km
velocissimo(3.28), raggiungo i primi due
intorno al terzo ed in compagnia di Cucciolo
allunghiamo leggermente sulla Lacrima.. Il
ritmo è sempre sostenuto, ma lievemente
calato (3.35).Verso il quinto sono un po’ in
affanno,e Cucciolo ne approfitta per
staccarmi e portarsi a ridosso del gruppetto
che ci precede. Non provo nemmeno ad
allungare, mi preoccupo invece di guardarmi
le spalle. Lacrima era alle costole e visto
che mi aveva accolto calorosamente alla
partenza definendomi affabilmente
“pagliaccio” (mi adora) non avevo nessuna
intenzione di farmi raggiungere. Al sesto
sono ormai alla frutta, tuttavia riesco a
tenere un buon passo e, “tagliuzzando”
attraverso un praticello, intravedo la testa
del Palazzini. Come la scorsa settimana
però, è troppo tardi, riesco solo a tenere a
bada l’accanito avversario che mi sta alle
spalle (non aveva gradito il mio tratto di
campestre), precedere di una quindicina di
secondi una grandissima Lacrima, mentre una
dozzina me ne infliggerà Cucciolo. Chiudo
più che soddisfatto i 7 km (esatti!!) in
24.59 ( in realtà era un 25.00) ad una media
di 3.35km, 43° assoluto mai prima d’ora così
veloce al Fosso.
crema
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