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LA CRISI DEL CREMA |
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LE IMMAGINI
DOCUMENTANO IL PROVVIDENZIALE INTERVENTO
DELLE CROCEROSSINE E GLI ATTIMI DI PAURA
VISSUTI DOPO L'ARRIVO DEL CREMA. I FIORI
SONO PURAMENTE CASUALI.(NDR)
Sono anni che mia moglie covava il desiderio
di visitare Ciserano, ridente località posta
fra Bergamo e Treviglio, salita alla ribalta
delle cronache nel 2008, quando il gruppo Fò
di pe, trascinato da un irresistibile Crema,
coglieva una prestigiosa vittoria nella 24
ore a squadre. Stavo programmando un lunedì
di ferie per esaudire questo suo desiderio,
quando la consorte veniva a conoscenza che
questa domenica era in programma una
manifestazione podistica, alla quale si
poteva abbinare la gita culturale.
Nonostante il mio povero fisico non sia in
grado di sostenere due gare in tre giorni e
avessi già speso parole su di una “pausa
vacanza”, non me la sentivo di infrangere il
sogno della mia sposa. Mi presento a questa
7^ prova del Fosso senza particolari
ambizioni. Evito di sfidare la “prima donna”
Lacrima, che mi accoglieva facendomi degli
strani gesti con le dita, e punto a correre
a fianco della seconda: la più quieta Silvia
Moreni. Si aggregano anche due big come
Pifferi e Moretti intenzionati a correre un
“lento” intorno al 4. Ottimo! Qualcuno
potrebbe restare ingannato e pensare che si
tratti di un “trio”. Ciserano è una “brutta
bestia”, anzi la peggiore. A soli due giorni
dalla precedente prova, ci aspettano 10km
distribuiti su due giri, con molto sterrato
e buone possibilità di caldo afoso. Cadendo
sempre in domenica, si partecipa convinti
che gli impegni famigliari costringano i
“poveretti” a starsene a casa, favorendo
così un incremento nel punteggio. Si parte
tranquilli a 3.55 circa, unica nota stonata
la canotta rossa del Fò di pe Moretti,
perché la maglietta ufficiale è ancora in
ammollo.(così si giustifica). Bugia!!!.
Tutti sanno che il Moretti vivendo solo fa
il bucato una volta al mese, solitamente
l’ultimo venerdì. Terminato il primo giro il
gruppetto è ancora compatto, ma io mi sento
molto molto affaticato. Si riesce comunque a
girare leggermente sotto il 4. Si giunge
alla fine del nono, e sono sulle ginocchia
mentre sto riflettendo seriamente sulla
possibilità di non sprintare, e lasciare a
Silvia la “soddisfazione” di battermi (ha
quattro figli e sta vivendo un delicato
periodo agonistico), quando vengo colto da
un crisi improvvisa. Quella io che definisco
“effetto aspirapolvere”. In un attimo vengo
praticamente risucchiato (all’altezza della
bocca dello stomaco) di ogni energia e
accompagnato pure da qualche svarione.
Questa tipologia di crisi è conosciuta anche
come “La vendetta del Folletto”. Penso
seriamente di fermarmi, ma l’idea che da un
branco di avvoltoi possa essere raggiunto e
deriso, mi fa stringere i denti. Mi trascino
letteralmente per gli ultimi 800m lasciando
andare il trio Moretti, Pifferi, Moreni. Ma
è in dirittura d’arrivo che rischio il
collasso, quando vedo avvicinarsi lo spettro
del Lucio Bazzana, quello che ci aveva
raggiunto un paio di km prima e mi aveva
detto: –Bravo che non stai tirando come al
solito:
IL BUIO DEL CREMA PRIMA O POI DOVEVA SUCCEDERE, LE PREGHIERE DEI SOCI FODIPE SI STAVANO FINALENTE PER ESAUDIRE LA DIPARTITA DEL NOSTRO SOCIO DALLA TASTIERA FACILE (CREMA) E' STATA VICINISSIMA.... MA FACCIAMO UN PASSO INDIETRO. IL POVERO CREMA NON DOVEVA NEMMENO ESSERE PRESENTE ALLA PROVA DEL FOSSO DI CISERANO, VISTE LE DICHIARAZIONI DEL SUO ULTIMO ARTICOLO. ED INVECE ECCOLO QUA E QUALCHE PICCOLO SEGNALE NEFASTO L' AVEVA RICEVUTO: 1) LA PRESENZA DI MOGLIE E FIGLIO 2) L' OMAGGIO FLOREALE GIA' PRONTO PER LA LAPIDE. MA ENTRIAMO NELLA CRONACA DELLA GARA, DOPO LA BASTONATA DI LACRIMA A TORRE BOLDONE ERA CHIARO CHE IL SUO ORMAI FOSSE IL CANTO DEL CIGNO E DIFATTI PARTE CON QUEL MOTORE UN PO FIACCO. AL PASSO DI 3.55 AL KM (FONTE GARMIN CREMA) QUESTO "OMICCHIO" (CHIEDERE SOLDATINO) SI BARCAMENA FINO AL NONO, PER POI DARE IL TUTTO PER TUTTO IN PROSSIMITA' DELL'ARRIVO. IL SUO TRACOLLO E' EVIDENTE, 39.37 (FONTI NON UFFICIALI), LA MENTE SI OFFUSCA INSIEME ALLA VISTA, IL PENSIERO TORNA ALLE SUE DUE MARATONE DEL 2011, INEVITABILE LO SVENIMENTO. SUBITO DOPO TAGLIO IL TRAGUARDO E LA SCENA CHE MI RITROVO E' DEGNA DI UNA SCENEGGIATA NAPOLETANA, ALLA MARIO MEROLA. LUI A TERRA, SEMI INCOSCIENTE, CHE RASSICURA I PARAMEDICI (MOLTO RAPIDI NELL' ASSISTERE IL NOSTRO CREMA) DEL SUO BUONO STATO DI SALUTE, LACRIMA CHE SORREGGE LE GAMBE ( O QUELLO CHE NE RESTA) LA MOGLIE VISIBILMENTE PREOCCUPATA ( PER IL RISCHIO DI PASSARE LE SUE FERIE IN OSPEDALE...). NEL FRATTEMPO LE VOCI CORRONO, IO CHIAMO IL FOTOGRAFO ALL'ARRIVO, CHE DOPO QUESTO SCATTO SI MERITA UNA BIRRA MEDIA, COME PROMESSO. IL PIRATA GIACOMINO, NOTO FALEGNAME, MENTRE FA IL GIRO DI DEFATICAMENTO, RACCOGLIE ASSI DI LEGNO PER UNA BARA IMPROVVISATA, INDISPENSABILE PER L' EVENTUALE "CREMA-ZIONE". VENGO COL TEMPO "IL CAMPIONE TRISTE", IN ZONA RISTORO SORRIDE INSIEME AL RESTO DEI FODIPE. DOPO CIRCA UN ORA VIRUS (STIMATO RADIOLOGO DEGLI OSPEDALI RIUNITI) TAGLIA IL TRAGUARDO ED INCOMINCIA A PAVONEGGIARSI PER AVERGLI PREPARATO UN MIX DI SONNIFERI ED ANSIOLITICI, ISPIRATO DALLE VICENDE DEL CALCIO SCOMMESSE. BRAVO CREMA SEI RIUSCITO A FARTI TANTI AMICI CON I TUOI ARTICOLI... COSCIA P.S. SE A QUACUNO INTERESSASSE E' TORNATO A CASA SANO E SALVO |
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