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Circa
un mese fa l'amico bancario Giambattista propone a me e famiglia
un week-end a Chianciano terme (Siena), 03-04 ottobre, in
occasione dei campionati italiani riservati a bancari e
assicurativi di mezza maratona e 10.000m. Viaggio in pullman in
compagnia di atleti e accompagnatori C.R.A.L Banca Popolare
Bergamo. Sto gia declinando l'invito- non essendo ne bancario ne
assicuratore- per i soliti motivi: viaggio lungo, bimbo piccolo,
figlia si annoia, euro esauriti, ecc, ed ecco la sorpresa:
sai,mi dice il buon Giamba, in concomitanza del campionato
potrai correre la mezza nella sezione"accompagnatori", con una
classifica ed una premiazione a parte. Addirittura si spinge
oltre, paventando la reale possibilità che con 1.25 si potrebbe
salire sul podio, proiettandomi direttamente nel mondo dei
sogni. Non resta che convincere la moglie: separarla
dall'aspirapolvere "Folletto" per più di 24 ore non è impresa
facile. Le prometto che se salirò sul podio la porterò fuori a
cena, a mangiare la trippa (meglio andare cauti con le
promesse). Fin quì la stagione è stata opaca e questo in società
Fò di pe ha autorizzato atleti di medio-bassa levatura a
lanciarmi sfide nel campionato sociale, toccando l'apice con
quella lanciata da "Pirata Giacomino", atleta dalle modeste
qualità atletico/agonistiche, ma utile al gruppo perchè abile
nello svolgere piccoli lavori di falegnameria (di cui tutti una
tantum abbiamo bisogno). Ormai tutti i miei pensieri ed
allenamenti sono rivolti a Chianciano, finalmente avrò
l'occasione di riscattare la splendida vittoria nel "Giro di
scano 2009" tramutata successivamente in squalifica per aver
saltato il controllo (mal segnalato). La parrocchia quest'anno,
certa della mia vendetta, ha lasciato che mi iscrivessi alla
mezza di Castel Rozzone del 05/09, prima di comunicare la data
del "Giro di Scano 2010", 05/09. Mancano pochi giorni, si tratta
solo di ritrovare un minimo di brillantezza muscolare. Sono le
19.00 di martedì 28/09 rientrando dall'allenamento mi fermo a
casa di Giamba per gli ultimi ragguagli. Come sempre negli
ultimi due mesi, lo trovo in giardino intento a restaurare un
vecchio carretto in legno, sicuramente futuro protagonista del
"Presepio dei lavandai di Paladina" fiore all'occhiello
dell'intera frazione "Ghiaie Paladina/Valbrembo" di cui Giamba è
uno degli ideatori. Al mio palpabile entusiasmo per
l'avvicinarsi della gara, risponde con la sua impassibile calma:
Alberto ti devo dire una cosa,(mangio subito la foglia), no
Giamba no, non dirmi che......,purtroppo da quest'anno hanno
deciso abolire la gara "Accompagnatori". Al confronto di una
notizia così, una badilata sui denti mi avrebbe fatto sorridere.
Stento a crederci ma purtroppo è così: da possibile protagonista
della rinomata mezza maratona "sezione accompagnatori", a
miserabile abusivo, e che caz....Me ne torno a casa col morale
sotto le scarpe, non senza avergli prima augurato che durante la
notte il suo amato carretto potesse prendere fuoco. Il giorno
prima della partenza verrò poi a sapere che mercoledì 29/09 un
tubo dell'acqua
posto
sotto il muro portante di casa sua esplodeva causando gravi
danni e notevoli disagi.(?) Si parte comunque, la compagnia è
quello che è, mezzo pullman mi propone un convenientissimo conto
corrente, l'altra metà un assicurazione sulla vita. Giamba è
riuscito ad aggregare altri due amici accompagnatori: il
tranquillo Germano,e il loquace tuttologo Fedele, che afferma
addirittura di possedere un cane appassionato di borsa e
finanza. Il viaggio, oltre 500km scorre tranquillo e tutto
sommato veloce, la mina vagante Alessandro di soli 2 anni tiene
un comportamento esemplare. Solo la moglie, posta di fronte al
lunghissimo corridoio del pullman, prova un briciolo di
nostalgia per non aver con sè il folletto, col quale avrebbe
scorrazzato avanti e indietro. Dopo 5 ore si arriva a Chianciano.
L' albergo è finemente arredato in stile originale anni 50/60,
con rarissima radio a muro, autentico pezzo d'antiquariato. A
fine pranzo il simpaticissimo cameriere rasserena l'intero
gruppo assicurando con invidiabile professionalità che per cena
nel cesto della frutta composto da mele e pere avremmo trovato
niente popò di meno che "udite udite" I'UVA. Applauso. Il
pomeriggio camminata nel centro storico e con l'autobus saliamo
a visitare la bellissima Montepulciano. Approfitto di una
controversia tra moglie e figlia Francesca (lei-7 anni- vorrebbe
appendere in cameretta un poster di Hello Kitty, mia moglie
cerca di convincerla di quanto più sobria ed elegante sarebbe
una gigantografia del Folletto) per scattare qualche foto. La
mattina ritiro il pettorale per la non competitiva (quanto meno
non risulterò abusivo). Sono due giri da 10 km, noi
accompagnatori abbiamo facoltà di scelta fra il diecimila e la
mezza (ma niente classifica e premiazioni). Mi reco alla
partenza all'inutile ricerca dell'amico bancario Fò di pe
"Spock", che impegnato nella stesura del suo ultimo libro è
costretto a rinunciare a questo importante appuntamento (Il suo
primo lavoro "Ritirarsi senza dare nell'occhio" ha lasciato la
critica un po' perplessa e va ora alla ricerca del favore del
pubblico con il più agonistico "Il fascino del traguardo").
Visto che non ci sarà competizione opto per un buon allenamento
e riesco a coinvolgere Germano che partiva con l'intenzione di
correre i 10km. Propongo: tutta al 4.15 tempo stimato H.1.30.
Partiamo nelle retrovie (troppo, al via c'è di tutto) dopo un
paio di km prendiamo il ritmo e guadagniamo posizioni. Ci si
rende conto che il percorso è molto impegativo, un continuo sali
scendi e verso il settimoe. addirittura uno strappo "Pirenaico".
Facciamo gara da soli ma tenere il 4.15 non è così semplice.
Dopo la partenza abbiamo effettuato solo sorpassi, ma verso il
9km il primo zoccolo duro. Un atleta discretamente attempato non
vuol saperne di cedere il passo e solo dopo alcune centinaia di
metri di tira e molla e qualche imprecazione tipo: "sa fate la
mezza vi sistemo dopo" ce lo lasciamo alle spalle. Terminiamo il
primo giro (che definiamo molto allenante) tra gli incitamenti
di famigliari e accompagnatrici. Alla prima discesa,verso il 13
km si consuma la vendetta dell'attempato atleta del Monte dei
paschi che come un fulmine ci brucia, possiamo solo guardare
senza reagire, troppo veloce. Confido a Germano il mio rammarico
per averlo lasciato andare, ma il secondo giro da molto
allenante si stava tramutando in distruttivo. La fatica comicia
a farsi sentire, al 15km ho le gambe dure come cemento e
l'obbiettivo è solo terminare in salute. Verso il 16km si
ritorna salendo, verso il centro storico di Chianciano,
intravedo "l'anziano" in leggera difficoltà. In piazza c'è il
giro di boa attorno ad una fontana, lo incrocio mentre
salgo,e.....è il fascino del podismo, un attimo prima distrutto,
ma vedere in difficoltà quello che nel frattempo reputi il tuo
avversario, cambia le cose. Più di mille km di viaggio fra
andata e ritorno, all'inseguimento di un pensionato, soffrendo
da bestia, in una non competitiva, sperando di chiudere in
1.33,1.35 la mezza. Se il pallone è rotondo, il podismo è
sbilenco. Impagabile passarlo e leggere sul suo volto rabbia
(tanta) e fatica (di più). Chiudo soddisfatto tra gli applausi
di amici e parenti.in 1.32.58. Dopo la corsa
pranzo
offerto dall'organizzazione e premiazioni dove il C.R.A.L
Bergamo la fa da padrone aggiudicandosi il tricolore nella mezza
per Società, primi in quasi tutte le categorie e vincitore
assoluto Giancarlo Manighetti con il ragguardevole tempo di
1.15. Il viaggio di ritorno è meno pesante del previsto, chi
gioca a carte, chi legge, chi sente musica, chi chiacchiera,i
bimbi dormono, solo la moglie pare un po irrequieta, non mi
resta che abbracciarla e raccontarle la fiaba che più le
concilia il sonno, quella dei "Folletti".
Si
ringraziano:IL C.R.A.L,l'organizzatore, l'albergo(che ci ha
lasciato gentilmente le camere fino alle 13.00) e tutti quanti
hanno partecipato a questa riuscitissima trasferta. Un
ringraziamento particolare vorrei riservarlo all'Autista e Fam.
che non hanno mai fatto mancare il loro incitamento durante la
corsa.
crema
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