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Sono
trascorsi ormai due anni dall'ultima maratona conclusa
dignitosamente: Milano 11/2008 h 3.05 (personale). Poi la
rincorsa al muro delle tre ore mi ha portato non tanto
delusioni, quanto vere e proprie sciagure (alcune tragicomiche).
Magari fermarsi al "muro del 30km", io ho conosciuto
rispettivamente quello del 20km, 19km 28km. Seguiti da lunghe
camminate. Stavolta decido di cambiare tattica. 1) Riporre nel
cassetto il sogno delle 2.59.59. 2)Niente tabelle imposte. 3)
Allenarsi a "sensazione" lasciando il crono in secondo piano.4 )
Non troppe settimane di preparazione (8). 5) Non toppe uscite
per settimana (3 max 4). 6) Non rinunciare ad alcolici e
super-alcolici. La base l'ho fatta il mese di agosto preparando
la mezza per inizio settembre. Preparazione mirata per scendere
sotto 1.24, ma fallita miseramente. Già in affanno al 12km ho
chiuso in 1.26.30. Dopo la mezza due settimane di scarico/riposo
ed il 20/09 comincio. IL" lavoro" principale lo riservo per la
domenica, alla quale decido di alternare un lunghissimo, a
20/25km di ritmo maratona per sei settimane, il mercoledì
ripetute, le ultime due settimane pochi km (non che fossero
molti prima) e possibilmente brillanti. Assolutamente da evitare
il famigerato 3x5000m negli ultimi 15gg, che lo scorso inverno
mi costarono l'intera preparazione. Le prime 7 settimane
trascorrono senza problemi, l'ultima comincia con catarro,
tosse, raffreddore, antibiotici...Visti i tempi rilevati negli
allenamenti, prevedo nell'ipotesi più rosea un ritmo maratona al
4.20/4.25km, in quella più realistica un 4.30/4.35 in quella
invece più "gufata" prospettata da "Pirata Giacomino"
4.45km.--Se fai h3.20 puoi ritenerti soddisfatto: in maratona
non inventi niente!--cosi si è espresso l'esperto. Maratona
scelta: Milano/Pavia. Ritrovo in sede alle 6.45. Siamo in sei.
Oltre al sottoscritto c'è il "Vengo", utile per l'acquisto del
quotidiano, che leggerò successivamente a scrocco, a sorpresa
c'è Simonetta, oltre che gradita presenza femminile, utile a far
mantenere un comportamento decoroso ed un linguaggio meno
colorito del solito, c'è "Gigione" che risulta utilissimo,
essendo il proprietario della spaziosissima Multipla 6 posti che
evita di far lievitare i costi di trasferta, c'è poi il "Vetta",
utile (forse) ad attenuare la tensione pre-gara, ma la sua
"lingua polemica "non aiuta di certo a trovare concentrazione e
serenità. Subito si lamenta perche l'asfalto è bagnato (pioveva)
in autogrill polemizza perchè la carta igienica non è profumata,
infine contesta al barista il colore del caffè: troppo scuro.
Ultimo componente del gruppo il "Velo", che francamente non era
di nessuna utilità, ma era iscritto alla corsa, sulla vettura
c'era un posto libero, e dopo un breve consulto si è deciso di
farlo salire. Il meteo è pessimo, pioggerella fitta e continua.
Arriviamo al parcheggio solo una mezzora prima della partenza ed
il poco riscaldamento, più che scaldare i muscoli, risulta utile
per liberare bronchi e naso ma non a placare la tosse che mi
tormenta da giorni. Si parte da una ciclabile all'interno di un
parco. Mi impongo di non scendere per nessun motivo sotto il
4.20km. Passo alla mezza in 1.33.30, (4.23km) ma le sensazioni
non sono buone. Dopo il 25km comincio a calare (il sospetto è
che la preparazione fosse "misera") e giro a 4.30/4.35km. Al
30km sono in affanno ma il sostegno del "runners" Matteo Ghezzi
mentre mi affianca e sorpassa (per andare a cogliere la vittoria
di categoria nella 33km) e più che altro l'incubo del poter
vedere il sorriso di "Pirata Giacomino" mentre pronuncia "te
l'avevo detto io" mi fa stringere i denti e non mollare. Al 37km
sono in netto declino, giro a 4,40km arrivando fino a una punta
massima al 40km di 4,44km. La media è comunque ancora buona
4.29km, si tratta "solo"di tenere duro. La fatica è enorme ed
oltre a quella fisica si aggiunge quella mentale che mi porta a
perdere lucidità fino ad avere una "Visione". E' accaduto poco
prima del 41km.--Vai Fò di pe,vai Fò di pe!!!-- Queste urla
erano accompagnate da una "figura "che mi veniva incontro
correndo. E' allora che ho avuto la visione: di bassa statura,
magro, completo fuseaux e maglietta aderente, color rosso vivo,
barbetta baffi, lunghi capelli grigi e occhi
spiritati..."Lucifero" (mancava solo il forcone). E' solo quando
ci siamo incrociati che l'ho riconosciuto. Non era Lucifero era
solo il Lucio Bazzana che probabilmente andava incontro alla
figlia impegnata nella 33km e vedendo un Fò di pe in difficoltà
non poteva certo astenersi dall'incoraggiarlo. Passata la paura
giungo al 41km, getto lo sguardo al crono 3'04'01. Sotto le 3.10
è sicuro, ma voglio comunque provare e vado a grattare sul fondo
del mio "Barile energetico". 42km al 4'14 ultime centinaia di
metri a 3.29km (discesina). Fermo il crono al traguardo 3.08.59.
Mi appoggio stremato ad un tavolino, ma sono molto, molto
soddisfatto.
crema |
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