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Il
clamore sollevato dalla conquista (Pavia
16/07) del titolo regionale UISP sui 5000m
in pista cat.Mm 45 da parte del Fò di pe
“Ventesimo”, col “tempone” di 19.57 non si è
ancora sopito. Se si considera poi il
secondo posto ottenuto da Coscia Pallida
nella cat. Mm 35 , la notizia assume
contorni comico-agonistici. Il borioso
Coscia si era talmente montato la testa, da
indurlo a voler sostituire il proprio nome
di battaglia, perché l’attuale dava adito a
commenti leggeri e superflui. ” Petto
ambrato”: così immaginava il suo futuro.
Questa sua proposta scatenava l’invidia di
molti, e di conseguenza il putiferio. Il
vento del rinnovamento travolgeva anche il
Forvezeta, che avrebbe gradito il più sobrio
“Forbicina,” il “4 Primi” rilanciava per il
proprio, proponendo il più intrigante
“Doppio bis di pietanze”. Stroncate sul
nascere invece le aspirazioni del buon
Pannocchia, che sperava in un nuovo look con
il più aristocratico “Mais”. Per quanto
riguarda il mio soprannome, l’alternativa
era “Emulsione”. Saggia quindi la decisione
di tenermi il mio bel “Crema”. Devo
ammettere che questa improvvisa notorietà
conquistata da due podisti di quel calibro,
suscitava da parte mia qualche ghigno, ma
anche un briciolo di invidia. In provincia
purtroppo avevo poche speranze di emergere,
e per questo motivo prima di partire per le
vacanze, destinazione Gargano, mi ero
premunito di scovare tramite internet
eventuali competizioni nella zona. Tra le
varie manifestazioni, una aveva catturato la
mia attenzione: “Corritroia”. In un primo
momento avevo pensato si trattasse di una
corsa FIDAL inserita nell’ambito di qualche
festa paesana, tipo: “La sagra della
mignotta” o qualcosa del genere. Volevo poi
curiosare nell’elenco delle iscritte per
vedere se compariva qualche conoscente.
Penso anche: -- Una corsa del genere la
potrei pure vincere!-- visto che più che
podiste si trattava di passeggiatrici. I
primi dubbi sulla “bontà” delle
partecipanti, erano però sorti quando avevo
letto il nome della società organizzatrice:
Atletica Padre Pio S.Giovanni Rotondo. Le
ultime incertezze erano spazzate via alla
scoperta (con rammarico) che Troia era il
nome di un comune in provincia di Foggia, e
la corsa era valevole per i campionati
provinciali fidal su strada. La “sospettosa
moglie” mi aveva comunque vietato la
partecipazione, per il timore che potessi
“spendere troppo” per una gara del genere.
Non mi restano quindi che le ”tiepide
soddisfazioni caserecce”, che riesco
comunque a levarmi, specialmente nelle gare
brevi. Dal Fosso sono sempre uscito a testa
alta Ciserano esclusa, ( nella foto)
battagliando senza tregua, al limite dello
sforzo “umanamente possibile” contro la
compagna Fò di pe, Maria, autentica star di
questa edizione 2011.Inizierà ora la
preparazione in vista di mezze, e delle
tormentate “maratone sotto le tre ore”, alle
quali, al di là di tutto, ( ad esempio: un
infinità di acciacchi) è inammissibile non
partecipare.
crema
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